giovedì 26 gennaio 2012

Il Sindacato scrittori russo insignisce il Presidente siriano Bashir Assad di un premio "Anti-imperialista"


Le agenzie di stampa russe e siriane hanno recentemente diffuso la notizia che il Sindacato scrittori russi, unione di oltre 7500 letterati, ha riservato un premio speciale alla persona del Presidente Siriano Bashir Assad, dopo che una delegazione del Sindacato ha visitato e riferito le proprie impressioni su quanto sta recentemente accadendo nel paese mediorientale.

Valerij Gainchiev, Segretario dell'Unione ha dichiarato in merito: "Il premio ad Assad é un piccolo riconoscimento per la sua determinazione a resistere contro i tentativi americani, israeliani e sauditi di imporre l'egemonia imperialista sulla Siria e sul suo popolo, per gli sforzi colossali profusi nel tentativo di difendere le vite dei cittadini e, allo stesso tempo, l'autonomia e l'indipendenza del Paese".

Gainchiev ha indicato poi: "La nostra visita a Damasco, Aleppo, Homs e Latakia ci ha fatto entrare in contatto con un popolo estremamente vibrante, creativo, vivo e riconoscente nei confronti del Governo e del Presidente; chiunque voglia cambiare lo status quo siriano non deve conoscere altro che vergogna e sconfitta. Auguriamo ad Assad ogni successo nel risolvere la crisi presente e crediamo fortemente che vi riuscirà, grazie soprattutto al sostegno popolare".

L'ambasciatore siriano a Mosca Riad Haddad, che ha ritirato il premio in vece del Capo di Stato, ha espresso la riconoscenza di tutti i Siriani verso la Russia, il suo Governo e la sua società civile, che non ha mai scordato i tradizionali legami di amicizia che legano i due paesi.
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