Vascelli della Marina militare iraniana hanno sventato un attacco di pirati somali a una petroliera anch'essa battente bandiera della Repubblica Islamica nei pressi dello Stretto di Bab el-Mandeb, strategica 'strozzatura' all'imbocco meridionale del Mar Rosso, poco distante dalle coste del Corno d'Africa. La petroliera é stata circondata da oltre trenta natanti pirata nel pomeriggio di domenica, secondo quanto relato dal Vicecomandante dell'IRIN Contrammiraglio Seyyed Mahmoud Moussavi.
Prontamente allertate dall'SOS lanciato dal capitano del tanker le navi iraniane sono arrivate sulla scena proprio mentre i pirati africani erano in procinto di abbordare il loro obiettivo. Il solo apparire delle navi soccorritrici é stato però sufficiente da farli desistere da propositi predaci e quindi disperderli senza che fosse necessario per le forze iraniane sparare un solo colpo, nemmeno a titolo di avvertimento.
L'azione, l'ennesima dal novembre 2008, quando le navi di Teheran hanno iniziato a pattugliare il Golfo di Aden, é stata l'ennesima dimostrazione dell'importante contributo della Repubblica Islamica a mantenere libertà di traffico e commercio nell'importante braccio di mare, che consente di mettere in comunicazione Mediterraneo e Golfo Persico.
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Non è chiaro chi controlli i cosiddetti "pirati", pare che si appoggino su alcuni "brokers" di Londra quarda un po... dove abita un certo signor MI6
RispondiEliminaGià;con un paio di satelliti geostazionari ed un poco di tecnologia all'infrarosso si controllereb-be tutta la zona al largo di Socotra.Vedette velo-ci,elicotteri,e qualche vecchio aereo dacaccia potrebbero fare il lavoro sporco di ripulitura del mare da questi scalzacani.Chissà a chi interessa che la cosa vada avanti!
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