domenica 5 febbraio 2012

Drone assassino di Barack Obama si schianta in un campo profughi di Mogadiscio, gli 'askari' dell'AMISOM cacciano i rifugiati per recuperarlo!


Un drone 'Predator', robot-assassino dell'Impero americano, é precipitato ieri in Somalia, cadendo dritto in mezzo a un capo profughi dove si affollavano i disperati in fuga dalle regioni più duramente colpite dalla peggiore siccità degli ultimi 60 anni, che ha scatenato in questi mesi una carestia i cui effetti solo ora cominciano a farsi meno drammatici.

Il campo in questione, di nome Badbado, nel distretto di Dharkenley é stato prontamente invaso dalle truppe AMISOM (la 'missione' in Somalia dell'Unione Africana, una delle molte leve di ingerenza imperialista nel paese, africani che fanno da 'bachi bozouk' per gli americani e altri sfruttatori) che, con la violenza, lo hanno sgombrato dagli occupanti per poter recuperare il rottame dell'UAV.

L'inquilino nero della Casa Bianca Barack Obama sta ricevendo sempre più critiche per il suo "eccessivamente disinvolto" uso di droni teleguidati in zone come il Pachistan, lo Yemen e la Somalia, che ha portato di recente a vere e proprie debacle come la perdita di almeno una dozzina di velivoli senza pilota nel Corno d'Africa e di tre o quattro sull'Iran, ultimo dei quali l'avanzatissimo e ritenuto "invisibile" RQ-170 della Northrop.
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