martedì 28 marzo 2017

Mazen Fuqaha forse assassinato da una cellula dell'ISIS al servizio di Tel Aviv!

Cominciano a filtrare voci da fonti affidabili secondo le quali l'agguato che giorni fa è costato la vita a Mazen Fuqaha, giovane dirigente di Hamas nella Striscia di Gaza, già lungamente detenuto nelle carceri sioniste (e quindi liberato nel 2011) sarebbe stato assassinato da un 'commando' dell'ISIS che nella Striscia assediata agisce agli ordini di ufficiali sionisti.

Il collegamento ISIS-israhell é sempre stato troppo evidente per venire ignorato da qualcuno che conosca anche solo marginalmente la storia e la politica del Medio Oriente e, specialmente, della Palestina occupata. Questo terribile 'gruppo estremista', stranamente, non ha mai minacciato Tel Aviv (persino Al-Qaeda, a sua volta un 'brand' CIA, per 'dovere' ogni tanto qualche contumelia al regime ebraico la lanciava, pur senza mai metterla in pratica); "Daash" invece, ha attaccato sempre e soltanto stati e popolazioni ostili all'entità sionista, cercando di partizionarle, frammentarle e renderle 'stati falliti' in omaggio alla strategia del 'grande israele' che vorrebbe tutti i forti stati arabi laici e nazionalisti (Egitto, Siria, Irak...) fratturati e trasformati in mosaici etnico-settari sempre in lotta tra loro.

Adesso emerge che dietro l'agguato (una trappola tesa da sicari dotati di armi silenziate, tecnica nuova a cui gli scherani del 'califfato' saranno stati addestrati da qualche istruttore a sei punte) vi sia proprio questo braccio 'non ufficiale' della politica sionista nell'area, che evidentemente è stato scatenato proprio quando Hamas si trova sul punto di effettuare una decisa svolta lontano dalle sirene dell'Ikhwan turco-qatariota, che per qualche anno avevano incantato dirigenti deboli e corruttibili come Mishaal, Marzouk ed altri.

6 commenti:

  1. Niente di strano che isisraele per certi "lavoretti" faccia affidamento ad agenzie private, negli ultimi anni il ricorso ad aziende private è cresciuto in maniera esponenziale e proprio nei paesi occidentali, in primis usa e uk, che vogliono potersi lavare le mani dagli innumerevoli crimini compiuti, in quest'ottica anche paesi come le pedocrazie del golfo possono essere considerate aziende a cui dare in appalto quei criminali servizi militari che le opinioni pubbliche sono sempre più restie ad accettare dai propri governi.

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  2. Beh, gli ultimi anni insegnano che dietro l'estremismo "islamico" si celano le solite centrali al servizio dei teorici della "fine della storia" o NWO, che per altro, la loro enunciazione, è pressochè sincrona. Gli omicidi mirati pre isis non venivano condotti forse dai salafiti? Cambiano le sigle ma i mandanti sono sempre i soliti.

    Mondo cane...

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  3. mah,che dietro l'omicidio possano esserci gli israeliani non lo metto in dubbio,mentre non sono d'accordo sull'idea che tutto l'estremismo islamico sia dovuto a " centrali al servizio dei teorici ..." ci credo poco.
    Sciti e sunniti litigano fra loro da 1400 anni..pensa te!Che poi gli USA o qualche altro paese abbiano cercato di utilizzare per i propri scopi le loro baruffe questo è certo!
    Ma l'estremismo islamico prevede la "morte" degli infedeli...che sarebbe tutto l'occidente ed anche parte dell'oriente! Infatti gli estremisti non sono amici dei cinesi e neppure dei russi!

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  4. Si come no, infatti erano note le guerre tra sciiti e sunniti prima che gli inglesi, francesi e l'internazionale sionista, leggi usa, andassero a rompere il caz.o e ad installare inutili idioti in reami farlocchi, creando stati a capocchia con il seme del divide et impera, sciogliere il califfato e al contempo creare le forze che lo vogliono ricreare sotto l'egida di una setta di fanatici che dire ignoranti è la migliore delle ipotesi, donme nella peggiore.

    Mondo cane...

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  5. Questa è una ulteriore prova che i takfiri sono armati e diretti dai sionisti.
    Non che non lo immaginavamo ma certamente ora a Gaza dovrebbero capire che dietro gli estremisti che urlano sproloqui duri e puri ci sono i loro principali nemici.
    Forse non sarebbe male che hamas e tutte le organizzazioni palestinesi iniziassero a vedere chi hanno in casa e unirsi per individuare le spie al soldo sionista. Bisogna considerare che i sionisti vogliono tenere separati i palestinesi con grurrppi e gruppuscoli in modo da poterli usare anche uno contro gli altri. L'ipotesi di una unificazione politica e di intenti palestinese per loro sarebbe pericolisissima. In fondo è quello che è successo in Libano dove con Hezbollah che è diventato una forza le loro ossibilità di manovra si sono ridotte all'osso ... Alp Arslan

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  6. La "conta", chiamiamola così, è una cosa che viene fatta spesso. Sono diversi i prezzolati, i ricattati e i traditori veri e propri che vengono acciuffati e interrogati, e alla fine, giro in moto per Gaza!!!

    Mondo cane...

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