Haniyeh guida la preghiera del venerdì in una Moschea di Khartoum |
Haniyeh ha ripetuto che "Hamas non riconoscerà mai Israele", perché riconoscerlo vorrebbe dire avviarsi sul percorso di umiliazioni e sconfitte lungo cui, negli ultimi 18 anni, si é trascinata la fazione Fatah, dando mano libera al regime ebraico di continuare i suoi abusi e le sue aggressioni visto che nessuna forza nazionale o internazionale ha la volontà di opporglisi e sanzionarlo. Una volta terminato il suo intervento Haniyeh ha preso parte alle celebrazioni per l'Indipendenza del Sudan, che hanno attraversato tutta la sera di sabato, centrandosi, ovviamente, sul Palazzo presidenziale di Omar al-Bashir.
Alle cerimonie era presente anche una nutrita rappresentanza di Palestinesi presenti in Sudan, che hanno ascoltato in prima fila il discorso di augurio con cui il Primo Ministro palestinese si é congratulato con Bashir e il suo popolo per la maniera dignitosa e ferma con cui hanno affrontato il complotto internazionale risulato nella (temporanea) secessione del Sud del paese, aggiungendo che, con la stessa dignità e la stessa fermezza i Palestinesi sperano, presto, di poter festeggiare anche loro il proprio Giorno dell'Indipendenza.
Dopo l'Egitto e il Sudan la prossima tappa del tour diplomatico di Haniyeh sarà in Turchia, il cui Ministro degli Esteri Ahmet Davutoglu ha recentemente dichiarato che l'accoglienza che riserverà al Primo Ministro palestinese sarà altrettanto fastosa e calorosa di quella tributata recentemente a Khaled Mishaal e Mahmud Abbas.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Visitei o seu blog, possui boas informações, gostei. Siga também o meu
RispondiEliminawwwsabereducar.blogspot.com