giovedì 5 gennaio 2012

Annuncio di Fatah: "Il tentativo di riprendere i negoziati con Israele é del tutto naufragato a causa dell'ostinato unilateralismo di Tel Aviv!"


Il leader della Fazione Fatah Mahmoud al-Aloul, parlando a una riunione di sostenitori tenutasi a Ramallah ha rivelato che il tentativo di "meeting" ad Amman tra esponenti dell'Anp e messaggeri dell'entità sionista di occupazione é totalmente naufragato senza alcun risultato di sorta, né con la prospettiva di un prossimo significativo miglioramento di una situazione rimasta esattamente nella posizione di stallo in cui la ripetuta e ostinata indisponibilità israeliana a interrompere le sue pratiche di annessione illegale di territori palestinesi, immissione negli stessi di colonizzatori ebraici e persecuzione sistematica della popolazione nativa attraverso gli attacchi e le distruzioni a immobili, reti acquifere e terreni agricoli la ha condannata da almeno due anni.

"La leadership dell'Anp si é presentata con spirito costruttivo all'incontro" ha detto Aloul, "ma ha verificato da subito la ferma volontà sionista di mantenere inalterato il suo atteggiamento, senza voler nemmeno considerare le richieste preliminari per un accordo negoziale". A quel punto, ringraziando la generosità dei giordani nel cercare di riattivare il processo di pace e fatte notare al "quartetto internazionale" come fosse la parte israeliana a rimanere ferma su posizioni volutamente ostruzionistiche, i negoziatori di Fatah hanno abbandonato il campo.

Aloul, in chiusura, ha espresso la speranza che sia una vasta e coordinata campagna di iniziative di Resistenza Popolare a forzare i sionisti a riconsiderare il loro atteggiamento e farli desistere dall'unilateralismo che ha caratterizzato il loro comportamento da quando é salito al potere il Governo razzista di Estrema Destra di Benji Netanyahu.
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