giovedì 5 gennaio 2012

Il Ministro degli Esteri turco in Iran per tentare di ricucire il rapporto con la Repubblica Islamica!


Il Ministro degli Esteri di Ankara Ahmet Davutoglu, pochissimo dopo aver salutato il Premier palestinese in visita nel suo paese é saltato su un jet per recarsi a Teheran; la sua missione: cercare di ricomporre e ricucire i legami con l'Iran, stressati e sfilacciati da quasi un anno di comportamenti ambigui e preoccupanti da parte della leadership turca.

In particolare, a guastare l'atmosfera di fiducioso "buon vicinato" che si era instaurata tra Persia e Anatolia sono stati gli atteggiamenti di sostegno ai provocatori terroristi in azione in Siria da marzo in avanti e le 'aperture' all'installazione di sistemi radar made in Usa in territorio turco; sistemi che fin dalla loro presentazione sono stati descritti come puntati contro le armi balistiche iraniane (quelle armi che impediscono all'Iran di fare la fine di Irak e Libia).

Una sfida difficile, persino per un veterano della diplomazia come Davutoglu, che comunque, appena sbarcato in Iran, si é subito impegnato in un colloquio col Vicepresidente Mohammad Reza Rahimi e, a stretto giro, ha incontrato il suo omologo locale Ali Akbar Salehi. Più avanti nella giornata i due ministri terranno una conferenza stampa congiunta, durante la quale risponderanno a domande sui rapporti bilaterali tra i due paese e sugli ultimi sviluppi della politica locale e regionale.

In seguito Davutoglu incontrerà il Segretario del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale iraniana, Saeed Jaleeli.
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