Dopo aver visitato Istanbul, dove é salito a bordo della Mavi Marmara per rendere omaggio ai suoi martiri e ha incontrato i familiari delle vittime in una serie di toccanti colloqui il Primo Ministro palestinese Ismail Haniyeh si é spostato dalla capitale storica a quella politica, dove, accompagnato dal collega Recep Erdogan ha visitato il Parlamento di Ankara, assistendo come osservatore a una sua seduta.
Accolto da una vera e propria 'standing ovation' al suo ingresso nell'emiciclo Haniyeh ha poi incontrato rappresentanti tanto del Partito di Giustizia e Sviluppo (AKP), che gode della maggioranza assoluta dei seggi, quanto di quelli delle opposizioni; letteralmente "inseguito" dai rappresentanti dei media turchi e regionali, ha preferito non soffermarsi a fare dichiarazioni, limitandosi a sorridere ai suoi aspiranti intervistatori mentre alzava le dita in segno di vittoria.
Secondo il piano di viaggio, Haniyeh dovrebbe poi ripartire alla volta di Tunisi; il suo "tour" diplomatico, il primo da quando l'Egitto post-Mubarak ha riaperto il varco di Rafah al transito di passeggeri ha finora coperto Il Cairo e Khartoum. L'intensa attività diplomatica portata avanti non soltanto da Haniyeh, ma anche dal leader supremo di Hamas Khalid Mishaal é uno dei più importanti indicatori della rinnovata attenzione alla Causa palestinese, specialmente in quei paesi recentemente toccati (e trasformati) dal benefico soffio della 'Primavera Araba' e delle sue rivoluzioni.
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