Un brevissimo "flash" per informare i nostri affezionati lettori che, grazie alla costanza con cui i nostri collaboratori ci inviano aggiornamenti e dettagli e allo zelo con cui i nostri redattori li controllano 24/7 anche durante giorni di festa come questi, siamo finalmente in grado di dare un nome e un cognome all'uomo di punta della rete spionistica sionista recentemente smantellata in Mauritania grazie agli sforzi dell'intelligence locale.
L'uomo, un tale Fares al-Banna, sarebbe altresì l'autore della missiva scritta a mano e inviata alla locale ambasciata degli UAE nella quale, in cambio di asilo politico e protezione l'autore (Al-Banna, appunta) prometteva "importanti rivelazioni" riguardo al caso dell'omicidio di Mahmoud al-Mabouh, il dirigente di Hamas martirizzato a Dubai da una 'squadra omicidi' sionista, che avrebbe agito però grazie al sostegno logisitico di elementi palestinesi al soldo di Mohammed Dahlan, l'ex-"squalo" di Gaza.
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