La Turchia é a meno di dodici mesi dall'iniziare la produzione in serie del missile da crociera 'SOM', parte importante dei piani di modernizzazione del proprio arsenale all'insegna dell'autonomia e dell'indipendenza. Secondo quanto riportato dalla televisione iraniana di lingua inglese PressTV il missile (il cui nome é la sigla per Stand Off Muhimat seyyir fuzesi) é stato sviluppato dall'Istituto turco di Ricerca e Sviluppo per la Difesa (TUBITAK-SAGE) come una munizione da crociera ad alta precisione, appositamente studiato per il lancio da vettori aerei.
Il missile per ora é stato studiato per poter 'agganciare' il proprio segnale ai satelliti GPS, ma, essendo questi controllati direttamente dal Pentagono, stanno venendo studiate soluzioni per poter utilizzare anche la costellazione russa GLONASS come aiuto alla guida e, nel prossimo futuro, anche l'europea Galileo, di cui sono stati lanciati in questi giorni i primi due satelliti. Ai segnali satellitari 'SOM' unisce anche un avanzato sistema di navigazione inerziale e un sistema di navigazione radar che possono fargli letteralmente 'accarezzare il terreno' durante il suo viaggio verso il bersaglio.
Il TUBITAK-SAGE ha sviluppato il missile in tre varianti differenti, ciascuna capace di montare una gamma di testate; per ora i vettori previsti per il SOM saranno i Phantom 2020 e gli F-16 Block 40 in forza all'aviazione di Ankara. Il SOM é stato presentato per la prima volta lo scorso giugno durante le celebrazioni per il centenario dell'aviazione turca presso Izmir (Smirne) e ad agosto ha effettuato il suo test definitivo, volando per 160 chilometri sul Mar Nero fino a raggiungere e colpire il bersaglio designato.
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