Le navi della Sedicesima Flottiglia, task force di cui é ammiraglia il cacciatorpediniere Jamaran, primo della nuova classe di vascelli di costruzione totalmente iraniana, sono tornate nuovamente in azione nel tratto di mare tra il Golfo di Aden e le bocche di Bab el Mandeb, mettendo in fuga, in due occasioni separate motoscafi e lance armate dei pirati somali, che si accingevano ad attaccare delle petroliere.
Una delle due navi salvate, di nome Damavand, apparteneva alla Compagnia nazionale iraniana delle Petroliere, come confermato dal Direttore esecutivo della Compagnia, Mohammad Souri. In linea con gli sforzi internazionali per combattere il fenomeno della pirateria nell'Oceano Indiano occidentale la Marina iraniana ha condotto pattuglie regolari nella zona fin dalla fine del 2008 e si appresta tra pochi giorni a festeggiare proprio il terzo anniversario del suo sforzo a favore della libertà e della sicurezza del transito commerciale proprio e altrui.
Il Comandante della Marina iraniana, Contrammiraglio Habibollah Sayyari (nella foto, con la Guida Suprema), commentando il nuovo exploit della Sedicesima Flottiglia si é particolarmente soffermato sulle brillanti prestazioni finora fornite dall'ammiraglia 'Jamaran', notando come "L'efficienza e la sicurezza con cui questa unità sta svolgendo i propri compiti dimostrano sul campo l'abilità a la raffinatezza raggiunte dagli esperti iraniani di costruzioni navali"; Sayyari ha fatto notare come la prima 'gemella' della Jamaran (la 'Velayat') sia in corso di completamento e come, a queste prime due navi, ne seguiranno numerose altre.
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