mercoledì 2 novembre 2011

Rapporto ONU denuncia: "Israele deve immediatamente interrompere lo strangolamento economico della Striscia di Gaza!"


Il Comitato speciale ONU contro le violazioni dei Diritti Umani nei territori palestinesi ha presentato, nel corso della sessantaseiesima sessione tenutasi a latere dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite un rapporto (il quarantatreesimo del suo tipo) che, nelle molte 'doleances' ascritte al brutale comportamento del regime ebraico verso i territori indebitamente occupati ha reiterato l'assoluta e urgente necessità della fine del blocco economico di Gaza.

Nel rapporto sono enumerate con dovizia di dati e particolari tutte le emergenze (educativa, sanitaria, abitativa, lavorativa) ascrivibili allo shylockiano strangolamento della Striscia, che provoca impatti devastanti su tutti gli indici di sviluppo umano, ancora più deleteri visto il costante boom demografico del territorio, dove in appena tre mesi si sono registrate quindicimila nascite e meno di mille decessi.
I neonati di Gaza sono già prigionieri dell'assedio sionista ancor prima di nascere...
Il Comitato ha condannato le azioni contro Gaza, descrivendole come 'brutali punizioni collettive, mirate indiscriminatamente contro i civili', denunciando la loro incompatibilità con i cardini fondamentalei del Diritto umanitario, che pongono lo Stato sionista attualmente al di fuori del consesso delle nazioni civili. Altra urgenza, specificatamente menzionata del dossier, quella del settore della pesca, i cui operatori debbono poter circolare e gettare le reti entro un raggio di almeno 20 miglia nautiche dal litorale, mentre oggi si hanno notizie di raid e cannoneggiamenti di 'hasaka' anche a due chilometri dalla costa.

Il Comitato ha raccomandato al Consiglio di Sicurezza di imporre sanzioni contro il regime dell'Apartheid, visto che gli appelli verbali finora non hanno sortito effetti positivi.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento