Il regime ebraico dell'Apartheid non cessa di vessare gli eroi che sono emersi dalle sue buie e crudeli galere grazie alla grande vittoria di Hamas nemmeno dopo averli rilasciati, é quanto si evince dalla notizia, filtrata nei giorni scorsi, che le autorità dell'occupazione sionista avrebbero respinto senza addurre giustificazione alcuna le richieste di transito di alcuni ex-prigionieri che, per festeggiare la loro ritrovata libertà, erano stati invitati a prendere parte all'Haji, il rituale pellegrinaggio ai luoghi santi dell'Islam: la Mecca e Medina.
Tuttavia, gli aspiranti pellegrini, che stavano modestamente viaggiando su una corriera e si sono visti respingere al varco di confine del Ponte Hussein verso la Giordania, non hanno dovuto rinunciare alla prospettiva di prendere parte all'importante rito religioso che culmina proprio oggi, nella giorno della vigilia dell'Eid al-Adha, visto che, come in un racconto delle Mille e Una Notte per esplicito ordine di Re Abdullah el-Saoud uno dei jet privati della flotta reale saudita é stato inviato nei territori occupati per raccoglierli e condurli direttamente alla Mecca.
I gesti di 'pietas' sono sempre ammirevoli e commendevoli (lo sono di più quando rimangono segreti e non ricevono coverage mediatico, ma vabbé...) quello che speriamo, che ci auguriamo sempre é che l'ultimo regnante assoluto della Terra, oltre che giocare a fare il 'buon califfo' con alcuni Palestinesi presi individualmente acquisti finalmente la consapevolezza che un sostegno coerente e deciso alla Causa palestinese nel suo insieme renderebbe questi piccoli 'beau gestes' non necessari, visto che, senza l'occupazione e l'oppressione sionista i pellegrini di Palestina non avrebbero bisogno di jet reali che li vadano a prendere. Chissà, forse, se tale epifania non toccherà la coscienza di Re Saoud magari rischiarerà quella del suo successore...
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