Un tribunale tunisino di Corte d'Appello ha confermato le sentenze passate in giudicato nei confronti dei parenti dell'ex generale ed ex dittatore di Tunisi Zine el Abidine Ben Ali e della sua consorte e complice Leila Trabelsi, la "Imelda Marcos del Nordafrica", come venne soprannominata per la sua avidità e le sue spese stravaganti e faraoniche.
Delusione da parte dell'avvocato difensore, tale Hosni Beji, che subito dopo la lettura della sentenza ha dichiarato ai microfoni della France Press di essere "scontento" dell'esito dell'appello. Il genero di Ben Ali, Sakhr al-Materi é stato condannato a 4 anni, Imed Trabelsi, nipote della First Lady e suo cugino Moez hanno avuto condanne a due e sei anni rispettivamente.
Le accuse verso di loro variavano dal traffico di valuta al contrabbando di droga, gioielli e tesori archeologici cartaginesi e romani. L'ex "first couple" di Tunisi si trova da gennaio in Arabia Saudita, dove é stata presto raggiunta dagli altri parenti contumaci.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento