domenica 20 novembre 2011

Tre morti e settecento feriti al Cairo e ad Alessandria, dove il popolo contesta i generali amici di Washington e Tel Aviv!


Secondo i rapporti dell'agenzia Reuters gravi scontri sarebbero iniziati al Cairo quando la polizia ha iniziato a fare uso di gas urticanti e proiettili 'di gomma' contro i componenti di un sit-in che protestava per una maggiore celerità nella dismissione della giunta militare di transizione e un rapido passaggio a un Governo democratico scelto liberamente con elezioni.

Ahmed Mahmoud, dimostrante ventitreenne, colpito in pieno sterno da un proiettile della polizia, sarebbe in seguito morto per la frattura sostenuta alla gabbia toracica. Secondo il portavoce del Ministero della Salute negli scontri vi sarebbero stati oltre seicento feriti.

Due morti si sono registrati anche ad Alessandria dove cecchini delle forze dell'ordine hanno aperto il fuoco contro dimostranti che manifestavano dinanzi alla sede del 'Direttorato di Sicurezza'. Il Consiglio delle Forze Armate é oggetto di critiche veementi per la sua studiata lentenzza nel gestire la transizione dal regime di Mubarak alla Democrazia e per le scappatoie legali che sta approntando in modo che nessuno dei militari (nominati dall'ex dittatore e a lui fedeli fino all'ultimo) possa venire perseguito per i suoi crimini precedenti.
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