domenica 27 febbraio 2011

Prigionieri palestinesi in isolamento da mesi percossi e tormentati dai loro carcerieri!


Guardie armate israeliane hanno condotto ieri notte un violento raid nelle celle del famigerato "blocco 2" della prigione di Nafha, dove vengono tenuti in isolamento per settimane e mesi senza vedere un essere umano i prigionieri più "illustri" di diversi movimenti di Resistenza palestinese.

Il raid, pianificato da lungo tempo, ha visto uomini 'scelti' dell'amministrazione carceraria sionista irrompere senza alcun preavviso nelle celle dei detenuti, che sono stati violentemente percossi, ammanettati e incappucciati, mentre i secondini israeliani effettuavano una perquiszione.

Che cosa ci fosse da 'perquisire' nelle celle di persone rinchiuse in isolamento da mesi e mesi, lo si potrebbe scoprire solamente con un'anamnesi psichiatrica delle menti deviate e sadiche dei carcerieri sionisti; ovviamente lo scopo del 'raid' era soltanto quello di provocare uno shock psicologico a persone portate pericolosamente sull'orlo della loro resistenza mentale.

Tra i prigionieri sottoposti all'ordalia vi erano anche Ahmad Sadaat, il capo del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina e Abul Haija, dirigente di Hamas. Haija ha subito l'amputazione di una delle braccia ed é letteralmente stremato dalle brutali condizioni di detenzione in isolamento, Sadaat, invece, ha urgente bisogno di un intervento chirurgico alla schiena per frequenti infiammazioni dei dischi cartilaginei della sua colonna vertebrale.

Entrambe, in segno di protesta, hanno rifiutato due pasti di fila dopo il 'raid' e stanno considerando seriamente la possibilità di iniziare uno sciopero della fame.

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