Una foto profetica? Re Abdallah di Saoud in compagnia di Mubarak e Ben Ali, manca solo Gheddafi! |
Gli sciiti, ben 5 milioni su 27 milioni di sauditi, sono a tutti gli effetti trattati come cittadini di "Serie B": svolgono lavori subalterni e umilianti, sono esclusi dalle copiose ricadute delle rendite petrolifere e, come ci si può aspettare in uno Stato che in pieno XXI Secolo mantiene ancora tutti i tratti distintivi della monarchia assoluta (con real casa sunnita), sono praticamente assenti in tutto l'apparato politico-burocratico del paese.
Ad attizzare le braci del malcontento che domani rischiano di divampare in un vero e proprio incendio, é stato l'arbitrario arresto nella cittadina di Hofuf, nella regione di Ihsa, del rinomato e rispettato capo religioso Tawfiq al-Amer, che la scorsa settimana ha invocato, in una predica tenuta in moschea, una monarchia costituzionale in luogo del presente regime e il riconoscimento dei diritti della minoranza sciita: un proclama tutt'altro che incendiario, ma sufficiente ai tirapiedi del Re Abd Allah bin Abd al-Aziz Al Sa'ud per scaraventarlo in carcere.
Già oggi, in una sorta di "prova generale" di quanto potrebbe accadere domani, le famiglie di 9 prigionieri politici incarcerati da oltre 15 anni senza nemmeno un'accusa formale hanno dimostrato davanti al Palazzo del Governatorato nella cittadina costiera di Dammam.
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