martedì 1 marzo 2011

In corso i funerali di Necmettin Erbakan di fronte a un parterre d'eccezione: Mishaal, Ghannouchi, Madhi Akif ed Erdogan!


La salma di Necmettin Erbakan, leader storico del partito Refah e primo politico turco di ispirazione musulmana ad assurgere al soglio del Governo (nel 1996) é stata traslata nella notte dalla capitale Ankara a Istanbul, dove verrà interrata, e fin dal suo arrivo all'aeroporto é stata attorniata da ali di folla osannante, dimostrando quanto cordoglio e commozione la scomparsa dell'ultraottuagenario statista abbia destato nel paese.

La vera e propria 'esplosione' dell'economia, del prestigio politico regionale e internazionale della Turchia sono infatti saldamente legate nella coscienza popolare con l'emersione dei partiti di massa a ispirazione religiosa che, repressi per decenni dalle giunte militari asservite agli Usa e a Israele, hanno preso in mano le redini della nazione giusto a partire dal premierato di Erbakan, per consolidare e rafforzare, forse definitivamente, il loro primato con l'arrivo al potere di Recep Erdogan, ex-sindaco di Istanbul e attuale Primo Ministro.

Proprio riconoscendo il proprio debito nei confronti dello scomparso il Premier Erdogan ha bruscamente cancellato una sua progettata visita a Bruxelles, dove gli sarebbe toccata la frusta e stancante commedia dei 'colloqui' con il Presidente UE Barroso, la Ministra degli Esteri Ashton e il 'commissario per l'allargamento' Stefan Fule, riguardo alle possibilità di ingresso di Ankare in Europa, un obiettivo di cui a Erdogan importa pochissimo.

Molto più importante presenziare alle esequie di colui che ha spianato a lui e al suo Partito dello Sviluppo la via per il potere, dove avrà, tra l'altro, modo di incontrare e dialogare con il "gotha" dell'Islam politico arabo e mediorientale, come ad esempio con il Segretario del Politburo di Hamas Khaled Mishaal, arrivato in Turchia nella notte apposta per l'occasione, o anche con l'ex leader della Fratellanza musulmana egiziana, Muhammad Mahdi Akif e con il capo del partito musulmano tunisino An-nadha Rachid Ghannouchi, formazioni che giocheranno un ruolo decisivo nel futuro delle loro nazioni, recentemente liberate dai tiranni filo-occidentali che le hanno tenute in soggezione per decenni.

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