mercoledì 1 marzo 2017

Steam di Gabe Newell si piega ai ricatti imperialisti e sionisti e rimuove il videogioco russo sulla guerra siriana!

Vergogna su Steam, sulla Valve Software e su Gabe Newell.

Pochi giorni dopo essere stato messo in vendita, il videogioco RTS (Strategia in Tempo Reale) "Syrian Warfare", che permette al giocatore di prendere il controllo di una task force siriana o russa e di dare battaglia direttamente alle forze takfire in diversi scenari realistici e impegnativi, é stato rimosso dal popolare portale di download a pagamento.


Nonostante la patetica scusa accampata da Steam ("copyright infringement", ha!), é OVVIO che la Valve si é piegata a pressioni dei "soliti noti", che dominano il mondo dei media americani e occidentali.

La software house russa che ha programmato e pubblicato il gioco ha promesso di adire a vie legali per vedere riconosciuto il suo inalienabile diritto di vendere il frutto del suo lavoro attraverso quello che è diventato uno dei principali canali di distribuzione videoludica.

8 commenti:

  1. Mi spiace per l'accaduto, pensare che volevo comprarlo questo gioco prossimamente essendo un Gamer mi sarebbe piaciuto giocarci ad un gioco ambientato in un luogo particolare come la Siria invece dei soliti luoghi, spero che vincano la causa e la Valve chieda scusa!

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    1. Prova quest'altro:

      https://it.m.wikipedia.org/wiki/Special_Force_2:_Tale_of_the_Truthful_Pledge

      È sviluppato dai libanesi di Hezbollah

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  2. No dai ma che palle, stavo per acquistarlo!!

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    1. Già odio Steam per altri motivi... pure questa adesso. Spero di trovarlo da qualche altra parte, ma dubito. Qualcuno sa per certo se è possibile acquistarlo e scaricarlo (a proposito qualcuno sa quanti gigabite sono?) in alternativa a Steam, su qualche altra piattaforma di distribuzione e vendita? Grazie.

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  3. Poi dicono che la corea del nord e´una dittatura... ahahha
    l´occidente invece e´ una comunita Hippie, dedica alla pace ed alla fratellanza universale...

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  4. Sempre peggio questi imperialisti sionistikani, devono controllare tutto, anche i giochi. Ma non fermeranno mai le idee e la verità. Crepate.

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  5. Gli ammerigani! Sempre i soliti. Hanno fatto ingoiare gli accordi wto a coloro che ritiene suoi sudditi, o ipocritamente partner, quando non può agire con la forza. Beh, ora gli si ritorcerà contro, a meno che non inseriscano anche i video giochi nelle sanzioni. La diatriba con la cina per le terre rare insegna.

    Mondo cane...

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  6. Il massimo è stato l'oscar alle teste bianche, con tanto di errore alla lettura della busta che assegnava il premio al film favorito. Va bene che il presentatore sembrava appena uscito dal "il ritorno della mummia", credo glielo abbiano ordinato via auricolare. Oramai viaggiano senza maschera e senza limiti, alimentando una propaga senza freni. Scadono sempre più nel ridicolo e sono convinto che questo attegiamento ottenga l'effetto contrario, aprendo gl'occhi sempre a più persone.
    GL

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