mercoledì 2 novembre 2011

Il Neopremier libico: "La Sharia sarà la nostra legge", intanto Tripoli diventa crocevia dipolmatico!

Appena nominato il Premier libico in pectore Abdel Rahim al-Qib ha colto l'occasione per reiterare, ai microfoni di Radio France Internationale, che la pietra angolare di ogni nuova legislazione introdotta nel paese per sostituire istituti e giurisprudenze in vigore durante l'ultraquarantennale regime di Gheddafi sarà l'Islam con i suoi precetti, come del resto é logico e naturale in un paese musulmano al 99.7 per cento. Tripolino, laureato in Ingegneria Elettrica, con un brillante passato da uomo d'affari Al-Qib é stato scelto come candidato dai 'boss' dell'insurrezione vittoriosa (originari della cirenaica e con chiari legami al potere che hanno appena infranto) come 'volto accettabile' della Nuova Libia.

Intanto la Tripoli rapidamente (e, si dice, sanguinosamente) de-Gheddafizzata é diventata uno snodo diplomatico di primaria importanza, lo testimonia lo sbarco improvviso e inatteso del Segretario Generale ONU, il sudkoreano Ban-Ki-Moon, arrivato stamane nella capitale nordafricana in compagnia del Presidente dell'Assemblea Generale Nassir Abdulaziz Al-Nasser, come debitamente e puntualmente riferito dall'Agence France Presse. Secondo il comunicato rilasciato dal PR dell'ONU Martin Nesirky il Segretario Generale ha incontrato i capi del Consiglio Nazionale di Transizione e rappresentanti della società civile.

Intanto la capitale libica ha ricevuto oggi la notizia che un altro prestigioso ospite si prepara a includerla in una sua prossima visita ufficiale: il Ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Salehi, una volta conclusi gli impegni che oggi lo hanno chiamato in Turchia, dove oggi ha preso parte a una conferenza internazionale sul futuro dell'Afghanistan, ha annunciato che farà rotta proprio su Tripoli. Il viaggio di Salehi segue un invito ufficiale ricevuto nel corso di agosto, quando ancora infuriavano gli scontri attorno a diverse città del paese con gli ultimi leali di Gheddafi. E' molto probabile che uno degli argomenti che verranno discussi nel corso della sua visita sia l'invio di una commissione d'inchiesta iraniana per accertare la sorte di Moussa Sadr, religioso libanese di origine iraniana, fondatore di Amal scomparso nel 1978 dopo un viaggio in Libia, che si ritene venne fatto imprigionare e quindi uccidere dal Colonnello.

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