sabato 26 luglio 2014

Fouad Masum diventa nuovo Presidente dell'Irak: l'impasse politico é ormai una cosa del passato!

Una notizia che é importante quanto le recenti vittorie sul campo di battaglia che respingono e restringono il territorio controllato dai takfiri dell'ISIL/Daash giunge in questi giorni dalla capitale irakena Bagdad. Fouad Masum é stato unanimemente eletto nuovo Presidente dello stato mesopotamico.

Dopo la recente nomina di Selim Jabbouri come Presidente del Parlamento bisognava nominare il Capo dello Stato e, secondo gli accordi informali che garantiscono la rappresentatività istituzionale se il rappresentante delle Camere doveva essere sunnita il Presidente doveva essere giocoforza curdo.

Adesso rimane solo da nominare il Premier, che deve essere uno sciita e per la cui carica sembra che non ci siano alternative di sorta alla riconferma di Nouri al-Maliki.

Valanga di razzi su Tel Aviv manda nove sionisti all'ospedale: Iron Dome si conferma una 'tigre di carta'!!

Poco prima dell'entrata in vigore della mezza giornata di tregua umanitaria chiesta (troppa grazia!) dalle Nazioni Unite tre razzi M-75 e un Fajr-5 lanciati dalle Brigate Qassam di Hamas sono piovuti sull'aeroporto internazionale di Tel Aviv causando vasti danni alle strutture: sono ormai molti giorni che lo scalo aeroportuale sionista é disertato dalle maggiori compagnie aeree mondiali, con un danno economico di decine di milioni di dollari.

Ancora una volta il sistema 'Iron Dome' si é mostrato incapace di bloccare i proiettili della Resistenza che ormai hanno libertà di colpire in ogni dove l'entità sionista di occupazone. Un'altra raffica di razzi, piovuta a Sud di Tel Aviv senza alcun ostacolo di sorta ha ferito nove coloni che sono stati evacuati via elicottero all'ospedale più vicino.

Intanto, nonostante la cappa di censura che il regime ebraico ha cercato di far calare sulla cosa, si moltiplicano i casi di renitenza al richiamo alle armi e di obiezione di coscienza tra le file sioniste; in parte senza dubbio dovuti alla naturale ripugnanza morale degli atti compiuti in questi giorni contro i civili della Striscia di Gaza, ma in parte sicuramente anche dovuti all'alto numero di vittime inflitto dalla Resistenza agli invasori.

Diciannove soldati sionisti abbattuti dalla Resistenza palestinese nelle ultime ventiquattr'ore di scontri!!

Continuano a ritmo sostenuto le perdite sioniste durante il tentativo malcongegnato e peggio eseguito dell'esercito di Tel Aviv di sottomettere militarmente la Resistenza palestinese. Nonostante l'orrendo numero di vittime civili (settecentottantuno finora) le forze militari della Striscia di Gaza hanno continuato a colpire tanto le unità militari quanto le città della Palestina Occupata.

Nelle prime ore di venerdì 25 luglio le Brigate Qassam hanno abbattuto dieci militari sionisti nel Nord della Striscia; più tardi é toccato alle Brigate Al-Quds della Jihad islamica di eliminare otto soldati distruggendo un veicolo con un missile guidato. Infine le Brigate Salah ad-Din dei Comitati Popolari hanno comunicato di avere a loro volta eliminato un invasore con un loro tiratore scelto.

Questi numero portano il totale delle perdite sioniste vicino al centinaio, anche se finora Tel Aviv ne ammette solo quarantacinque. Nel corso dell'Operazione Piombo Fuso furono centoventuno i sionisti eliminati dalla Resistenza.

venerdì 25 luglio 2014

Scontri fino a notte fonda in Cisgiordania, due manifestanti uccisi dai militari sionazisti!!

Nella serata precedente all'ultimo venerdì di Ramadan la popolazione della West Bank occupata ha voluto dare un segnale chiaro di soiidarietà con la Striscia di Gaza che resiste disperatamente ed eroicamente alla barbara aggressione sionazista nonostante che il conto dei morti (quasi tutti civili) nel ghetto martoriato si avvicini ormai agli ottocento.

Migliaia e migliaia di Palestinesi cisgiordani hanno marciato da Ramallah a Gerusalemme nonostante che l'esercito del regime ebraico di occupazione avesse annunciato la chiusura della città; una volta arrivati nei dintorni della Città Santai i manifestanti si sono scontrati coi militari che hanno aperto il fuoco indiscriminatamente sulla folla.

Mohammed al-Araj e Muhammad Arar sono rimasti uccisi e moltissimi altri dimostranti sono rimasti feriti più o meno gravemente, nel corso di scontri che si sono protratti fino a notte. Negli ultimi giorni sia le Brigate dei Martiri di Al-Aqsa sia la Guida Suprema della Rivoluzione Islamica Ali Khamenei avevano invitato i Cisgiordani a insorgere in solidarietà con la Striscia di Gaza.

"A Gaza le leadership militari potrebbero essere sul punto di scavalcare i dirigenti politici: specialmente in Hamas!"

Un rovesciamento del tradizionale assunto Clausewitziano che vede la dirigenza politica decidere per la guerra e lasciare l'iniziativa ai comandi militari solo per quanto concerne le questioni 'tecniche' della sua condotta, o piuttosto la nascita di una nuova leadership politica palestinese espressa direttamente dai ranghi dei comandanti militari e destinata a sostituire quella precedente, nel caso di Hamas screditata dall'abortita svolta del 2011-2012?

E' lo scenario che potrebbe presto proporsi a Gaza, dove, a leggere quanto pubblicato ieri dal quotidiano libanese Al-Akhbar, perlomeno in 'Casa Hamas' ormai sarebbe la leadership militare a guidare il gioco informando via via i dirigenti politici di modalità e tempistiche con cui coordinare dichiarazioni, richieste, condizioni.

Giorni addietro, con il regime sionista disperato per una tregua, é stata la dirigenza militare a stabilire le condizioni per il cessate il fuoco, che i dirigenti politici si sono limitati a ripetere facendo quindi saltare l'ipotesi di uno stop delle ostilità a termini graditi a Tel Aviv.

In seguito al grande successo della liberazione di centinaia di prigionieri in cambio dell'ebreo francese Schalit, la popolarità del leader delle Brigate Qassam Ahmed Jabari divenne 'scomoda' e ciò spiega l'aiuto dei servizi del Qatar offerto al regime sionista per martirizzarlo.

Adesso però la situazione é punto e a capo, con i capi delle Brigate Qassam idolatrati e applauditi dalla popolazione di Gaza mentre i dirigenti 'civili' sono screditati e sopportati appena.

Larijani: Avanzate tecnologie belliche iraniane già da lungo trasferite a Gaza!!

Il capo del Parlamento della Repubblica Islamica iraniana, Ali Larijani, ha dichiarato che l'Iran ha già trasferito alla resistenza di Gaza conoscenze e tecnologie avanzate di cui ha bisogno per la fabbricazione di armi e per affrontare con l'occupazione israeliana.

In un'intervista con la catena Al-Alam, Larijani ha chiesto agli Stati islamici di fornire informazioni veritiere in merito agli aiuti finanziari e militari ai palestinesi. Spingendosi poi a commentare la possibilità di una tregua a Gaza ha detto: "Vogliamo un cessate il fuoco che concluda questa guerra e ponga fine al blocco contro Gaza, che è un'altra guerra anch’essa".

Larijani in questo contesto, ha criticato la chiusura del valico di Rafah da parte dell'Egitto, definendolo "errore storico che porterà conseguenze sgradevoli per il nuovo Governo egiziano." "La consegna di farmaci a Gaza è ancora vietata," ha fatto sapere Larijani.

giovedì 24 luglio 2014

Intervista al Redattore Capo di PALAESTINA FELIX sulla Radio ufficiale della Repubblica Islamica dell'Iran!



Suleiman Kahani giornalista indipendente, curatore del blog Palaestina felix e redattore di Stato e Potenza parlando della giornata mondiale di Quds, proclamata da Imam Khomeini nel 79, ci ha spiegato come e perche i crimini israeliani nella Striscia di Gaza rimangono in totale silenzio e indifferenza del mondo imperialista e sionista contro la Gaza, e' molto difficile ragionare e fare valutazioni sulla situazione tenendo da parte le emozioni di orrore e di rabbia.... Potete ascolater la versione integrale dell'intervista a questa pagina...

Anche l'Ayatollah Khamenei invoca: "La Cisgiordania deve insorgere in aiuto di Gaza!!"

La Suprema Guida della Rivoluzione Islamica, Ayatollah Ali Khamenei, ha chiesto in un messaggio ufficiale rilasciato oggi ai Palestinesi della West Bank/Cisgiordania di intraprendere attive misure di Resistenza armata contro l'occupazione sionista, in modo da distogliere forze e concentrazione del regime di Tel Aviv dalla continua persecuzione della Striscia di Gaza.

L'appello, che segue di poco un richiamo simile lanciato dalle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa  trova la sua giustificata ragione nel fatto che, come dimostrato più volte nel passato recente, solo il linguaggio della forza armata é in grado di far recedere l'entità sionista di occupazione dai suoi propositi espansionisti e genocidi.

"Siamo convinti che la Cisgiordania debba essere armata come la Striscia di Gaza e debba confrontare con la Resistenza attiva ogni espansione del selvaggio regime di Tel Aviv, coloro che sono interessati al Destino della Palestina dovrebbero agire in tal senso", ha concluso Khamenei.

Mentre l'ONU si balocca tra 'ludi cartacei' e cerchiobottismi a Gaza la Resistenza continua a dare scacco ai sionisti!!

Con vomitevole 'cerchiobottismo' il can-can internazionale recentemente tenutosi al Palazzo di Vetro ha 'pensato bene' di accusa indiscriminatamente di possibili 'crimini di guerra' l'entità sionista di occupazione della Palestina e la Resistenza della Striscia di Gaza aggredita e massacrata, mettendo così schifosamente sullo stesso piano invasori e invasi, aggresori e aggrediti, sterminatori e sterminati.

Di fronte alle 'anime belle' marciatrici di Assisi e sventolatori di stracci da gay pride ripetiamo il nostro convinto, radicale assunto che solo le armi e la lotta potranno liberare la Palestina in faccia a ogni ghandismo fuori  tempo massimo, a ogni panciafintismo di comodo.

Registriamo con piacere dal sito del Partito Socialista della Nazione Siriana, sempre informatissimo in merito, che la Resistenza palestinese ha fatto detonare diverse cariche esplosive sotterrate a Est dell'area industriale di Jabalyia e nei dintorni di Khan Younis per intercettare e respingere tentativi di avanzata di colonne corazzate sionaziste.

A Beit Lahiya e a Khuza'a invece sono state le forze delle Brigate Al-Quds della Jihad Islamica a respingere compagnie sioniste che cercavano di penetrare nella Striscia investendo le loro avanguardie con un torrente di colpi di mortaio.

mercoledì 23 luglio 2014

Le Brigate Qassam asseriscono di aver colpito e danneggiato un F-16 sionista sopra la Striscia di Gaza!!

Con un comunicato ufficiale il Comando delle Brigate Ezzedine al-Qassam, ala militare del Movimento Hamas ha dichiarato che nel corso di un raid aereo sulla parte centrale della Striscia di Gaza un jet F-16 sionista é stato colpito e danneggiato da un missile portatile antiaereo sparato da un team di militanti.

Insieme agli abbattimenti, finora, di tre droni senza pilota questo risultato dimostra la crescita delle capacità di difesa antiaerea della Resistenza Palestinese, fino a pochi anni fa del tutto sprovvista di mezzi di contrasto al dominio sionista dei cieli e ora attivamente in grado di contrastare il regime ebraico anche in quell'area.
Ovviamente la disponibilità delle armi in grado di restringere il 'gap' tra la Resistenza e i suoi nemici é ancora una  volta da ascrivere all'opera dell'Asse della Resistenza (Hezbollah, Siria, Iran, con la cooperazione probabilmente del Sudan) e non certo dei pigri e pavidi emiri sunniti del Golfo...

Il parlamentare britannico David Ward: "Se fossi un abitante di Gaza anche io lancerei razzi e combatterei!"

I nostri lettori lo sanno benissimo, se c'é una nazione europea per cui abbiamo poco rispetto e simpatia é sicuramente l'Inghilterra, per tanti e giustificati motivi: per avere oppresso e sfruttato la metà e passa del mondo, per aver definito e glorificato il razzismo alla base di tale sfruttamento, con una 'operazione culturale' che é servita come 'base ideologica' per il Sionismo e per l'Hitlerismo (l'assunto Kiplingian-Rhodesiano che certi popoli avessero il 'diritto' di occupare e sfruttare le terre altrui), per aver nutrito e coccolato i mercanti ebrei di schiavi negri che compirono uno dei più grandi genocidi della storia e aver fatto lo stesso con i mercanti ebrei di droga che avvelenarono la Cina nell'800 con le Guerre dell'Oppio e la umiliarono con i Trattati Ineguali, per aver fatto passare personaggi vili e schifosi come il razzista Winston Churchill come delle specie di 'eroi', per essere stata, infine, responsabile prima delle sofferenze del Popolo di Palestina.

Tuttavia, di tanto in tanto, esiste qualche Inglese di spirito nobile che si alza al di sopra della mediocrità paludosa e 'borghese' dei suoi compatrioti e, in quel caso, noi siamo i primi a riconoscere ed applaudire a tali eccezioni, l'abbiamo fatto in passato e continueremo a farlo in futuro. Questa volta il nostro omaggio va al rappresentante dei Comuni David Ward che, pur essendo iscritto a un partito sfacciatamente filosionista come quello Liberaldemocratico ha avuto il coraggio di dichiarare che, se lui fosse un abitante di Gaza, di fronte all'assedio, allo strangolamento e all'aggressione armata dello Stato sionista anche lui si schiererebbe con la Resistenza e lancerebbe razzi oltre il confine.

Apriti cielo! Il Moloch sionista che innerva e incancrenisce la scena politica d'Albione si é svegliato assetato di sangue come al solito e chiede ruggendo a gran voce il 'sacrificio' dell'eresiarca che ha osato dire la pura e semplice verità; apprendiamo adesso che Ward non era 'nuovo' a tali 'affronti', visto che lo scorso luglio era stato "pubblicamente censurato" dal suo partito per avere affermato (di nuovo, semplicemente registrando la verità dei fatti), che durante i periodi di 'tregua' il regime sionista continua a cecchinare, bombardare, aggredire con droni e artiglierie il ghetto costiero palestinese.

Mister Ward, dalle pagine di PALAESTINA FELIX, le inviamo i nostri saluti e la nostra ammirazione; keep telling how it is, History will prove you right.

Le Brigate Al-Aqsa: "Cisgiordania, insorgi! Il Sangue é l'unico linguaggio compreso dai sionisti!!"

Con una dichiarazione video della quale includiamo un link visualizzabole su 'Facebook' semplicemente cliccando sul collegamento "Pubblicazione" qui sotto accluso il Comando Generale delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, gruppo armato un tempo legato a Fatah ma ormai svincolatosi da quell'organizzazione svenduta e asservita ha lanciato un appello agli abitanti della Cisgiordania a insorgere ed attaccare le truppe di occupazione sionista.

Pubblicazione di ‎شبكة قدس الإخبارية‎.

Questa azione, che sarebbe di molto aiuto ai Palestinesi attualmente aggrediti e massacrati nel ghetto bombardato di Gaza, é resa necessaria e giustificata dal fatto che, come affermano le Brigate nel loro comunicato: "Il linguaggio del sangue é l'unico che l'entità di occupazione dimostra di intendere".

Riportiamo inoltre la notizia che, seguendo quanto dichiarato nel messaggio, una pattuglia armata delle Brigate di Al-Aqsa avrebbe aperto il fuoco contro militari sionisti occupanti vicino all'insediamento illegale di Gush Etzion, a Sud di Betlemme.

martedì 22 luglio 2014

Repubblica Islamica e Siria condannano il silenzio occidentale di fronte ai crimini sionisti a Gaza!!

Mohammed Jihad Lahham, Presidente dell'Assemblea del Popolo siriano, in visita a Teheran ha esaminato oggi col presidente del Consiglio della Shura in Iran, Ali Larijani, la cooperazione e il coordinamento tra i parlamenti dei paesi islamici per affrontare le sfide e i rischi dell'imperialismo e del sionismo con particolare riferimento alla situazione della Striscia di Gaza.

I rappresentanti di Siria e Iran hanno sottolineato la necessità di prendere decisioni importanti  per sostenere la lotta del popolo palestinese nella Striscia di Gaza che affronta l'aggressione armata sionista più sanguinosa da cinque anni a questa parte; essi hanno condannato il silenzio internazionale di fronte ai crimini commessi dalle truppe sioniste contro civili indifesi, invitando le organizzazioni internazionali a denunciare e fermare questa aggressione.

Analogamente, in presenza di Adnan Mahmoud, ambasciatore della Repubblica Araba Siriana a Teheran le due parti hanno sottolineato il legame tra gruppi terroristici e takfiri e il piano sionista che mette a repentaglio la regione, sottolineando la necessità di affrontare tali organizzazioni wahabite. Lahham ha spiegato che la situazione in Siria sta migliorando in modo notevole, a livello politico, militare e di sicurezza. "Colpire Siria, Irak e la resistenza palestinese tramite il sostegno dall'Occidente al terrorismo e agli israeliani, mostrano l'immagine reale del piano che incombe regione".

Da parte sua, Larijani ha elogiato i successi e le vittorie conseguite dal governo siriano sul terreno, assicurando che la Siria ha un ruolo chiave nell'Asse della Resistenza.

Sionazisti nel caos intimano ad 'Haaretz' di nascondere le perdite: "Scoppierebbe la Rivoluzione!"

La foto che vedete in apertura é quella del Colonnello Dolev Kadar, ufficiale sionista di grado più alto finora abbattuto a Gaza dalla Resistenza Palestinese; mentre il bilancio dei militari di Tel Aviv eliminati in combattimento si alza sempre di più cresce nei ranghi degli aggressori lo sgomento per l'efficienza e la letalità delle milizie palestinesi, molto più alta che in passato e il timore di gravi conseguenze se il pubblico sionista fosse brutalmente messo a conoscenza dell'entità effettiva delle perdite in battaglia.

Sappiamo che il Ministero della Guerra di Tel Aviv ha inviato un "ukase" alla redazione del quotidiano pseudo-progressista 'Haaretz' intimandogli il silenzio sul numero effettivo dei morti, paventando "Lo scoppio di una rivoluzione, o quantomeno gravi disordini" se la cifra filtrasse in qualche modo al pubblico.
Intanto il cronista di Haaretz Anshel Pfeffer in un 'tweet' evidentemente sfuggito al censore militare rivela che, secondo il parere di un ufficiale da lui intervistato, la capacità di combattimento delle principali milizie palestinesi si sarebbe alzata fino ad eguagliare la performance degli 'Hezbollah' nella Guerra d'Estate di luglio-agosto 2006.

Il radicale miglioramento sarebbe dovuto a speciali programmi di formazione e addestramento patrocinati da ufficiali della 'Niruye-e-Qods' iraniana, che si sarebbero incaricati di trasferire ai palestinesi 'know how' e tecniche sperimentate e raffinate dai resistenti libanesi nella difesa del loro territorio.

I terroristi wahabiti dell'ISIL cacciati anche dalla cittadina di Sinjar: fondamentale l'aiuto delle tribù sunnite!!

Uomini dei clan e delle tribù sunnite del Nord Irak agendo di concerto con le forze governative e soprattutto con l'aviazione irakena hanno cacciato gli esponenti dell'ISIL/Daash dalla cittadina di Sinjar, nella Provincia di Ninive, portando la controffensiva di Bagdad ancora un passo più vicina alla meta di distruggere totalmente il network terrorista finanziato da Arabia Saudita e Stati Uniti.

In particolare il pronto e accurato intervento degli aerei da attacco al suolo é stato fondamentale per mettere in rotta i militanti takfiri; le tribù sunnite, un tempo parzialmente ostili al Governo centrale per le vecchie divisioni etnico-religiose risalenti al fallimentare regime di Saddam Hussein, si sono ben presto schierate dalla parte di Bagdad e del Premier Al-Maliki una volta verificato il sanguinario bigottismo wahabita dei mercenari del 'Daash'.

La Resistenza continua a infliggere perdite ai sionisti: documento video mostra il 'centro' di un tiratore palestinese!!


Diventa sempre più complicato per i sionazisti nascondere e "diluire" le loro perdite: se la pioggia di razzi nei primi dieci giorni di scontro aveva causato tra le venti e le venticinque vittime ormai il numero di sionisti eliminati viaggia verso l'ottantina ma Tel Aviv si ostina ad ammetterne 'soltanto' ventidue.

Il numero di feriti é oltre settecento e, grazie alla capillare diffusione delle tecnologie digitali, diventa sempre più facile per Hamas e le altre organizzazioni della Resistenza armata portare prove inoppugnabili dei successi della loro azione difensiva.

Nel video che linkiamo da 'Tg 24 Siria' e che potrete visualizzare su Facebook cliccando su 'Pubblicazione' potrete vedere come un tiratore scelto palestinese, sia riuscito a colpire un nemico che ha avuto la cattiva idea di sporgersi oltre una barriera.

Pubblicazione di TG 24 Siria.

lunedì 21 luglio 2014

Contro il disumano sterminio sionazista SOSTIENI L'UMANITA' SOSTIENI LA RESISTENZA PALESTINESE!!!!

Una foto che vale più di mille parole, di mille analisi politico-strategiche, di mille dissertazioni ponderate; una foto che fa appello ai sentimenti, alle emozioni, quelle che vengono dal profondo e non mentono mai. Se era possibile nel buio di un cinema entusiasmarsi per la lotta, inizialmente disperata, ma infine vittoriosa, della Resistenza Umana contro la dittatura delle macchine prevista da James Cameron nei suoi film, non é altrettanto giusto e naturale sostenere, anche solo con la voce, anche solo con il rifiuto delle panzane dell'Hasbara garrulamente ripetute dai Mentana, dai Lerner, dalle Botteri, dalle Berlinguer, da tutte le prostitute intellettuale vendutesi al carrozzone sionazista, la Resistenza Palestinese che poi é Resistenza di tutta l'Umanità per i diritti fondamentali, primo tra tutti quello di vivere e morire sulla Terra dei propri Avi???

Chi vuole schierarsi con lo 'Skynet' sionista si accomodi, ha già effettuato la metamorfosi verso la macchina, che non pensa e non sente; tutti gli altri, continuino a leggerci, a scriverci a farci sentire la loro vicinanza e la loro solidarietà GAZA NON SI PIEGA!!!! GAZA RESISTE PER TUTTO IL GENERE UMANO!!!!!!!

Il Segretario di Hezbollah chiama al telefono i leader di Hamas e della Jihad Islamica palestinese!!

Il Segretario Generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah ha dichiarato nel corso di conversazioni telefoniche dirette coi leader dei più importanti movimenti di Resistenza palestinese che la Resistenza libanese non abbandonerà mai i fratelli palestinesi di fronte alle aggressioni sioniste come quella in corso contro la Striscia di Gaza.

"Hezbollah e la Resistenza libanese sosterranno la lotta dei Palestinesi con tutto il cuore, con tutte le nostre spreanze, la nostra volontà, le nostre risorse morali e materiali". Parlando con Khaled Mishaal e con Ramadan Shallah Nasrallah ha dichiarato che Hezbollah sostiene la richiesta per un immediato cessate il fuoco condizionato però a precise garanzie per i Palestinesi.

Nasrallah si é congratulato per i brillanti risultati ottenuti sul campo di battaglia che dimostrano il grado di preparazione, addestramento e miglioramento negli equipaggiamenti che ha beneficiato i gruppi armati palestinesi dai tempi dell'ultimo scontro coi sionisti, cinque anni e mezzo fa.

Un terrorista ucciso e un'altro arrestato a Tripoli Siriaca; si sgretola la rete di emissari e agenti takfiri in Libano!!

L'Armee Libanaise ha arrestato un terrorista wahabita legato all'organizzazione Fatah al-Islam e ne ha eliminato un secondo durante un raid in un appartamento di Tripoli Siriaca. Anche l'arresto si é svolto nella città del Nord libano, dove il sedicente 'sceicco' Hussam Sabbagh é finito nelle mani dei militari che gli hanno contestato le accuse di attività terroristica.

Poche ore dopo l'appartamento di Munthir Hassan all'interno della struttura chiamata City Complex é stato circondato e, dopo una lunga sparatoria, il suo occupante é morto in conseguenza dell'esplosione di una granata malamente maneggiata.

Munthir Hassan aveva fornito le cinture esplosive agli agenti segreti sauditi che sono stati bloccati giorni fa nell'Hotel Du Roy di Beirut, ed era anche collegato con le cellule terroriste di Fnaideq. In casa sua é stata trovata un'altra cintura esplosiva.

domenica 20 luglio 2014

BINGO!!!! Le Brigate Qassam catturano il soldato sionazista Aaron Shaul!! I Palestinesi hanno il nuovo Schalit!!

Il portavoce ufficiale delle Brigate Qassam Abu Obeida ha appena annunciato in una conferenza stampa ufficiale che le forze militari di Hamas durante uno scontro armato con gli aggressori sionazisti sono riuscite a catturare il soldato Aaron Shaul e a portarlo in un luogo di prigionia segreto.

Shaul, di cui possiamo mostrarvi immediatamente una foto grazie ai nostri contatti in Gaza che ce ne hanno immediatamente linkata una, verrà trattenuto dalla Resistenza fino a quando non saranno negoziati termini accettabili per il suo rilascio, che comprenderanno certamente il ritiro delle forze d'attacco che in questi giorni hanno matoriato il ghetto assediato di Gaza e probabilmente anche il rilascio di molte centinaia di prigionieri politici palestinesi.



Per confermare la sua cattura nel corso della conferenza stampa sono stati mostrati i documenti e il libretto di paga del militare. Porgiamo le nostre più calorose e sentite congratulazioni ai militi delle Brigate Qassam! Possa il prigioniero Shaul essere il nuovo Schalit ed essere seguito da altre 'prede'!!!!

Incessante la risposta della Resistenza! 150 razzi sulle città sioniste! Colpito a morte il comandante della 'Golani'!!

Nonostante i diabolici sforzi delle truppe sionaziste per aumentare sempre più il numero di civili inermi martirizzati sotto le macerie delle loro case ogni tentativo dei Generali di Tel Aviv di smorzare l'efficienza militare della Resistenza Palestinese sta rivelandosi inutile visto che solo nella giornata di oggi ben centocinquanta razzi di ogni tipo e dimensione sono piovuti su tutte le località della Palestina occupata.

Intanto continuano i combattimenti di terra e abbiamo la notizia che, nei dintorni dell'ex-aeroporto internazionale di Gaza (totalmente distrutto dai sionisti molti anni fa) un tank invasore é stato distrutto completamente da un team di 'panzertoter' palestinesi che lo ha colpito a distanza ravvicinatissima con una granata a razzo.

Nel corso di altri combattimenti abbiamo il piacere di comunicare che il comandante della brigata supposta di "elite" dell'esercito sionazista, la 'Golani' é rimasto gravemente ferito ed é stato subito evacuato verso un ospedale delle retrovie. Ghassan Alian, un traditore mezzo druso che si é fatto mercenario dei sionisti é stato sostituito nel suo ruolo dall'ebreo David Zieff.

Palestina: "Quando la 'solidarietà' si fa specchietto per le allodole!"

Riprendiamo e pubblichiamo dal sito-web italiano del "Comitato Ghassan Khanfani", su suggerimento di un nostro carissimo amico e compagno di numerose iniziative.
Il giorno sabato 19 luglio 2014, in via di Porta Labicana 56 a Roma, si è tenuta l’assemblea organizzativa per una manifestazione nazionale di sostegno alla Palestina. Fissata per sabato 26 luglio, questa iniziativa è stata indetta dalla Coalizione Freedom Flotilla, Campagna Nazionale per Yarmouk, Comitato Romano di Solidarietà con il Popolo Siriano e la Comune Umanista Socialista.

Probabilmente per il ventaglio delle sigle che hanno promosso e sottoscritto l’appello, numerose sono state le perplessità e le contrarietà di collettivi, gruppi e individui in quanto iniziativa suscettibile di insidiosa e rozza strumentalizzazione.

Nonostante la generale diffidenza, il Comitato del Martire Ghassan Kanafani ha scelto di intervenire all’assemblea per sincerarsi personalmente dei contenuti e per, eventualmente, manifestare il proprio dissenso e esprimere la più totale contrarietà allo sfruttamento della sofferenza dei palestinesi sotto attacco costante e particolare degli ultimi giorni.

I timori di tanti si sono puntualmente rivelati fondati in quanto la nostra inaspettata sortita c’è stata mentre si intavolava la condivisa necessità di focalizzare l’attenzione della solidarietà italiana sulla totalità del popolo palestinese in lotta, “lotta che include i palestinesi di Yarmouk che resistono contro Bashar Al Assad” (!).
Abbiamo pazientemente e come si conviene seguito gli interventi dei presenti attendendo di poter prendere parola. A onor del vero bisogna citare i dubbi di uno dei presenti, attivo nel contesto politico latino-americano, il quale ha manifestato le proprie riserve rispetto all’accostamento della resistenza palestinese all’opposizione siriana, armata dalla NATO. Per il resto, i punti di vista erano aderenti al leitmotiv iniziale e, tra critiche ad Hamas e la sua oppressione degli abitanti della Striscia di Gaza, affermazioni esageratamente lapalissiane e odi alle primavere arabe, c’è stato spazio persino per preoccupanti paralleli con l’Ucraina, come di terra contesa tra “filo-Putin e filo-Porošenko”; transeat quindi sulla marchiana semplificazione delle differenti questioni e i relativi mutevoli equilibri negli altrettanto differenti contesti.

Tutta la pacatezza si è persa quando, dopo aver preso a fatica la parola e a nome di un comitato, lo ribadiamo, formato per due terzi da studenti palestinesi, dopo aver confutato le solite parziali storie ripetute a pappagallo, i toni si sono scaldati e siamo stati accusati di sostenere “il massacro dei palestinesi in Siria” attraverso le canoniche pillole di storia snocciolate, tra l’altro, a chi le ha iniziate a studiare sui kutub della scuola primaria di un campo profughi.

Inutile dire che in questa atmosfera ci siamo visti costretti ad allontanarci.

Non ci siamo stupiti delle posizioni esposte in questa sede, ci sentiamo comunque in dovere di mettere in guardia compagni, collettivi e gruppi di solidarietà con la Palestina poiché, chi in buona fede, chi con troppa leggerezza, ancora sta considerando la partecipazione ad una manifestazione che non possiamo esimerci dal definire squallida (a quanto pare non sarà neppure di carattere nazionale, come hanno convenuto i presenti vista la più che probabile scarsa partecipazione).

In sintesi, con questa mossa, coalizioni e gruppi come Freedom Flotilla sono andati ben oltre il processo di depoliticizzazione della causa palestinese: questo agire non troppi anni fa era facilmente ascrivibile al ruolo degli ascari della Nato e alle dinamiche delle rivoluzioni colorate.

Tocca chiedersi però… dove inizia e dove finisce “l’utilità degli idioti”.

Almeno trenta soldati sionisti eliminati dalle Brigate Qassam, ma Tel Aviv cerca di ammetterne solo sette!!

Le operazioni di contrattacco contro l'imponente schieramento militare sionista dislocato intorno alla Striscia di Gaza si susseguono a ritmo intensissimo e col loro svolgimento dimostrano quanto si sia alzato il livello di preparazione ed efficienza delle Brigate della Resistenza palestinese dai tempi del pogrom militare di 'Cast Lead', cinque anni e mezzo fa.

Dopo aver eliminato i due sionazisti Adar Bersano e Amots Greenberg, le Brigate Qassam hanno aggiunto anche Bania Roval e Bar Rahav alla lista dei loro abbattimenti, ma altri distaccamenti del braccio militare di Hamas si sono spinti fino ad Eshkol Sud grazie a un tunnel sotterraneo. Una volta emersi, i commando palestinesi hanno distrutto tre veicoli militari sionisti eliminando tra i dodici e i quindici soldati nemici.

Poco fuori dalla base miltare di Abu Muqtib, un altro gruppo di militanti palestinesi ha teso un agguato con lanciarazzi e armi automatiche a un convoglio sionista eliminando sei soldati nemici. Il comando delle Brigate Qassam ha dichiarato che il gruppo avrebbe potuto facilmente entrare nell'insediamento illegale vicino alla base ma ha preferito, per questa volta, concentrarsi sui bersagli in uniforme.

Sette militari sionazisti sono caduti poi in altre due operazioni di infiltrazione su cui per adesso é più prudente non rivelare dettagli. Seguendo la sua prassi consolidata Tel Aviv cerca di nascondere la gravità delle perdite inflitte ai suoi ranghi dalla Resistenza, ma anche le menzogne hanno un limite e, di queste trenta uccisioni persino i consumati bugiardi dell'IDF sono costretti ad ammetterne almeno sette.