sabato 1 febbraio 2014

"Polvere da Sparo", sitarello antagonista, dimostra (ancora) ignoranza e spocchia dei 'sinistrati' da Centro Sociale...(2)

Ahmed Boutari, George Habash (PFLP), Yasser Arafat (Fatah) e Ahmed Khatib - Boutari e Khatib erano ufficiali dell'Armee Libanaise che avevano messo i loro uomini al servizio della coalizione MNL+OLP...
Diamo quindi "fuoco alle polveri" e cominciamo l'opera di demolizione del castelluccio di sabbia costruito dagli 'antagonisti' da Centro Sociale con la loro impostura storica e politica che vorrebbe la Siria e gli Assad "colpevoli" del massacro di Tell el-Zaatar.

Innanzi tutto:

-Gli eventi di Tell el-Zaatar non avvengono in un 'vuoto spinto' (quello ha diritto di cittadinanza solo nelle teste degli antagonisti 'sinistrati') ma nel quadro della primissima fase della Guerra Civile Libanese, un conflitto sanguinosissimo al confronto del quale la Guerra Civile avvenuta nel Centro-Nord Italia dal 1943 al 1945 appare cortese e morigerata come una festa da ballo.

-Nella prima fase la Guerra Civile Libanese si configura come lo scontro tra la coalizione dei partiti Musulmani e Drusi ('tendenzialmente' di ispirazione socialista e nazionalista) che volevano riformare la Costituzione del Paese dei Cedri e i partiti cristiano-maroniti (conservatori e liberali) che volevano mantenere lo Status Quo.

-Il Libano, ricordiamolo, venne creato "ritagliando" artificialmente le zone della Siria a maggioranza cristiano-maronita in modo da dare ai colonialisti francesi uno stato cristiano da manipolare, ma l'equilibrio demografico vigente ai tempi del Mandato francese nel Levante si era modificato e la predominanza maronita nelle Istituzioni non era più tollerata dai Musulmani (e dai Drusi).

-Queste forze si riunirono nel fronte "Harakat al-Wataniyya al-Lubnaniyya/Mouvement National Libanaise" che comprendeva originariamente il PSP druso, le due ali del Ba'ath libanese (filosiriana e filoirachena) i Socialisti Nazionali dell'SSNP, i Comunisti Libanesi, i Morabitoun nasseristi e, per un periodo, gli Sciiti di Amal.

-Già si vede che la costruzione ideologica cartoonesca degli 'antagonisti' fa acqua da tutte le parti vista la presenza nella coalizione musulmana non solo di socialisti e comunisti, ma di ba'athisti filosiriani e dei Socialisti Nazionali dell'SSNP (che senza dubbio questi pippacanne considerano "faSSisti"!).

-Al MNL musulmano-druso e "Di Sinistra" si contrapponeva il "Jabhat al-Lubnaniyya/Front Libanais" maronita e "Di Destra" che comprendeva il Kata'eb fascio-falangista della famiglia Jumayiil, il Marada della famiglia Frangieh, l'NLP della famiglia Chamoun (con la sua milizia delle Tigri Ahrar), i Guardiani dei Cedri di Etienne Saqr e i Tanzim Libanesi (milizia col quartier generale collocato ad Achrafieh).

-Nel Sud del paese  e su su fino a Beirut era anche pesante la presenza palestinese, frutto delle espulsioni del 1948, del 1967 e soprattutto dell'Esodo di massa dalla Giordania dopo i fatti di 'Settembre Nero' del 1970 (fatti a cui la Siria, guarda un po', aveva cercato, senza successo, di dare una risposta militare, ma questa é una storia troppo lunga...).

-I Palestinesi, in massima parte musulmani e/o allineati su posizioni politiche socialiste e nazionaliste, si schierarono con  l'MNL druso-musulmano; ma bisogna ricordare che all'epoca l'OLP era un'organizzazione-ombrello che racchiudeva realtà molto diverse tra loro, le correnti principali erano: Fatah, la fazione di Arafat (Nazionalista), PFLP, la fazione di George Habash (Comunista-Leninista), il PFLP-GC, fazione di Ahmed Jibril (tendenzialmente di Sinistra ma interessata più alla guerriglia militare che alla politica parlata), il DFLP di Hawatmeh (Comunista-Maoista) e As-Saiqa, la milizia palestinese finanziata, armata e addestrata dalla Siria (Again! Non ne azzeccano una i centrosocialini nostrani!!).

-Il campo profughi di Tell el-Zaatar (Collina del Timo - in realtà lo Zaatar é un 'mix' di erbe odorose come le 'Erbe di Provenza' dove il timo é prevalente, ma vi sono molti altri ingredienti) era solo uno di molti che si trovavano (purtroppo) lungo le direttrici-chiave del confine tra la Beirut Est (cristiana maronita) e Ovest (musulmana); essi erano: Jisr el-Basha, Sin el-Fil, Nabaa, Karantina e, appunto Tell el Zaatar. Un altro campo, Debayyeh, venne distrutto subito all'inizio del 1976 (14 gennaio) dalle milizie maronite (che, in questo caso, si accanirono contro Palestinesi a loro volta Cristiani: ma la comunanza di religione significava nulla per i Maroniti libanesi che vedevano ogni Palestinese come un nemico da abbattere per le loro affiliazioni ideologiche).

-Tra i campi palestinesi: Jisr el-Basha era vicino all'arteria di comunicazione che da Beirut arrivava a Damasco attraverso la Valle della Biqa, e da cui si poteva rapidamente accedere ai quartieri Maroniti di Furn ash-Shubbak, Shiyah e Ain al-Rumaneh; invece Sin el-Fil, Nabaa e Karantina circondavano da tre lati il quartiere di Achrafieh e dominavano le strade per il Nord (il Nord libano all'epoca era ancora zona prevalentemente Maronita, oggi invece vi prevalgono i Musulmani sunniti), sia quelle costiere che quelle pedemontane.

-Tell el Zaatar, infine, era piazzato esattamente lungo la via di comunicazione tra Beirut e il massiccio montuoso del Libano, spina dorsale del piccolo paese, per dimensioni, abitanti e per numero di miliziani armati che ne avevano fatto la loro base era il più importante tra tutti quelli nominati.

-Con un semplice sguardo alla cartina qualunque osservatore dotato di un minimo di cultura militare avrebbe concluso che i campi profughi palestinesi sarebbero stati oggetto di furiosi attacchi da parte delle milizie cristiano maronite, ma si sa, per i "cannebbiati" frequentatori dei CSOA dello Stivale capirne di tattica e strategia é una cosa "da faSSisti"!                                                                                      (2 - Continua...)

Anche il fondo sovrano norvegese 'boicotta' l'economia sionista "sporca" di Apartheid!!

Il più grande (e ricco) Fondo Sovrano del Regno di Norvegia ha "blacklistato" due importanti ditte sioniste a causa del loro contributo al programma genocida di annessione di territori palestinesi invasi e occupati militarmente e di "giudaizzazione forzata" della parte Est di Gerusalemme/Al-Quds.

Le due ditte in questione sono la Africa Israel Investments e la sua sussidiaria Danya Cerbus, le quali, dopo attenta review da parte del Fondo Sovrano norvegese sono state definite "Protagoniste di serie violazioni dei Diritti individuali dei Palestinesi tramite la costruzione di insediamenti".

Una settimana fa era stato un importante Fondo Pensioni olandese a disinvestire le proprie quote da ben cinque istituti di credito del regime ebraico a causa dei loro finanziamenti alla costruzione di settlement illegali.

La campagna di sensibilizzazione del BDS ha sempre più successo e diventa un grave problema per il regime dell'Apartheid di Tel Aviv, recentemente persino la Romania ha vietato ai propri cittadini di prestare lavoro all'interno delle odiose colonie illegali dei miliziani ebrei armati.

venerdì 31 gennaio 2014

"Polvere da Sparo", sitarello antagonista, dimostra (ancora) ignoranza e spocchia dei 'sinistrati' da Centro Sociale...(1)

Ho avuto la ventura, ma piuttosto sarebbe il caso di dire "la sfortuna" di incocciare in rete con un triviale, rozzo, banale esercizietto di geremiade piagnucolosa e insincera su un sito di adolescenti che, avendo da poco dismesso i calzoncini corti, vanno a "sentirsi grandi" in qualche cadente e maleodorante 'centro sociale' allenandosi a stare "A Sinistra del Buonsenso" (citazione leninista che gli spipacchiatori di joint dei vari CSOA non avranno mai sentito...) e, per darsi un 'tono' di intenditori di politica estera, discettano di Medio Oriente, Siria e Palestina.

Il problema é che questi rifiuti di scuola dell'obbligo, se esistessero ancora le rimandature a settembre dovrebbero passare ogni santa estate a sudare sui libri di Storia, lo si evince dalle frasi che riescono a inanellare nel loro "pezzo di bravura" (che nonostante la firma con tanto di 'nom de plume' sa lontano un miglio di lavoro a quattro-otto-dieci mani tanto é abborracciato, diseguale, tentennante, chimerico nella sua arlecchinaggine, oppure frutto di una maldestra opera di 'copincolla' da cinque-sei fonti diverse).
Classico 'intellettuale' da Centro Sociale Okkupato!
Lo 'scritto' (non diciamo 'articolo' per carità di patria) in questione si trova a questo indirizzo-web e pretenderebbe (nientemeno!) di incolpare il Governo e l'Esercito Siriano dell'assedio e della strage di Tell el-Zaatar (Estate 1976, nel corso della Guerra Civile Libanese), il tutto per giustificare le posizioni anti-Assad assunte negli ultimi 3 anni dalla imbelle, incivile, ignorante galassia dei gruppuscoli 'antagonisti' e 'antifa' dell'italico stivale (gli stessi idioti, lo ricordiamo, che belavano contro Gheddafi -in quanto 'amico' di Berlusconi!) e che innalzavano alle loro ridicole manifestazioni gli stendardi di Al-Qaeda e dei mercenari takfiri neocolonialisti finanziati da CIA, NATO e Mossad!

La conoscenza approfondita della Guerra Civile Libanese é qualcosa che sfugge persino a reporter che hanno passato anni ed anni nel martoriato Paese dei Cedri, pretendere che qualche studentello fuori corso di Scienze delle Merendine o qualche pluribocciato del Liceo Artistico possa, con una slumata a Wikipedia e una rimasticatura di qualche bisunto pamphlet di 'stampa alternativa', dire cose sensate su un conflitto durato quasi vent'anni in un contensto in cui le alleanze cambiavano a volte di settimana in settimana sono pressoché vicine allo zero e l'articolo in questione fa cadere le braccia per: superficialità, arroganza, errori marchiani tenuti insieme dall'ansia di "dimostrare" che la Siria baathista e assadista sia "sempre" stata una potenza 'cattiva' e quindi oggi meriti di venir fatta a brani dai tagliatori di teste wahabiti pagati da Re Saoud.

Quello che mi ha particolarmente urtato come giornalista, come laureato con lode con tesi di Storia Contemporanea, come esperto di cose mediorientali é stata la maniera acritica e stupida con cui i compilatori di tale mostruosità pretendano che la parte palestinese (per loro che hanno formato la loro etica politica su 'Guerre Stellari') sia SEMPRE da compatire e giustificare (i "poveri palestinesi" da difendere come le balene...) quando, nella questione di Tell el Zaatar le responsabilità politiche di Arafat e della dirigenza dell'OLP furono PESANTISSIME e alla base di quasi tutte le perdite civili.

SOSTENERE i Palestinesi e la loro Causa NON VUOL DIRE giustificare sempre e comunque ogni loro scelta, ma questi minorenni della Storia e della Politica non possono spingere i loro cervellini fino a considerazioni così mature, bisogna proprio spiegar loro l'ABC e sperare che i meno tonti e tanardi tra di loro mettano in moto le rotelline delle testoline...(continua)

Attacco aereo del regime ebraico contro Gaza fa sette feriti, tra di loro molti in gravi condizioni!

Ben sette civili palestinesi sono rimasti feriti più o meno gravemente stamane poco prima dell'alba in una serie di insensati raid aerei "a freddo" condotti dall'aviazione sionazista.

Particolarmente grave la condizione di una bambina piccola rimasta sotto le macerie della sua casa di Al-Safina nel Nordovest del ghetto palestinese assediato.

Altre due persone sono rimaste ferite a Beit Lahiya nel Nord della Striscia  mentre altri aerei hanno colpito una casa abbandonata e una serra vicino alla Moschea di Al-Ferdowsi a Rafah, nella parte meridionale della Striscia.

In quest'ultimo attacco un padre, una madre e le loro due figliolette sono rimasti feriti e intossicati a causa del massiccio incendio sprigionatosi dopo le esplosioni.

Il wahabismo, nemico dell'Islam e dei Musulmani, da sempre sostenuto dalle potenze imperialiste!!

Muhammad ibn 'Abd al-Wahhab, nato nel 1699 a Uyayna e morto nel 1792 ha fondato la setta pseudo-islamica a cui si ispirano oggi i takfiri assassini e tagliatori di teste di Al-Qaeda, Al-Nusra, ISIL e altre sigle del cosiddetto 'estremismo islamico'. In realtà di 'Islam' alla base del credo wahabi non c'è PRATICAMENTE NULLA, ma ci sono le tesi divisive ed eretiche suggerite a Wahab dal suo 'padrino', l'inglese "Mr. Hempher", che egli conobbe a Bassora e che vide nelle confuse teorie radicali del giovane un ottimo modo per dividere l'Umma musulmana e indebolire in particolare il Mondo Arabo, nel quale il colonialismo di Sua Maestà britannica faceva ancora fatica a penetrare.

Pian piano Wahhab iniziò a formarsi un seguito, particolarmente tra le tribù più povere e ignoranti della Penisola Araba, in particolare tra i capiclan del villaggio di Dir'aiyah, un misero agglomerato fuori Riyadh, guidati da tale Mohamed ben Saoud. Il capotribù Saoud, accolse Wahhab con entusiasmo e lo nominò Cadì della sua gente (Responsabile degli Affari Religiosi) e per riconoscenza Wahhab introdusse nella sua abborracciata 'dottrina' il principio dell'inviolabilità della monarchia e della trasmissione del potere per linee di sangue, che oggi condanna la corrotta Casa Saoud a una serie di sovrani senili e incapaci.

Appare quindi evidente che il wahabismo, lungi dall'essere una forma 'originale' o 'tradizionale' di Islam é un'eresia recentissima, la cui statura (religiosamente parlando) é simile al mormonismo, ai testimoni di geova e alle deviazioni americanizzate dell'evangelismo (quello dei telepredicatori che mungono offerte, quello delle mega-chiese costruite come i centri commerciali).

Combattere il wahabismo e le sue deviazioni é un dovere per tutti i Musulmani che hanno a cuore la purezza della rivelazione divina fatta a Maometto.

giovedì 30 gennaio 2014

L'Esercito Siriano conquista le Colline di Naaimat e respinge un altro tentativo d'attacco da Souwayda!!

Avanzando da Qusayr verso Al-Kaa l'Esercito Arabo Siriano ha preso il totale controllo delle alture di Naaimat, abbattendo un considerevole numero di militanti wahabiti e prendendo possesso delle loro scorte di armi e munizioni.
Da Naaimat gli uomini di Al-Qaeda spesso facevano partire razzi e colpi di mortaio non verso la Siria ma verso il Libano nel tentativo di esasperare la situazione interna e far scoppiare la violenza settaria nel Paese dei Cedri. Si vede ancora una volta come la cooperazione mutua all'interno dell'Asse della Resistenza (Libano, Siria, Irak, Iran) sia essenziale per tarpare le ali al takfirismo armato.

Inoltre un tentativo di contrattacco da Sud verso il Rif Dimashq, questa volta dalla località di Souwayda, é stato bloccato e respinto nella notte. Ormai le possibilità che i terroristi stranieri riescano a prendere il controllo dell'arteria Damasco-Daraa sono praticamente trascurabili.

Un'altra colonna di forze armate siriane ha distrutto un nucleo terrorista ad Al-Zara distruggendo anche il camion con cui i suoi componenti cercavano di evacuare le loro scorte di armi ed esplosivi dal covo che si apprestavano ad abbandonare.

Arrestati in Libano tre militanti di 'Al-Nusra' arrivati dalla Siria nella Valle della Bekaa!

Le forze di sicurezza libanesi, con un blitz notturno hanno bloccato e arrestato tre individui dotati di documenti siriani affiliati con la nota organizzazione terroristica wahabita 'Fronte Al-Nusra'.

La trappola per i tre come in altre precedenti occasioni é scattata nella regione della Biqa, nel Nordest nel paese, dove i tre avevano da poco attraversato il confine con la Siria nei dintorni di Qalamoun.

I loro stessi cellulari hanno fornito prove sufficienti del loro coinvolgimento col gruppo estremista, essendo ripieni di loro ritratti davanti a bandiere e insegne del gruppo armato estremista.

Già in passato Al-Nusra aveva minacciato il Libano e l'organizzazione Hezbollah per la solidarietà e l'aiuto estesi al legittimo Governo siriano del Presidente Assad.

Nessuna area di Ramadi o Fallujah controllata dai wahabiti! Le forze irakene eliminano 200 terroristi!!

Con una nuova grande vittoria, che non sarebbe stata possibile senza il decisivo contributo di capitribù e clan sunniti locali, le forze governative irakene hanno eliminato circa duecento militanti dell'ISIL che avevano cercato di avvicinarsi da Nord verso Ramadi e da Ovest verso Fallujah nel tentativo di ristabilire un presenza nei centri abitati principali dell'Anbar.

Le forze armate irakene hanno completamente occupato Albu Farraj (a Nord di Ramadi) e Al-Nasaf (a Ovest di Fallujah), come dichiarato dal Portavoce del Ministero della Difesa, Generale Mohammed al-Askari.

Ancora una volta si riprova l'efficacia del "giro di vite" ordinato dal Premier Al-Maliki contro i terroristi che volevano stabilire una 'zona franca' al confine con la Siria nella speranza che venisse deposto il Presidente Assad, in modo da trascinare nel caos e nella violenza settaria anche il Paese dei Due Fiumi.

mercoledì 29 gennaio 2014

Altolà del Mufti libanese Qabbani ai fomentatori di odio settario: "Fate solo il gioco di Usa e Israele!"

Ancora una volta abbiamo la prova evidente che la violenza e il sangue che stanno scuotendo in primis la Siria, ma con le loro ripercussioni anche gli Stati vicini come l'Irak e il Libano non hanno NESSUNA DIMENSIONE 'settaria' sciiti vs. sunniti come certe fonti di disnformazione asservita tipo Al-Jazeera e Al-Arabiya vorrebbero dare a credere, ma piuttosto una dimensione "Takfiri/Wahabiti vs. Resto dell'Umanità" visto che non mancano (anzi sono numerosissime) le personalità sunnite che attaccano e sconfessano il settarismo sanguinario degli estremisti di Al-Qaeda/ISIL e sono migliaia i sunniti che combattono attivamente i pochi fanatici attirati dalle bandiere del fondamentalismo eretico.

Ulteriore prova di ciò la fornisce il Gran Mufti sunnita del Libano, il rispettabile Rashid Qabbani il quale, per niente spaventato dalle minacce e persino dalle intidimidazioni fisiche che ha ricevuto dai wahabiti é tornato a ripetere che quanti diffondono discordia, inimicizia e sangue in tutto il Medio Oriente in ultimo non fanno se non gli interessi di Washington e Tel Aviv.

Ed é ovviamente esatto il suo giudizio visto che si sa benissimo che i grandi sponsor del terrorismo che ha assalito la Siria (Arabia Saudita in primis, ma poi anche Qatar e Turchia) sono i migliori alleati dell'imperialismo angloamericano e sionista nel mondo arabo e musulmano.

"Coloro che voglioni dividere l'Ummah musulmana e il Mondo Arabo non lo fanno per altri motivi se non per avere un domani una regione completamente asservita agli interessi americani e sionisti".

Grande battaglia al confine tra Irak e Siria, le truppe di Bagdad bloccano e distruggono mega-convoglio di armi saudite!!!

Un "enorme convoglio" composto da decine di camion, furgoni con rimorchio e veri e propri "autotreni" composti da una motrice e tre o quattro trailer collegati tra loro è stato distrutto dalle truppe dell'Esercito irakeno che sono intervenute con blindati e carri armati per accerchiarlo e avere la meglio sulla sua numerosa e agguerrita scorta armata, arrivando a chiamare persino il sostegno aereo di elicotteri e aeroplani per colpire dall'alto la carovana dei terroristi.

I 'carovanieri' erano infatti feroci e sanguinari mercenari wahabiti che dovevano portare le tonnellate di armi, esplosivi, munizioni e rifornimenti di ogni tipo ai loro complici operanti in Siria, con la speranza di raggiungerla attraverso il poroso e desolato confine con la Provincia irakena di Anbar.

Ma ancora una volta l'efficienza delle truppe di Bagdad, aiutate dalle tribù e dai clan locali ferocemente avversi agli estremisti takfiri, ha avuto la meglio; informato dell'operazione il Premier Al-Maliki che solamente ieri aveva tuonato contro Riyadh "Madrina del terrorismo in Siria e Irak", ha espresso tutta la sua soddisfazione per la notizia.

Inaugurati alla base di Khatam al-Anbiya i nuovi frutti della Jihad per l'Autosufficienza Militare!!

Di fronte al Comandante Generale Farzad Esmaili sono stati inaugurati, presso la base di Difesa Aerea di Khatam al-Anbiya i nuovi simulatori elettronici frutto della ricerca e dello sviluppo collegati alla Jihad per l'Autosufficienza Difensiva che permetteranno di addestrare in maniera completamente virtuale ma assolutamente aderente alle condizioni di impiego operativo i radaristi addetti alle ultime varianti (pesantemente evolute e modificate) dei sistemi antiaerei HAWK e Skyguard.

Queste ormai obsolescenti batterie antiaeree vennero acquistate negli anni '70 dallo Scià e fu con esse che le forze di difesa della neonata Repubblica Islamica dovettero difendere il suolo patrio durante la Guerra Imposta iniziata con l'invasione da parte del regime Irakeno di Saddam Hussein. Quindi, per non dover più dipendere da forniture di missili e pezzi di ricambio stranieri, i tecnici iraniani si diedero a evolvere e modificare gli esemplari sopravvissuti alla guerra  producendo i missili Shahin e Shlamcheh, il sistema Mersad e la batteria Samavat.

Grazie ai nuovi simulatori l'addestramento di personale altamente qualificato sarà reso più facile, veloce e soprattutto economico, con un drammatico aumento dell'efficienza operativa delle nuove batterie antiaeree che dovranno proteggere gli spazi aerei iraniani da ogni tipo di minaccia. I software sviluppati per i simulatori consentono di replicare a puntino le caratteristiche di bersagli 'reali' quali missili guidati, droni senza pilota e apparecchi nemici da bombardamento o da ricognizione consentendo così agli studenti di apprendere le tecniche più efficaci per intercettarli e neutralizzarli.

martedì 28 gennaio 2014

Bashir al-Assad votato "Uomo dell'Anno" sul sito di 'Al-Mayadeen'! Nouri al-Maliki terzo classificato!!

Sorprendente il risultato del sondaggio condotto per oltre venti giorni da Al-Mayadeen TV, canale libanese: Il Presidente della Repubblica Araba di Siria Bashar al-Assad  é stato eletto Persona dell'Anno del 2013! Al-Mayadeen TV ha annunciato i risultati della votazione condotta sul suo sito web, durata per tre settimane su 16 personalità arabe e internazionali.

Al-Mayadin ha riferito che il presidente al-Assad ha vinto guadagnandosi 193.404 voti con una percentuale del 37,97% su un totale di oltre 500.000 preferenze espresse. Il Sultano dell'Oman, Qaboos bin Said è giunto secondo e il Premier irakeno, Nouri al-Maliki si é piazzato al terzo posto.

La votazione dimostra che le personalità che più fortemente rifiutano l'ingerenza e i complotti sauditi (Assad e Maliki combattento direttamente l'estremismo e il terrorismo wahabita, il Sultano dell'Oman minacciando di uscire dal GCC se Riyadh insiste a voler 'fagocitare' gli altri emirati arabi del Golfo) ottengono la maggiore popolarità in un Medio Oriente stufo di estremismo eterodiretto e di arroganza imperialista.

Alto funzionario di polizia egiziano cade vittima di attentatori in moto!

Terroristi legati all'estremismo religioso hanno assassinato oggi il Generale Mohamed Saeed, alto funzionario egiziano di polizia e consulente del Ministro dell'Interno, mentre uscendo da casa si apprestava a salire in auto per recarsi al lavoro.

Passandogli accanto in moto i sicari lo hanno crivellato di colpi al capo e al torso, tuttavia la forte fibra del funzionario gli ha consentito di ricevere i primi soccorsi e raggiungere l'ospedale più vicino dove tuttavia non vi è stato nulla da fare per salvarlo.

Lo stesso Ministro dell'Interno del Cairo, Mohammed Ibrahim, era scampato recentemente a un attentato, in seguito rivendicato dagli 'Ansar Beit al-Maqdis', una sigla wahabita.

Il Premier irakeno spara a zero su Riyadh: "Il terrorismo che ci affligge é pagato dai dollari sauditi!!"

Il premier irakeno Nouri al-Maliki ha chiaramente e direttamente accusato l'Arabia Saudita di foraggiare e istigare i terroristi wahabiti dell'ISIL e di altre sigle estremiste legate ad Al-Qaeda che operano nella Provincia di Anbar e che sostengono i gruppi takfiri attivi in Siria.

Maliki ha anche stigmatizzato il ruolo svolto da Qatar e Turchia nel sostenere i mercenari stranieri inviati contro Damasco, pur riconoscendo che anche in questo campo il sostegno più consistente e continuo é sempre venuto da Riyadh, con la piena conoscenza e la partecipazione diretta del Governo e della Casa Regnante.

Maliki ha detto che il consenso delle potenze regionali e della maggior parte dei membri dell'ONU é solidale con Bagdad e con la sua lotta diretta contro le forze del terrorismo e della destabilizzazione che nell'ultimo mese ha portato a vaste operazioni militari di contrasto e rastrellamento, all'eliminazione di centinaia di terroristi armati e alla cattura di diversi leader estremisti.

Proprio questi leader catturari hanno confermato i legami dei loro gruppi con i servizi segreti di Riyadh.

lunedì 27 gennaio 2014

Esplosione lungo il confine meridionale libanese lascia un militare sionista gravemente ferito a Adaisseh!

Siamo in grado di confermare, attraverso il canale libanese Al-Manar, che almeno un militare delle forze sioniste di occupazione della Palestina sia rimasto gravemente ferito nella giornata di ieri presso la barriera di confine vicino Adaisseh.

La redazione di Al-Manar conferma che il militare sionista era impegnato in lavori di scavo per penetrare la barriera e permettere così l'inserzione illegale di suoi commilitoni in territorio libanese. Già diverse settimane fa si erano notati lavori di scavo nella zona, che però poi erano stati interrotti.
Forse lo scavatore sionista ha incontrato un congegno esplosivo lasciato dalla Resistenza, oppure collocato a bella posta nel luogo precedentemente soggetto a scavi, approfittando della pausa degli stessi. Già in passato pattuglie sioniste sono state bloccate dalle mine di Hezbollah.

Tirawi (Fatah): "E' tempo di riprendere la lotta armata contro l'occupazione sionista, i negoziati ci daranno solo umiliazioni!"


"Non vi é alcuna possibilità che uno Stato Palestinese con piena dignità e Diritto venga stabilito sulla West Bank e su Gaza nel prossimo ventennio. Nessuna possibilità, coloro che sostengono il contrario mentono o vogliono illudersi, i negoziati non ci porteranno nulla se non perdite e umiliazioni, tutte le fazioni palestinesi, insieme devono ritornare all'azione".

Le parole di buon senso sopra citate provengono, mirabile cosa, dalle labbra di un dirigente di Al-Fatah, Tawfiq Tirawi, il quale ha specificato come con 'tornare all'azione' egli intenda anche la ripresa delle operazioni armate contro le forze militari del regime ebraico dell'Apartheid.

"Vi sono ovviamente cento modi di resistere: il boicottaggio é resistenza, il rifiuto dell'Occupazione é Resistenza, ma senza armi, senza una lotta popolare diffusa i nostri obiettivi continueranno a eluderci". La ripresa delle operazioni militari, ha poi articolato Tirawi, va intrapresa in maniera organizzata e coordinata, non sporadica e non estemporanea.

"Vi deve essere un piano strategico a cui ogni organizzazione dovrebbe previamente dare il suo assenso, entro l'OLP, oppure, se necessario anche al di fuori di essa, non importa, ma tutti devono aderirvi".

Offensiva wahabita contro Al-Qadam bloccata dalle truppe siriane: oltre 140 terroristi eliminati!!!

Anticipati da una "testa d'ariete" costituita da tre diverse ondate di autobombe lanciate contro blocchi e checkpoint dell'Esercito una colonna di miliziani wahabiti di circa 300-350 uomini ha tentato senza successo di dare l'assalto al distretto di Al-Qadam a Sud del Rif Dimashq, nel tentativo di raggiungere e occupare l'autostrata Damasco-Daraa.

Se questa importante arteria di comunicazione fosse mai caduta in mano ai militanti takfiri si sarebbe aperto un canale con cui uomini e armi provenienti da oltre il confine giordano si sarebbero potuti infiltrare attorno alla capitale siriana per tentare un 'replay' della disgraziata 'Operazione Vulcano' con cui i mercenari qaedisti tentarono senza successo di dare l'assalto al centro stesso del potere di Assad e del Governo legittimo.

Ma le difese approntate dall'Esercito si sono rivelate impenetrabili per i male armati e peggio addestrati esaltati takfiri che sono stati falciati a dozzine dal fuoco delle truppe regolari lasciando (letteralmente) sul terreno circa 140 caduti.

La fuga dei loro commilitoni é stata tanto rapida che questi non hanno nemmeno potuto portarsi dietro le salme dei loro complici, rimaste a disposizione delle forze armate siriane che hanno identificato molti mercenari stranieri e ne hanno offerto il panorama agli obiettivi dell'agenzia nazionale SANA e dell'emittente iraniana in lingua inglese PRESSTV.

Un caloroso ringraziamento a Parma e ai parmensi per la splendida conferenza di ieri pomeriggio!!

Un'inquadratura dell'auditorio saveriano poco prima dell'inizio della conferenza
Il simposio tenutosi ieri a Parma presso la Casa dei Padri Saveriani, che ha visto intervenire il sacerdote siriano maronita Abdou Rahal, il Segretario di Stato e Potenza Stefano Bonilauri, Ali Reza Jalali e il sottoscritto é stato seguito da un numeroso e attento pubblico, ansioso di ascoltare resoconti sulla situazione siriana ben diversi da quelli propagandati ogni giorno dai mass-media allineati e asserviti alla vulgata imperialista.
Un'altra immagine dell'attento e interessato pubblico presente
Ancora una volta ringraziamo Stefano e 'Stato e Potenza' di averci voluti coinvolgere in una iniziativa utile e interessante che ci fa sentire ancora più coinvolti nella Resistenza di pensiero e di idee al magma omologante e insincero della disinformazione imperante.
Il microfono condiviso da me e dall'amico Ali Reza Jalali per i nostri interventi
Ci ripromettiamo di continuare a intervenire a tutte le iniziative di questo tono che ci sarà possibile raggiungere coi nostri (ahimé limitati) mezzi e consigliamo a tutti coloro che non sono riusciti a raggiungere Parma ieri (e magari avrebbero voluto) di collegarsi al webstore della 'Anteo Edizioni' e di acquistare l'ottimo volume di Alessandro Lattanzio "Intrigo contro la Siria".
Questo libro, che condivide il titolo con l'evento di ieri, fornisce un completo ed esaustivo quadro degli eventi nel paese arabo dall'inizio dell'aggressione imperialista fino all'estate del 2012 e rappresenta un'ottima sintesi di eventi complessi e ramificati.

domenica 26 gennaio 2014

Oggi alle 16 a Parma intervento di "Palaestina Felix" sulla questione siriana presso la Casa Madre Saveriani!

Questo pomeriggio dalle 16 in avanti il caporedattore di questo blog sarà ancora una volta gradito ospite degli amici di "Stato e Potenza" in quel di Parma alla Casa Madre Saveriani (Via S.Martino, 8 - a meno di due Km dalla Stazione FS) per intervenire alla conferenza "Intrigo contro la Siria".

Oltre al segretario di "S&P" Stefano Bonilauri e al buon amico Ali Reza Jalali, di cui speriamo ricordiate i numerosi interventi su queste pagine all'evento parteciperà anche un sacerdote maronita siriano, Padre Rahal, che fornirà la sua diretta, preziosa testimonianza sul corso degli eventi nel paese arabo.

Come già in occasioni precedenti, a favore di tutti i nostri lettori, pubblicheremo quanto prima immagini e un riassunto degli interventi.

Residenti di Barzeh tornano alle loro case grazie alle vittorie dell'Esercito Siriano!!

Oltre cinquecento "sfollati interni" che erano stati costretti ad abbandonare la zona di Barzeh a causa delle operazioni antiterrorismo delle forze armate siriane impegnate a eradicare i gruppi armati wahabiti foraggiati e fomentati dalle potenze imperialiste hanno potuto fare ritorno alle loro case una volta che l'area é stata restituita alla pace.

Un festoso carosello di autoveicoli: automobili, furgoncini, pick-up e simili ha riportato la popolazione civile alle proprie case, in un tripudio di colpi di clacson, canti di gioia, sventolio di bandiere nazionali e poster e ritratti del Presidente Assad, che la cittadinanza ringrazia per non aver ceduto al ricatto straniero e aver mobilitato tutte le forze nazionali in difesa della comune Patria siriana.

"Dopo quasi un anno passati come profughi finalmente torniamo alle nostre case, la gioia che proviamo é indescrivibile" dichiara ai microfoni di un cronista una donna di Barzeh. I servizi essenziali sono stati ristabiliti prima del rientro degli abitanti anche se molti danni cagionati dai combattimenti devono essere ancora riparati.