sabato 17 novembre 2012

Mentre al Cairo si sbrodolano parole vane i beduini del Sinai attaccano il regime ebraico: razzi dall'Egitto piovono su Eshkol!

Una volta archiviata la breve visita a Gaza del Premier egiziano Qandil che per quanto generosa, ha fornito un 'break' di appena poche ore al ghetto palestinese martirizzato dal nuovo "pogrom" sionazista le iniziative ufficiali del Cairo in favore della popolazione civile palestinese sottoposta alla ferocia genocida di Tel Aviv sembrano essere arrivate a un punto morto, a meno di non considerare una "iniziativa" il recente discorso pronunciato dal Presidente Mursi  che ha minacciato "reazioni" contro il regime sionista, senza tuttavia scendere nel dettaglio di quali queste possano essere o quando dovrebbero scattare.

Invece gli abitanti del Sinai egiziano, appartenenti alle tribù beduine più volte protagoniste di azioni armate contro gli interessi sionisti, si sono mobilitati molto più rapidamente ed efficacemente e, tra ieri e oggi, hanno lanciato varie raffiche di razzi oltre il confine con la Palestina occupata, colpendo ripetutamente le installazioni sioniste a Eshkol. A quanto riportato i proiettili piovuti dal Sinai sarebbero razzi da battaglia di 107mm di calibro, più potenti dei Qassam e dei Quds artigianali ma meno dei 'Grad' da 122mm forniti dalla Siria e da Hezbollah.

Le armi probabilmente sono state contrabbandate dalla Libia, dove il crollo di Gheddafi ha lasciato molto hardware militare in mano a miliziani e trafficanti di varie tendenze e affiliazioni.
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Il seguito dell'Emiro Al-Thani ha fatto la spia per Sion: che begli "amici" che si sono scelti Mishaal e Marzouk!

Riportiamo la notizia diffusa recentemente dall'outlet all-news in lingua inglese PressTV secondo la quale nel corso della recente visita del despota qatariota al ghetto palestinese assediato di Gaza diversi membri del suo seguito avrebbero approfittato dell'occasione per raccogliere il maggior numero di informazioni riguardo la collocazione delle infrastrutture militari di Hamas e le residenze protette di alcuni suoi leader e le abbiano poi passate all'intelligence militare sionazista, all'epoca già impegnata a programmare il nuovo 'pogrom' militare contro l'enclave costiera.

Questo il risultato del codardo voltafaccia di pochi dirigenti venduti come Khaled Mishaal e Moussa abu Marzouk, che hanno preferito i petrodollari dei sovrani fannulloni sunniti come l'Emiro Al-Thani e Re Saoud all'impegno a sostenere sempre e comunque la Resistenza armata offerto dall'Iran, dalla Siria e da Hezbollah. In questi giorni di martirio e di gloria tutte le armi che stanno facendo pagare cara a israhell la sua aggressione militare sono arrivate nella Striscia grazie all'Asse della Resistenza mentre da Doha e Riyadh sono arrivate, come al solito solo vacue, generiche e inefficaci parole.
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venerdì 16 novembre 2012

Il Premier egiziano Qandil visita Gaza martoriata dall'aggressione sionazista

Nel tentativo di dare un po' di respiro al ghetto di Gaza martellato dall'assalto sionazista una delegazione governativa egiziana guidata dal Primo Ministro Hisham Qandil ha visitato la Striscia costiera.

Accompagnato dal Premier Ismail Haniyeh Qandil ha visitato l'ospedale Al-Shifa testimoniando in prima persona le conseguenze dei barbari raid del regime ebraico contro la popolazione civile inerme.

In seguito, nel corso di una conferenza stampa congiunta Qandil ha reso omaggio alla grande determinazione del popolo di Gaza e dei suoi rappresentanti e ha dichiarato che si impegnerà al massimo per fare cessare il prima possibile l'attacco sionista.
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Le Brigate Qassam abbattono UAV ricognitore sionista mentre i razzi Grad e Fajr continuano a colpire obiettivi nel regime ebraico!

Una nuova incoraggiante notizia arriva dal ghetto palestinese di Gaza sottoposto al brutale assalto sionazista: agendo con coraggio e abilità i miliziani delle Brigate Ezzedine Al-Qassam, braccio armato di Hamas (la parte di Hamas che non ha abbandonato l'ideale della Resistenza armata a oltranza) sono riusciti ad abbattere e catturare un drone ricognitore "Skylark" (allodola) che stava cercando nuovi obiettivi civili da far raggiungere ai missili e alle cannonate di 'tsahal'.

La notizia dimostra quanto (grazie all'aiuto ricevuto da Hezbollah, dall'Iran, dalla Siria di Assad) le capacità di contrasto delle milizie palestinesi siano cresciute in poco meno di quattro anni: durante tutto il sanguinoso carosello di "Piombo Fuso" tra il 2008 e il 2009 nessun UAV sionazista era caduto in mano alla Resistenza.
Intanto continua ininterrotta la pioggia di 'Grad' e 'Fajr' contro il regime ebraico: Ashkelon, Ashdod, Beersheba e Tel Aviv sono scosse nel profondo dall'eco delle sirene d'allarme. Le autorità della capitale sionazista sono state costrette a riaprire tutti i rifugi sotterranei dove la popolazione, sconvolta, si accalca come non era successo nemmeno nel 2006. Bisogna tornare al 1991 per rivedere simili scene di panico, un panico che certo non gioverà alle quotazioni politiche di Netanyahu, Barak e Lieberman.
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Tel Aviv sotto il fuoco di Gaza! Per la prima volta in ventun anni suonano le sirene nella capitale sionazista! Netanyahu corre nel rifugio!

Continuano senza posa i vigliacchi attacchi del regime ebraico contro il ghetto assediato di Gaza; ormai sono venticinque (come al solito civili inermi e indifesi) i morti causati tra la popolazione palestinese e tuttavia siamo lieti di poter scrivere che anche questa volta la Striscia costiera non si sta facendo martirizzare senza rispondere anzi, per onorare il martirio del leader delle Brigate Qassam i gruppi della Resistenza palestinese stanno tirando fuori le loro armi più avanzate.

Dopo avere centrato ieri un acquartieramento di miliziani ebrei fanatici, uccidendone tre sul colpo e uno in seguito alle ferite riportate, i razzi dei militanti palestinesi hanno addirittura raggiunto Tel Aviv, la capitale del regime di occupazione, causando un lungo black-out e facendo risuonare nell'aria le sirene d'allarme, qualcosa che non succedeva dal 1991.

Per coprire i 75 chilometri che separano Tel Aviv da Gaza la Resistenza ha dovuto impiegare i Fajr-5, razzi da battaglia forniti dall'Iran e tenuti in riserva per rappresaglie spettacolari; pur non avendo (finora) causato vittime i 'Fajr' hanno costretto il Premier sionazista Netanyahu a correre nel rifugio sotterraneo, un grande risultato che é stato salutato con piacere dal Movimento per la Jihad Islamica in Palestina che ha rivendicato il lancio della maggior parte dei proiettili contro la metropoli.
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giovedì 15 novembre 2012

Amal ed Hezbollah esprimono la loro solidarietà coi militanti di Gaza che resistono all'attacco sionazista!

Le dirigenze dei movimenti sciiti Hezbollah e Amal nella vallata della Biqa, in un comunicato congiunto, hanno sottolineato la necessità di trovare un accordo per nominare un governatorato provinciale e hanno salutato i successi dei militanti palestinesi nell'infliggere danni dolorosi agli aggressori sionisti, reiterando come la via della Resistenza armata sia la sola capace di portare positivi sviluppi nel confronto con l'illegittima entità ebraica di occupazione.

I leader di Hezbollah e di Amal hanno rafforzato la richiesta di una pronta azione governativa che venga incontro alle necessità della cittadinanza, particolarmente urgente alle porte dell'inverno, in particolare chiedendo che la Provincia di Baalbek ed Hermel venga dotata di un governatorato che la sviluppi dal punto di vita umano, economico e infrastreutturale. I due partiti sciiti hanno inoltre fatto i rituali auguri di Hijri (il Capodanno musulmano), esprimendo la speranza che nel nuovo anno tutti i Libanesi di ogni religione, setta ed etnia si uniscano contro il comune nemico sionista.

Le notizie provenienti da Gaza sono attentamente seguite sia da Amal che da Hezbollah: la speranza é che la grande solidarietà e unità d'intenti che ora sta legando insieme i militanti delle Brigate Qassam, delle Brigate Al-Quds, delle Brigate Salah ad-Din e delle Brigate Abu Ali Mustafa si estenda anche dopo il termine dell'attacco sionista e dia il "la" a un futuro di fruttuosa collaborazione fra tutte le milizie della Resistenza armata, che insieme potranno dare sempre più filo da torcere all'esercito sionazista.
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Arrestato e detenuto in Libano trafficante d'armi di Sidone: era in affari con i terroristi wahabiti attivi in Siria!

La corte militare investigativa di Beirut, presieduta dal Giudice Imad Zein, ha disposto l'isolamento in carcere per un uomo di nazionalità non rivelata rispondente alle iniziali "K.B.", recentemente arrestato nel corso di operazioni contro il traffico d'armi destinato ai gruppi terroristi wahabiti attivi in Siria con il sostegno di Turchia, Arabia Saudita, Qatar, Giordania e di alcuni gruppi e fazioni politiche filo-israeliane e filo-americane presenti in Libano.

L'individuo, arrestato insieme ad altri quattordici compiti, avrebbe istituito un canale di contrabbando dalla città di Sidone verso la Siria e, inoltre, avrebbe preso parte all'organizzazione della fuga di un detenuto algerino dalle carceri libanesi; anch'egli un estremista wahabita legato al gruppo fuorilegge 'Fatah al-Islam', di cui ci siamo più volte interessati in passato.

Solo un paio di settimane fa un fabbricante di armi wahabita, Marwan al-Qassab, é morto vicino a Tripoli Siriaca ucciso dalla mitragliatrice che stava cercando di assemblare o riparare.
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Su israhell la rappresaglia di Gaza! Cento razzi lanciati contro Sderot, Ashkelon, Beersheba e Dimona, tre sionisti morti!

Le fazioni della Resistenza armata lo avevano annunciato al momento del codardo omicidio del leader delle Brigate Ezzedine al-Qassam: "I Sionisti hanno aperto di fronte a loro le porte dell'Inferno" e puntualmente una grandinata di razzi si é levata dal piccolo, coraggioso ghetto assediato di Gaza abbattendosi contro le basi militari di Sion, contro gli acquartieramenti dei miliziani ebrei fanatici e, per la prima volta, persino contro le strutture della centrale nucleare "pirata" di Dimona, dove il regime ebraico costruisce indisturbato armi nucleari illegali.
A nulla é valso il propagandistico sistema "Iron Dome" che riesce a stento a bloccare un proiettile ogni quaranta, come da noi denunciato più volte e riportato persino dalla stampa sionista poco prima dell'attuale escalation.
La vuota fanfaronata dell'esercito sionazista che ieri dichiarava di "avere distrutto tutti i depositi di proiettili a lungo raggio 'Fajr'" (i razzi forniti dall'Iran e dalla Siria ai militanti della Striscia) é stata sbugiardata da fatti: sarebbe stato impossibile colpire Beersheba e soprattutto Dimona senza gli avanzati lanciatori a lungo raggio dell'Asse della Resistenza: infatti né i proiettili artigianali né i 'Grad' da 122mm possono volare tanto lontano.

Un'ottima notizia viene dall'insediamento di miliziani di Kiryat Malakhi dove un insediamento di giudei fanatici usati come 'avanguardia' dal regime dell'apartheid é stata centrata in pieno da un proiettile della Resistenza palestinese: il 'clan' dei miliziani ebrei ha subito tre morti (due trentenni e un ventenne) e numerosi feriti, il sacrificio di donne e bambini palestinesi disarmati bombardati dai vigliacchi droni e jet di Tel Aviv comincia a essere compensato come scritto nel Talmud: occhio per occhio e dente per dente!
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mercoledì 14 novembre 2012

Le autorità siriane onorano il reporter iraniano Maya Naser, ucciso a settembre dai terroristi wahabiti!

Mentre fin dall'inizio della minaccia terrorista foraggiata da Riyadh, Doha e Ankara contro la Siria e il suo popolo i vigliacchi e codardi media 'occidentalisti', volenterosi camerieri dell'imperialismo e del sionismo internazionale si sono affrettati a riversare torrenti di bugie sulla situazione a Damasco, Daraa, Aleppo e Homs, prosternandosi di fronte agli assassini qaedisti e descrivendoli come "ribelli siriani" i media dell'Asse della Resistenza hanno combattuto una coraggiosa battaglia per la verità, arrivando persino al sacrificio di vite umane per testimoniare nei dettagli la situazione nella Repubblica Araba.

Vittima immolatasi per il dovere e la missione del giornalista é stato il reporter iraniano Maya Naser, corrispondente da Damasco di PressTV, ucciso da un cecchino wahabita il 26 settembre scorso. Morto ad appena 33 anni, il sacrificio di Naser causò la dettagliata denuncia di "Reporter Senza Frontiere", bellamente ignorata e passata sotto silenzio dagli ipocriti venduti delle redazioni occidentali, impegnati nell'assassinio della Verità.

Ma Naser non verrà dimenticato dai Siriani che proprio ieri hanno tributato al reporter martire gli onori adeguati in una commovente cerimonia pubblica a Damasco cui hanno preso parte il Ministro dell'Informazione Omran al-Zoubi, l'Ambasciatore della Repubblica Islamica Mohammad-Reza Raouf Sheibani, e il dirigente di PressTV in Siria Hosein Mortada. Il padre di Maya Naser, anch'egli presente nella capitale, ha eulogizzato il figlio ricordandone l'amore e la dedizione che provava per il suo dovere di giornalista.
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Onore al Martire Ahmed al-Jabari, mentre i suoi capi si vendono a Saoud e Al-Thani lui ha immolato la vita!

Il leader delle Brigate Ezzedine al-Qassam, Ahmed al-Jabari ha trovato la morte del martire nel ghetto assediato di Gaza, vigliaccamente colpito dai codardi "a sei punte" delle forze armate sionaziste, in una escalation di attacchi che sembrano puntare verso una nuova azione militare di Tel Aviv contro la Striscia costiera.
Ultimamente abbiamo fortemente stigmatizzato la leadership venduta di Hamas, incarnata dai traditori Khaled Mishaal e Moussa abu Marzouk, passati dagli slogan della Resistenza ai peana pro-Saoud e pro-Al Thani. Mentre continueremo sempre a denunciare come traditori della Causa e del Popolo di Palestina questi ratti estendiamo alle eroiche Brigate Qassam il nostro cordoglio e auguriamo loro di fare pagare con gli interessi ai sionisti il fio di questo codardo assassinio.
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Lo Sceicco sunnita Mahed Hammoud denuncia l'irresponsabile provocazione di un 'capetto' wahabita che ha causato tre morti a Sidone!

I wahabiti, estremisti sunniti al servizio dell'imperialismo Usa e, in fondo in fondo, anche delle mire destabilizzatrici del Sionismo israeliano e internazionale, stanno venendo riconosciuti come i rozzi, patetici, ignoranti personaggi che sono persino da quelli che dovrebbero essere i loro correligionari. Esempio lampante é stata in Libano la condanna senza appello pronunciata dallo Sceicco Maher Hammoud che ha accusato il fanatico Ahmad al-Assir di avere istigato lo scontro a fuoco nel quale a Sidone, nello scorso week-end sono rimaste uccise tre persone, principalmente suoi seguaci e guardaspalle. Assir, che qualche illuso persiste a chiamare 'Sceicco' (vorremmo proprio sapere dove avrebbe effettuto i suoi studi religiosi giacché il Wahabitsmo proibise "ab ovo" ogni tentativo di interpretazione, commento e critica del Corano (cosa che invece é ammessa e anzi incoraggiata da altre scuole di pensiero ricche dei lascisti di secoli di giurisprudenza islamica) si vede in questo video attaccare briga e scatenare i suoi seguaci fanatici contro cittadini di Sidone. Hammoud non ha avuto remore a sparare a zero su Al-Assir, che non ha esitato a definire "macchiato del 90 per cento del sangue versato nella giornata.
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Fallisce in toto la nuova, velleitaria "offensiva" dei terroristi wahabiti contro la capitale Damasco!

Sono stati quasi quattromila i mercenari stranieri wahabiti e qaedisti che si sono concentrati negli ultimi giorni nella Provincia di Damasco nel tentativo di mettere sotto pressione le forze regolari schierate a difesa della capitale siriana, della sua popolazione, del Presidente Assad e dei centri nevralgici del Governo della nazione ma, anche questa improbabile 'offensiva d'autunno' ha subito lo stesso fato della passata 'Operazione Vulcano', fallendo miseramente i suoi obiettivi che erano ancor più drammaticamente sproporzionati di quanto non fossero l'ultima volta.

A luglio infatti furono circa 10mila i terroristi mobilitati contro la città capitale e il sostegno delle potenze straniere che spalleggiano gli estremisti armati fu tanto forte da arrivare all'assassinio del Ministro della Difesa e di alcuni suoi collaboratori, tra cui persino parenti del Presidente.

Questa volta i terroristi sono stati disfatti senza nemmeno riuscire a raggiungere la capitale e adesso le forze dell'Esercito ripuliscono e disinfestano villaggi e distretti circostanti, catturando arsenali inutilizzati e disinnescando autobombe che nemmeno sono state avvicinate ai loro obiettivi.

 A Zamaka dozzine di wahabiti sono stati abbattuti insieme al loro leader Mohammad Abdul Salam Idris, mentre ad Al-Husseiniyeh un'altro gruppo di criminali é stato circondato e distrutto; ad Al-Sbeiniyeh un'autobomba pronta all'uso é stata fatta esplodere, mentre altri ordigni esplosivi sono stati ritrovati e disinnescati nei pressi della Moschea di Al_Zubeiyr.

Infine diverse altre decine di terroristi sono stati eliminati a Basateen al-Lawan e ad Erbin.
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martedì 13 novembre 2012

David Petreus: dalle stelle del 'surge' alle stalle del 'purge'!!

Chi si interessa (come noi) alle beghe interne dell'ex superpotenza (ed aspirante 'iperpotenza') a stelle e strisce sta in questi giorni assistendo al poco edificante spettacolo della vilificazione e della damnatio memoriae di David Petreus, generale a quattro stelle, insider washingtoniano e fenomeno mediatico politico-militare che in pochi giorni per non essere stato capace di tener chiusa la patta dei calzoni (o per essere stato malaccorto nell'aprirla, che nel regno dell'ipocrisia purtiana/calvinista/anglosassone é la medesima cosa) é passato dallo stato di 'hero' a quello di 'zero' in un batter di ciglia: quanto ci vuole a refreshare una pagina internet.

Petreus era comunque un eroe fasullo: dotato di scarse se non nulle credenziali militari, si era fatto largo fino alle alte sfere del Pentagono, fantozzianamente "facendo il leccaculo e la spia dei potenti" (un ufficiale militare Usa con cui abbiamo parlato ci ha detto: "He got permanently brown nosed from that many asses he had to lick, to earn his four stars!") una volta arrivato in alto capì di cosa aveva disperatamente bisogno lo zoppicante Presidente Bush: un 'successo' in Irak o quantomeno la pantomima del successo.

Iniziò così il ridicolo 'surge' mesopotamico: il Pentagono, su ordine di un comandante tanto fasullo da farsi cambiare il cognome Petreus in 'Petraeus' (il dittongo fa molto 'saggio condottiero romano' nella patria di mcdonalds...) smise di combattere le milizie sadriste o di altra matrice a Bassora come a Fallujah come a Bagdad e iniziò, molto semplicemente a pagarle perché stessero tranquille; la calma successiva fu propagandata ai codardi giornalisti "embedded" come la prova del successo ottenuto.

Da un'impostura a un'altra: eletto il negro di casa Obama, Petreus propose un 'surge' anche in Afghanistan; questo non é mai decollato, nemmeno lo stretto necessario per fingere un successo di facciata come in Irak, ma l'attenzione sull'Asia Centrale non é mai stata alta come lo era sull'Irak nel 2004-2006, quindi il problema non si é posto negli stessi termini, tranne per quei brevi momenti quando i Partigiani afghani infliggono perdite pesanti alle forze d'occupazione NATO.

Obanana decise 'bene' di ricompensare il Generale con la direzione della CIA, dove si impegnò subito a mobilitare la struttura di Al-Qaeda (notoriamente controllata dai servizi segreti Usa per gli interessi speciali di Usa e Israele) contro la Siria di Assad, il Libano di Hezbollah e contro l'Iran (anche tramite lo 'sdoganamento' dei terroristi dell'MKO).

Tutto messo a repentaglio, finito in farsa, per l'ennesimo scandaletto sessuale, che ancora una volta dimostra quanto il colosso Usa abbia i piedi d'argilla.
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Per cortesia di PressTV presentiamo il discorso di Nasrallah nella Giornata dei Martiti, doppiato in Inglese!

Nella giornata di ieri il Segretario Generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah ha pronunciato l'usuale discorso della Giornata dei Martiri. La traduzione in Inglese delle sue parole, presentata dall'emittente iraniana PressTV aiuterà i nostri lettori a capire meglio la delicata situazione attraversata dal movimento sciita di Resistenza che, oggi come nei bui giorni dell'invasione e dell'occupazione sionista, non si lascia intimidire o spaventare dalle provocazioni di politicanti venduti a Washington e a Tel Aviv e nemmeno dai loro burattini wahabiti e qaedisti.
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Le forze armate iraniane si esercitano alla difesa aerea testando nuovi potenti sistemi antiaerei!

Pochi giorni dopo aver respinto il tentativo di intrusione di un drone USA le forze iraniane hanno avviato l'esercitazione "Difensori dei Cieli della Velayat 4", che impegnerà fino a domenica la Guardia Rivoluzionaria, l'Esercito e l'aviazione iraniana; osservatori militari e commentatori strategici hanno gli occhi puntati sulla provincia orientale di Khorasan Razav, dove si svolgerà il grosso delle manovre, compresi i test di una nuova serie di sistemi antiaerei.
Fra questi quello che suscita più interesse é lo "HOG", ulteriore prova della crescente sicurezza e maturità degli ingegneri e dei tecnici di Teheran nel manipolare i più avanzati tipi di sensori e apparati radar per tessere attorno alle infrastrutture sensibili del paese (militari e nucleari, ma non solo) uno schermo difensivo e protettivo che scoraggi ogni tentazione "interventista" da parte delle potenze arroganti dell'imperialismo e del sionismo internazionale.

Oltre al sistema HOG verranno anche provati  i nuovi cannoncini antiaereo a mira e collimazione laser, nonché i sistemi Ya Zahra 3, Safat e Qader. Inoltre anche velivoli Shengyang F-7, Mirage F1, F-4, F-5 ed F-14 prenderanno parte alle routine di intercettazione e attacco simulato che punteggeranno i giorni restanti dell'esercitazione.
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lunedì 12 novembre 2012

Il mafioso fascista Samir Geagea spara a zero sul Cardinale Al-Rahi dopo il suo incontro con Hezbollah: ma pensi ai suoi amici wahabiti!

Riceviamo dai nostri contatti e dalle nostre fonti in Libano notizie della vasta eco suscitata dal recente incontro a Bkirki tra il Capo del Politburo di Hamas e il Patriarca cristiano maronita Beshara al-Rahi, che presto verrà insignito da Papa Benedetto XVI della porpora cardinalizia.

Il tono dei commenti é quasi unanimemente positivo, soprattutto alla luce delle ultime gravi tensioni in Libano causate dall'irresponsabile schierarsi dei politicanti dei partiti del '14 Marzo' a fianco degli estremisti wahabiti e qaedisti sostenuti da Riyadh, Doha, Washington e Tel Aviv: mossa che ha già causato instabilità, tensioni e morti, anche recentemente.

Il rafforzamento dei legami tra maroniti e sciiti: tra detentori della passata maggioranza relativa tra le sette e le confessioni libanesi e titolari della nuova (il 41 per cento dei Libanesi sono ormai sciiti) é senza dubbio un fatto positivo e come tale é celebrato da tutti i veri patrioti libanesi.
Unico a digrignare i denti é il fascista mafioso Samir Geagea, che dovrebbe stare a marcire in prigione in forza della sentenza che lo ha riconosciuto colpevole dell'omicidio di Rashid Karami. Evidentemente Geagea preferisce gli improbabili "compagni di letto" wahabiti, che prima o poi vorrebbero sterminare e perseguitare i Cristiani, perché così gli hanno ordinato i suoi burattinai di Washington e Tel Aviv.
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Tabloid sionista rivela: "Iron Dome intercetta a stento un razzo ogni quaranta lanciati!" Ennesima figuraccia per i carrozzoni 'antimissile' di Tel Aviv!

Non ci siamo mai astenuti dal rendere noto al nostro pubblico quanto velleitario, inefficace, inutile si sia rivelato il luccicante 'carrozzone' di Iron Dome, il sistema 'antirazzo' sionista (pagato coi denari grassati dalla lobby ebraica ai contribuenti americani e tedeschi) che avrebbe dovuto rendere inutili gli sforzi della Resistenza armata palestinese di far sentire ai militari sionazisti delle basi intorno a Gaza e ai violenti miliziani ebrei fanatici il peso e il costo dei continui attacchi militari contro la popolazione civile indifesa della Striscia.
La nostra posizione, che già sapevamo fondata e corretta, viene ora ripresa persino dal famigerato tabloid sionista "Yedioth Ahronot", che ha rivelato, nella sua ultima edizione, che degli ultimi 86 razzi lanciati dai militanti della Resistenza contro obiettivi militari in territorio occupato (ma tralasciando di menzionare che i Resistenti palestinesi al contrario dei 'morali' sionisti sparano solo contro bersagli bellici) appena due sono stati intercettati da 'Iron Dome': uno ogni quarantatrè!

Partorita dalla mente malata di Reagan, una groviera di Alzheimer ossessionata dai fantasmi della sua mediocre carriera hollywoodiana, la fascinazione 'occidentalista' per gli 'scudi antimissile' si rivela per quello che é: una fanfaronaggine da B-movie, che nulla può, nemmeno se nutrita a milioni di dollari lucrati come "compensi per l'olocau$to", contro semplici tubi di ferro pieni di propellente ed esplosivo, assemblati per pochi dollari nei laboratori sotterranei del ghetto assediato di Gaza.
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Alla barbarie sionazista contro i civili di Gaza rispondono puntuali i razzi della Resistenza!

Non si é arrestata, la cieca, vigliacca, codarda offensiva sionista contro la popolazione del ghetto assediato di Gaza, anzi, rispetto a poche ore fa, altre vittime hanno aggiunto il loro sangue a quello già versato finora dai carnefici con la Stella di Davide. Secondo gli ultimi bilanci sono sette i morti e dozzine e dozzine i feriti (alcuni dei quali gravissimi e destinati presto a morire per le conseguenze sanitarie dello shylockiano strangolamento della Striscia).
Ma in risposta alle aggressioni e provocazioni di Tel Aviv una grandinata di razzi lanciati dalle Brigate Al-Quds, dalle Brigate Abu Ali Mustafa, dalle Brigate Salah ad-Din é piovuta contro le basi di miliziani ebrei fanatici nel Negev e contro le infrastrutture militari sioniste ad Ashkelon. Dove sono le Brigate Qassam? Forse i traditori dell'Asse della Resistenza Mishaal e Marzouk stanno tenendo loro tirato "il freno a mano"?
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domenica 11 novembre 2012

Delegazione di Hezbollah in visita a Bkirki per congratularsi con il Patriarca Maronita al-Rahi!

Il prossimo 24 novembre, Papa Benedetto XVI creerà cardinale il Patriarca Maronita Bechara al-Rahi (finora arcivescovo), facendolo diventare "Principe della Chiesa"; per congratularsi della sua prossima promozione e rinsaldare i legami di dialogo esistenti tra le due comunità (e incarnati nella cooperazione politica tra l'LMP, Hezbollah e Amal all'interno dell'Alleanza 8 Marzo) una delegazione sciita guidata dal capo del Politburo di Hezbollah Ibrahim Amin al-Sayyed ha fatto visita a Bkirki, residenza del Patriarca.

La discussione che ha avuto luogo, comunque, ha ruotato più che altro attorno a temi politici, come la necessità di condurre in porto la riforma elettorale in senso proporzionale prima della chiamata alle urne del 2013 e le gravi responsabilità dell'Alleanza 14 Marzo nel tentativo di rovesciamento violento del Governo seguito ai funerali di Wissam al-Hasan e nell'ostruzionismo ai lavori del Governo Mikati e allo stesso processo di riscrittura delle regole elettorali.
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Terroristi wahabiti riescono ad ammazzarsi da soli preparando un'autobomba: le truppe di Assad distruggono barcone di armi ed esplosivo sull'Eufrate!

Nel film dei Monty Phyton "Brian di Nazareth" la 'Squadra Suicida Scelta' del 'Fronte di Liberazione Giudaico' appariva sulla scena con grande dimostrazione di efficienza marziale e, sguainate le spade, procedeva a un "Hara Kiri" di massa, con ciò dimostrando di essere veramente 'suicida'; una figura non troppo diversa l'hanno fatta i mercenari wahabiti pagati da Riyadh, Doha e Ankara che, mentre preparavano un'autobomba da fare esplodere nella capitale siriana, sono riusciti a farsi saltare per aria.

L'esplosione, avvenuta nel villaggio di Al-Fateh, nella cintura urbana della capitale, ha richiamato l'attenzione dell'Esercito e delle forze di sicurezza che hanno rapidamente ricostruito l'accaduto. Inoltre un convoglio di terroristi armati é stato intercettato e distrutto dall'Esercito ad Al-Layramun vicino ad Aleppo e quattro veicoli e dozzine di uomini armati sono stati circondati ed eliminati vicino a Sheik Said, Bustan al-Qasr e Marjeh, sempre nei dintorni di Aleppo.
Inoltre un barcone carico di esplosivi e munizioni che cercava di discendere l'Eufrate dalla Turchia verso la Siria é stato individuato e distrutto dopo una dura battaglia vicino a Deir Ezzour, nel Nordest del paese. E' la prima volta che i terroristi wahabiti vengono sorpresi a usare una via d'acqua come route di trasporto per le armi fornite loro dai paesi occidentali e imperialisti.
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Il PFLP colpisce un plotone militare sionista; il regime ebraico vigliaccamente attacca e massacra civili palestinesi!

Con una nuova, brillante operazione militare, le Brigate Abu Ali Mustafa del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina hanno colpito un mezzo militare israeliano che aveva invaso la Striscia di Gaza, distruggendolo completamente grazie a un avanzato missile anticarro 'Kornet' (ottenuto tramite l'aiuto di Hezbollah e dell'Asse della Resistenza) e ferendone i quattro membri di equipaggio (due dei quali in maniera gravissima).
L'azione di difesa della Striscia di Gaza dalle incursioni sionaziste testimonia come il PFLP continui a tutt'oggi a rappresentare una valida forza militare; già nel recente passato i militi di Abu Ali Mustafa avevano colpito duramente le forze militari del regime ebraico di occupazione.

Incapace di accettare la sconfitta inferta alle loro forze i gerarchi sionazisti si sono scatenati in una ridda di bombardamenti effettuati a casaccio sul ghetto assediato di Gaza: Mohammed Shwikani, Mohammed Abed e altri quattro civili disarmati e inermi sono morti in queste ultime ore, raggiunti dalle bombe e dai razzi dei jet e dei droni di Tel Aviv.

Gaza tuttavia continua a resistere, eroicamente, nonostante le aggressioni sioniste sempre più meschine e vigliacche.
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