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Ogniqualvolta i ratti terroristi anti-Assad subiscono una sconfitta i corifei del wahabismo, truppe di complemento mediatico dei gruppi qaedisti finanziati da Riyadh e Doha accusano a destra e a manca Hezbollah, l'Iran, l'Irak e altre agenzie, partiti e fazioni di aver dato aiuto "sleale" alle forze siriane, come se l'Esercito di Assad avesse bisogno di questi 'aiuti esterni'.
E inoltre, anche se li ricevesse, questi non verrebbero appena a bilanciare gli aiuti di Usa, Francia, Turchia, Nato, Israele, Arabia Saudita, Qatar, NATO, Unione Europea e chissà quanti altri fiancheggiatori e sostenitori delle trame imperialiste contro l'Asse della Resistenza che passa per Damasco?
La realtà é che ormai di fronte all'avanzata delle forze regolari le cellule terroriste sono allo sbando: solo per mantenere una parvenza di efficienza alle formazioni rimaste, ha recentemente dichiarato Salim Idris, autoproclamato 'generale' dei terroristi, servirebbero finanziamenti mensili pari a 500 milioni di dollari; ma anche nei momenti di massimo afflusso di risorse non si sono mai superati i 300 milioni al mese e quei livelli di finanziamento sono ormai lontani nel tempo.