sabato 30 giugno 2018

Utili mappe per seguire lo sviluppo dell'Operazione Basalt!

Di fronte a mappe tanto esplicative non servono molti commenti.

Inoltre sto tifando Argentina, che volete!
Vi regalo anche una risata con la prossima immagine:

Missilisti yemeniti effettuano il test di un nuovo modello di vettore balistico prendendo a bersaglio le forze degli invasori vicino Hodeidah!

The Yemeni army and popular committees' missile unit announced that it has successfully test-fired a new ballistic missile in real combat situation, adding that it plans to use the new weapons system against the Saudi-led coalition forces soon.
The Arabic-language al-Masirah news channel quoted a source in the Yemeni army's missile unit as saying that the short-range ballistic missile has successfully been fired at the Saudi-led coalition militants on the Western coast of Yemen.

He added that the new missile enjoys unique features and will be unveiled and used in the battleground in the near future.

Un'unità missilistica della Guardia Repubblicana Yemenita (che é schierata compattamente col Governo legittimo di Sanaa) ha effettuato un test operativo di un nuovo modello di vettore terra-terra bersagliando direttamente unità della coalizione saudi-emiratina schierate sulla costiera occidentale del paese, a Sud del porto di Hodeidah.

Il lancio é stato coronato da successo: il missile ha raggiunto con precisione l'obiettivo, distruggendolo e infliggendo perdite per dozzine di uomini e distruggendo vari veicoli delle forze nemiche.

Questo evento dimostra molte cose:

"Accogliente/Accoglione" va "in asperger" per le posizioni del vostro amabile caporedattore sulla 'tratta degli schiavi'!

Ho postato da poco sul MIO PROFILO FACEBOOK una riflessione (amara e ironica) sulla moderna tratta degli schiavi africani che si svolge attraverso il Mediterraneo.

Ora che il Governo italiano (di cui personalmente non sono un fan, pur avendo votato -per disperazione- per una delle sue forze politiche componenti) ha deciso di chiudere i porti alle NAVI NEGRIERE, le mafie (perché di MAFIE si tratta) che stanno dietro il traffico "organizzeranno" a bella posta qualche strage per cercare di fargli fare marcia indietro.

Un tentativo c'é già stato, puntualmente la OENNEGGI' di riferimento abbaia: "A poche miglia dalle coste italiane!".

Il naufragio sarebbe avvenuto a 20 Km da Tripoli.

In fuga col malloppo! Comandante dei takfiri dell'FSA scappa in Giordania, ovviamente "con la cassa"!

Il posto di confine di Nasib è una delle 'zone critiche' per l'operazione di liberazione del Sud della Siria.

Adesso i terroristi che lo occupano hanno segnalato alle autorità siriane la disponibiltà ad arrendersi senza combattere.

Possiamo confermare che tale apertura "potrebbe" essere collegata col fatto che Abu Sidra, che comandava il 'Battaglione' dell'FSA che presidiava la zona, sarebbe fuggito in Giordania, portandosi (come già altri suoi 'colleghi' prima di lui) dietro il 'fondo spese' che gestiva, fondo molto ricco, visto che a parte gli 'aiuti' americani e sauditi egli dirigeva anche un lucroso racket di taglieggiamenti e contrabbando attraverso il varco di frontiera.

La coalizione saudi-emiratina è in crisi; ciascuna parte biasima e scredita l'altra per la debacle di Hodeidah!

Nervi a fior di pelle tra Casa Saoud e gli Emirati: i due maggior partner della coalizione che da oltre tre anni ha aggredito lo Yemen hanno sempre avuto obiettivi differenti e divergenti, tentando costantemente di portarli avanti a scapito dell' "alleato"; con la guerra che, di fronte a miliardi di dollari di spesa non ha ottenuto un solo traguardo di rilievo diventa quasi naturale che la cortina di ipocrisia interessata che teneva occultati questi dissidi si sia lisa e inizi a lacerarsi, mostrando la poco edificante realtà sottostante.

Il canale satellitare di menzogne saudite "Al-Arabiya" in un suo recente servizio ha praticamente accusato,senza tanti giri di parole gli Emiratini di essere 'responsabili' del crollo dell'offensiva contro Hodeidah, indicandone come 'causa' la defezione del comandante yemenita Abduh Zayd, già sostenitore dell'Ex-presidente vendipatria Abd Rabbo Mansour Hadi, che con tutti i suoi seguaci è passato dalla parte del Governo legittimo e dei Comitati Popolari.

I terroristi a Ibtaa, Tafas, Dael, Sayda, Umm Mayadin, Nasib e Tayyibah dichiarano l'intenzione di arrendersi alle forze siriane!

Dopo i recenti successi che hanno portato alla liberazione di Busra al-Hariri, Nahtah, Mlahyah Gharbiyeh, Mlahyah Sharqiyah, Al-Hrak, Soura e altre località il ritmo dell'Operazione Basalt ha convinto molti comandanti takfiri che questa volta non vi é alcuna speranza di resistere all'avanzata governativa.

Per cui, le fazioni jihadiste che controllano cittadine come Ibtaa, Tafas, Dael, Sayda, Umm Mayadin, Nasib e Tayyibah hanno dichiarato di essere pronti ad abbandonare le armi e iniziare processi di resa e riconciliazione.

venerdì 29 giugno 2018

Le forze siriane, come un fiume in piena, dilagano su posizioni rimaste per anni in mano ai terroristi, che si accusano a vicenda!


Fonti siriane e libanesi confermano che l'Esercito Arabo Siriano, insieme con le sue unità ausiliarie ed alleate fin dalla prima mattina di oggi controllava completamente non solo Rakham ma anche Al-Hrak, Al-Soura e Alma, nella parte nordorientale della Provincia di Daraa.

Anche la collina di Sukar, importantissima per il vasto campo di tiro che garantisce a chi la controlli, é stata occupata dalle forze governative.

E' arrivato il "Giorno dell' ISIS-cuzione" a Bagdad; tredici terroristi del 'califfato', riconosciuti colpevoli di stragi e torture, sono stati impiccati!

Nell'Irak finalmente libero dal giogo dell'ISIS grazie alla mobilitazione del suo Popolo, all'intervento iraniano e all'aiuto russo, vengono regolati, anche con misure estreme, i conti con coloro che per anni e anni hanno trasformato la terra di Mesopotamia in un Inferno.

Possiamo confermare che oggi, tredici terroristi dell'ISIS, riconosciuti colpevoli di crimini orrendi, tra cui omicidi, torture, stragi, sono stati giustiziati per impiccagione.

Possiamo mostrare una foto dell'esecuzione di quattro di loro.
(ATTENZIONE, IMMAGINE SCIOCCANTE, NON PROSEGUIRE NELLA LETTURA SE NON NE SIETE CONVINTI)

Centinaia di civili a Idlib protestano in strada contro "pax wahabita" di Al Nusra e soci, fatta di attentati, bombe, agguati!

Fonti locali dal capoluogo della Provincia di Idlib, occupata dai terroristi takfiri, hanno riportato che circa mezzo migliaio di cittadini sono scesi in strada nella giornata di ieri per protestare contro lo stato di instabilità, sangue e terrore che contraddistingue la vita quotidiana in città e nell'intera regione.

I manifestanti hanno mostrato bandiere nazionali siriane e scandito slogan a favore del Presidente Assad e dell'Esercito Arabo Siriano.

Altre voci riportano la notizia della morte del comandante FSA Abdullah Batal, incenerito nello scoppio della sua auto, in cui era stata collocata una bomba.

Fonti interne al Ministero della Guerra russo confermano: il missile "Bulava" é stato accettato ufficialmente dalla Marina di Putin!

Il missile balistico nucleare "Bulava" sarebbe stato ufficialmente accettato dalla Marina Russa come armamento principale dei battelli sottomarini classe 'Borei' e 'Borei-M'; lo ha comunicato la TASS citando "fonti ufficiose" del Ministero della Difesa della Federazione Russa.

L'accettazione ha coronato il processo di revisione dei recenti test del vettore, tra cui, molto importante, quello effettuato lo scorso 22 maggio, quando il sottomarino K-535 "Yuri Dolgurki" ha lanciato con successo una salva di quattro missili dal Mar Bianco.

Il Principe saudita esule Khaled bin Farhan dichiara: "L'astio dei Principi 'perdenti' verso Mohammed bin Salman sta per esplodere!"

Il Principe saudita Mohammed bin Salman spera, schierando il suo paese a favore degli schemi del regime ebraico e degli Usa contro la Repubblica Islamica, contro i Palestinesi, contro lo Yemen, di assicurarsi il sostegno di questi Stati.

La miopia di una simile strategia, proprio nel momento in cui Usa e Tel Aviv vedono il loro potere mondiale e regionale infrangersi contro l'emersion di un mondo multipolare in cui Russia e Cina hanno sempre più influenza e contro la volontà di Resistenza di Iran, Irak, Siria e Libano, é qualcosa di incredibile.

giovedì 28 giugno 2018

Altri QUATTROCENTO profughi siriani rientreranno in patria dal Libano! Il piano occidentale di depopolare la Siria è fallito!

Volevano "drenare" la Siria dal suo stesso popolo, linfa vitale della sua identità, per sostituirlo con orangutan wahabiti pescati in Cecenia, in Egitto, in Marocco, in Tunisia.

Non c'é che dire, la "Sostituzione Etnica" é un pallino delle elite liberal-imperialiste di Washington, Londra e Tel Aviv.

La applicano verso l'Europa, volevano applicarla anche in Siria.

Perché per i liberal-sionisti un popolo saldo nella sua identità é un pericolo, ci vogliono sradicati, nomadi, "liquidi".

Ma come abbiamo documentato più e più volte nei nostri articoli, i Siriani non ci stanno, i Siriani vogliono tornare alle loro case e lavorare anche durissimamente per ricostruirle e ritessere i fili delle loro vite, nella loro Patria.

"Operazione Basalt", aggiornamento, probabile ulteriore avanzata siriana a cavallo della frontiera Sweida/Daraa!

Secondo questa cartina e diversi report da fonti sul campo l'Esercito Arabo Siriano e le altre forze governative e alleate sarebbero riuscite a liberare altri 44 Km quadrati di territorio, a cavallo del confine tra i governatorati di Sweida e Daraa.

L' "Operazione Basalt" continua a svilupparsi, senza rallentamenti o pause, nonostante le condizioni climatiche particolarmente severe, specie per soldati che devono stare ore ed ore esposti alla torrida calura estiva, magari chiusi in un blindato o in un carro degli anni '60 o '70.

Assad, alawita, Nasrallah e Khamenei, sciiti, Putin, ortodosso, hanno permesso a questi CATTOLICI SIRIANI di celebrare il Sacro Cuore ad Aleppo...ma "El Papa"? Lui pensa ai migranti!!

La foto che presentiamo non é recente.

Infatti, secondo il Calendario Liturgico, quest'anno la festa del Sacro Cuore di Gesù si é celebrata l'8 giugno.

Ma siamo andati a ripescare questa foto di 20 giorni fa per dimostrare una cosa.

Che se in Siria, nella metropoli di Aleppo, capitale demografica ed economica del Nord della Siria esiste ancora un nocciolo di cristianità cattolica, lo si deve agli sforzi e ai sacrifici prodotti da un alauita, (il Presidente Siriano Assad), due sciiti (la Guida Suprema Ali Khamenei e Hassan Nasrallah di Hezbollah) e un ortodosso (Vladimir Putin).

Attentato takfiro contro il comandante della Liwa Zulfiqar a Daraa gli riempie l'auto di pallottole, ma lui ne esce illeso!

Il giovane che vedete giubilante nella foto comanda le unità della milizia sciita nota come Liwa Zulfiqar nel Sud della Siria, il suo 'nome di battaglia' e Abu Shahd.

Mentre attraversava in auto le strade della città-capoluogo della Provincia di Daraa si é trovato al centro di un vero e proprio tornado di fuoco, con attentatori takfiri che sparavano contro il suo veicolo da tutte le direzioni.

Tra i morti della coalizione saudi-emiratina intorno ad Hodeidah il numero di mercenari africani é ENORME!

Quello che vedete nel montaggio fotografico soprastante é il cadavere di un mercenario sudanese eliminato dai patrioti yemeniti (Esercito Nazionale e combattenti dei Comitati Popolari) nel corso della battaglia sul confine tra Yemen e Arabia Saudita, precisamente nella Provincia di Asir.

Come si vede chiaramente si chiamava Ahmed Suliman Abdelrahim Algdi.

Non sappiamo perché si sia messo al servizio dei più corrotti sovrani del mondo musulmano e arabo per attaccare un paese che in tutta la sua Storia non ha mai avuto ostilità o problemi con la sua patria.

mercoledì 27 giugno 2018

I cagasotto curdi sono agitati! Qualcuno avrebbe distribuito ai cittadini della Provincia di Raqqa delle bandiere della Repubblica Araba Siriana!

Curdacci, Peshmerda, Curdaglia, "Kurdonki", Vigliacchi con stracci color colera...sono tutte definizioni che i numerosi e fedeli lettori di Palaestina Felix hanno ormai imparato a conoscere, sono le sole adatte alla popolazione più vergognosamente vigliacca e traditrice di tutto il Medio Oriente, abilissima nei saccheggi e nel pugnalare alle spalle, disperatamente incapace di mettere su una resistenza armata di qualunque genere, capacissima di mettersi al servizio di coloro che vogliono la regione permanentemente instabile e insanguinata, incapaci di una qualunque analisi o prospettiva politica di spessore o di sia pur breve respiro.

Ulteriori prove a riguardo arrivano oggi dalla Provincia di Raqqa.

Il comando della milizia SDF (al servizio di Americani e Francesi) ha comunicato di aver messo in stato di "massima allerta" le proprie truppe in tutta l'area del governatorato.

Come mai?

Mlahyah Sharqiyah, Mlahyah Gharbiyeh liberate poco dopo Nahtah! L'Esercito Siriano sembra inarrestabile!

AGGIORNAMENTO: L'Operazione Basalt continua a macinare nuovi successi; dopo la liberazione di Nahtah anche Mlahyah Sharqiyah e Mlahyah Gharbiyeh sono tornate in mano alle forze governative.




Dopo Busra al-Hariri anche Nathath viene liberata dalle truppe siriane! Combattimenti in corso ad Ovest della cittadina!

Dopo avere 'mozzato' il "tentacolo" di territorio che si insinuava fino all'Altopiano di Lajat e averlo 'spuntato' con la conquista di Busra al-Hariri, le truppe siriane, avanzando da direttrici diverse (come ben si vede dalla mappa soprastante), hanno liberato anche la cittadina di Nahtah.

Adesso sono riportati intensi bombardamenti su due ex-installazioni della Difesa Aerea immediatamente ad Ovest della cittadina liberata, nonché un movimento di forze verso il centro abitato di Mlahyah Sharqiyah, che sarebbe la cittadina senza toponimo a Sud di Nahtah e a Est di Mlahyah Gharbiyeh.

Ali Larijani incontra il Viceministro degli Esteri siriano: "La Resistenza del vostro popolo ha dato frutti straordinari!"

"La Resistenza della Nazione Siriana ha portato frutti straordinari", così si é congratulato Ali Larijani, Presidente dei Majils (il Parlamento della Repubblica Islamica), nei contronti del suo ospite, il Viceministro degli Esteri siriano, Faisal Miqdad, che nella giornata di ieri ha visitato Teheran.

"Attualmente la Siria vive un costante miglioramento delle sue condizioni".

Due anni fa nel Sud della Siria i soldati governativi venivano rapiti e lapidati; ora i loro T-90 avanzano sparando a zero sui ratti terroristi!

2016: un soldato dell'Esercito Arabo Siriano si allontana dalla sua postazione per raggiungere un villaggio vicino e comprare té per i suoi commilitoni. Purtroppo mentre si trova isolato viene intercettato da un gruppo di terroristi che lo rapiscono, lo portano al loro covo e lo torturano fino a ucciderlo a colpi di pietra, la foto raccapricciante testimonia il martirio del giovane.

Rappresentante iraniano all'Assemblea Generale dell'ONU: "La Resistenza dei popoli sottoposti a invasione e occupazione non può venire considerata 'terrorismo'!"

"Non si possono considerare le azioni di Resistenza dei popoli sottoposti a invasione od occupazione come 'terroristiche'", certo, a meno di non voler assumere il punto di vista delle SS che appendevano i cartelli "Achtung! Banditen!" nelle zone ove le popolazioni locali resistevano alla loro presenza.

Oggi sionisti, sauditi, americani e altri paesi di secondo piano legati a queste vere e proprie centrali del terrorismo internazionale assumono il punto di vista delle SS, cosa vuole fare il mondo civilizzato?

martedì 26 giugno 2018

Agguato tra terroristi a Saraqib, sparatoria a Kafr Nabl, mina stradale a Zerzour: la "pace islamica" regna nella Provincia di Idlib!

Ulteriori notizie da Idlib, l'ormai famigerato "Pianeta delle Scimmie", dove gli episodi di assassinio tra vari gruppi terroristici e gli attentati sono ormai all'ordine del giorno, come documentato dai nostri numerosi articoli in merito, confermati da segnalazioni e fonti al di là di qualunque possibile dubbio.

Sconosciuti attentatori hanno aperto il fuoco contro l'auto su cui viaggiava Abu Jafaar al-Janoubi, noto comandante di Al Nusra, uccidendolo.
L'agguato é avvenuto nella cittadina di Saraqib.
Ma non finisce qui.

A Maaloula le bambine possono festeggiare la prima comunione senza paura dei takfiri di Al Nusra e dell'ISIS!

Maaloula, villaggio siriano della zona montuosa a Ovest del Paese, dove ancora si parla Aramaico,  era caduto sei anni fa sotto il dominio dei terroristi takfiri.

Grazie all'Esercito Arabo Siriano, alla milizia popolare NDF e agli alleati di Hezbollah, è stato liberato meno di un anno dopo.

Tutte le ferite inferte dai takfiri sono state sanate, la statua di Maria Vergine é stata ricollocata a protezione dell'abitato e lo stesso Presidente Assad é venuto a visitare il luogo.

I miei poveri articoli in merito sono stati notati e ripresi persino da quel grande del giornalismo italiano che é Maurizio Blondet.

Ancora una volta gli elicotteri USA corrono a prelevare i capi dell'ISIS per metterli in salvo!

Ormai la 'tresca' tra Americani ed ISIS é talmente scoperta e grottesca che solo gli ingenuotti che si alimentano alla greppia delle panzante atlantiche: CNN, BBC, Sky, Fox e simili possono non esserne perfettamente consci e convinti.

Ancora una volta gli yankee hanno trasformato i loro "Black Hawk" in comodi 'tassì' per i barbuti ciabattari del 'califfato', andando a prenderne due nel Sud della Provincia di Hasakah.

Tentativo takfiro di infiltrazione dal Pachistan sventato dalla pronta reazione dell'IRGC iraniana e dei "Basij"!!

Mentre nella giornata di ieri milioni di iraniani trepidavano per il "Team Melli", che esce a testa altissima dal girone dei mondiali, solo a causa del fortunoso goal spagnolo, tre Iraniani davano la vita per proteggere i confini della Repubblica Islamica dai terroristi takfiri foraggiati da Arabia Saudita e israhell che cercavano di infiltrarsi nel paese dal Pachistan.

Il Dipartimento Pubbliche Relazioni della Guardia Rivoluzionaria (IRGC) ha emesso un comunicato stamane comunicando che un tentativo di infiltrazione da parte di elementi terroristici stranieri è stato sventato ieri a Mirjaveh, nell'Est del paese.

Alba di vittoria a Busr al-Hariri! La cittadina liberata dalle forze armate siriane!

Questa foto é stata scattata meno di sei ore fa a Buser al-Hariri, l'importante cittadina a Sud dell'Altopiano di Lajat (ormai liberato) é caduta completamente in mano alle truppe siriane che premevano contro i suoi lati Est e Nord ormai da diversi giorni.

L'abitato si trovava ormai sotto il controllo fuoco siriano ma non era ancora stato completamente abbandonato dai terroristi takfiri.

Adesso anche il "peduncolo" tramite il quale l'Altopiano di Lajat era rimasto collegato al resto della zona controllata dai militanti jihadisti é stato troncato.

lunedì 25 giugno 2018

L'Altopiano di Lajat torna completamente sotto il controllo delle forze siriane!

Esattamente come avevamo anticipato, l'Altopiano di Lajat é stato evacuato dalla maggior parte dei terroristi takfiri che vi si trovavano.

Infatti nelle ultime ore le forze siriane hanno occupato tutta l'area, ricollegandola alle zone precedentemente liberate e "accorciando" il tentacolo (come l'avevamo chiamato) che si estendeva verso Nord comprendendo l'altopiano roccioso.

VITTORIA! Gli Americani abbandoneranno molto presto la loro posizione tra Siria e Irak!

Apprendiamo dal quotidiano russo "Svobodnaya" nell'edizione di oggi che gli Usa avrebbero intenzione di smobilitare "quanto prima" la loro installazione ad Al-Tanf, sul confine tra Siria e Irak (e con la Giordania molto vicina), visto che ormai l'Esercito Arabo Siriano e le sue milizie e tribù alleate controllano tutto il territorio circostante.

Le recenti schermaglie che avevano coinvolto sia unità regolari siriane sia elementi nativi hanno convinto le "teste d'uovo" del Pentagono che ormai la validità operativa della base di Al-Tanf é praticamente nulla.

Missili balistici yementi piovono ancora una volta su Riyadh! Maldestri tentativi sauditi di nascondere gli impatti!

Per l'ennesima volta missili balistici lanciati dallo Yemen sono arrivati senza nessun problema sulla capitale saudita Riyadh.

La notizia é stata comunicata dal network "Al-Masirah" che ha specificato che i bersagli dei due vettori erano localizzati presso il 'Centro Informazioni' del Ministero della Guerra saudita.

Ancora una volta, "postquam" (dopo cioè che gli Yemeniti avevano rivendicato l'attacco e gli impatti) i Sauditi hanno tentato di dichiarare "l'intercettazione" dei missili.

NOVECENTOQUARANTASEI "like" facebookiani in un anno esatto! Volete aiutarci ad arrivare a MILLE!

Per me la Pagina FB non é una piattaforma importantissima di quest'avventura di blogging giornalistico.

La mia esperienza, la mia professionalità nel campo dell'informazione, mi hanno insegnato che il successo si costruisce giorno per giorno con una costante produzione di contenuto di qualità, non sui 'social', pompando "post" di dubbio o nessun valore.

Tuttavia devo ammettere che in questo ultimo anno la presenza di PALAESTINA FELIX anche su Facebook ha sperimentato un'esplosione di popolarità.

Solo un anno fa ci trovavamo sotto quota "mille" like.
Ci bastò un appello su questa pagine e ricevemmo oltre cinquanta nuovi "like" in poco più di mezza giornata.

Guardate ora.

Benji Netanyahu, "travolto dalla passione" verso il delfino saudita MbS avrebbe deciso di costruire una ferrovia tra il regime ebraico e l'Arabia Wahabita!

Ci sono notizie per dare le quali un po' di ironia é veramente necessaria.

Ebbene sembra che il recente 'meeting segreto' in quel di Amman con l'erede designato saudita Mohammed bin Salman abbia talmente "incendiato di passione" il Premier sionista Benji Netanyahu che, come tutti gli amanti clandestini anche lui sia arrivato alla fase "Non possiamo continuare a vederci così".

Fonti confidenziali, ma affidabili, comunicano infatti che Netanyahu abbia dato luce verde al progetto di costruzione di una ferrovia che colleghi la Palestina Occupata con l'Arabia Saudita.

domenica 24 giugno 2018

PALAESTINA FELIX presenta al suo pubblico i FANTASTICI QUATTRO, gli ufficiali siriani che guidano l' "Operazione Basalt"!!

Tutti i militari e i miliziani siriani e alleati che stanno combattendo il terrorismo sul territorio della Repubblica Araba sono indistintamente ai nostri occhi degli Eroi, eppure anche gli Eroi hanno bisogno di esempi da seguire. In questo post indichiamo ai nostri lettori gli alti ufficiali cui il Presidente Assad ha affidato il compito di guidare l' "Operazione Basalt", la riconquista del Sud e del Sud-Ovest del paese.
Maher al-Assad, lo sappiamo tutti benissimo, é il fratello minore del Presidente Assad, eppure, non é diventato Generale per nepotismo; irruento e focoso, non ha il carattere adatto per una carriera politica, ma possiede tutte le carte in regola per una brillante riuscita come ufficiale dell'Esercito, nella Quarta Divisione Meccanizzata ha uno strumento potente e versatile, che ha condotto già a molte brillanti vittorie in questi anni di lotta. I suoi uomini lo adorano e lo seguirebbero in capo al mondo.
Dapprima Colonnello, poi Generale, Souhail Hassan é per tutti "Il Tigre", il soldato probabilmente più famoso di questa guerra, nonché l'uomo che per primo é riuscito, in piena guerra, a forgiare nell'unità con cui condivide il Nom de Guerre lo strumento ideale per combattere i terroristi con le loro stesse armi: un'unità di fanteria leggera specializzata nei combattimenti violenti e ravvicinati in terreni chiusi, spesso in ambiente urbano.

Onore al sacrificio del Generale dell'IRGC Shahrakh Dayi Bor, caduto in Siria mentre aiutava la lotta al terrorismo takfiro!

Abbiamo ripetuto e continueremo a ripetere che la presenza dei consiglieri militari iraniani in Siria é assolutamente legittima e incontestabile, essendo stata richiesta direttamente dalla Repubblica Araba nell'ambito delle ultratrentennali relazioni Damasco-Teheran, improntate alla fratellanza e al sostegno reciproco.

Gli Iraniani la vogliono, i Siriani la vogliono, i Russi la sostengono, se a Usa e israhell ciò non piace, dovranno farsene una ragione.

"Nemmeno il tempo per un bicchiere di mate!" Appena 'riconciliati' soldati siriani ed ex-militanti affrontano insieme un contrattacco di Al Nusra!

Poche ore dopo avere accettato la riconciliazione con i militanti dell'ex "Brigata di Omar", passata dalle fila dell'FSA al capo governativo, i militari siriani, fianco a fianco con coloro che fino a pochi giorni fa erano loro nemici, hanno dovuto affrontare il tentativo di attacco di ben 1000 wahabiti di Al Nusra.

Il Centro Russo di Riconciliazione, la stessa organizzazione che ha mediato e negoziato il 'cambio di campo' degli ex-militanti ha riportato che i terroristi di Al Nusra hanno cercato di prendere con un colpo di mano le aree di Dama e Deir Dama prima che le unità pesanti dell'Esercito Arabo Siriano potessero schierarvisi.

Sette villaggi liberati dall'Esercito Siriano nella parte orientale dell'Altopiano di Lajat!

Al-Bustan, Dayr Mayas, Saytah Sharqi, Shumaria, Barghusha, Alali e Mudaura, sono i nomi dei sette centri abitati che nel pomeriggio di ieri sono stati raggiunti e liberati dalle truppe siriane avanzanti nell'Altopiano di Lajat nell'ambito dell' "Operazione Basalt".

Se come tutte le avanzate delle forze governative siriane anche questa è sicuramente una buona notizia, il fatto che tutte queste località siano state raggiunte insieme nel corso di un solo pomeriggio potrebbe tuttavia indicare che la maggior parte delle forze takfire si sia già ritirata dall'Altopiano.