sabato 18 gennaio 2014

Lavrov lancia l'allarme: "Alla vigilia del meeting di Ginevra campagne menzognere in atto per un intervento contro la Siria!"

"Vi sono macchinazioni e complotti attualmente in atto, tramite media, agenzie governative e non e persino attraverso i canali ONU per propagandare false pretese 'emergenze' in Siria tese a rinfocolare le possibilità di interventi militari stranieri contro Damasco, il suo Governo e il suo popolo, per imporre 'corridoi', 'zone di non sorvolo' e persino per stabilire un'occupazione militare straniera", questo l'allarme lanciato dal Ministro degli Esteri Sergei Lavrov alla vigilia del meeting di Ginevra, durante una conferenza stampa congiunta col collega siriano Walid Moallem.

La situazione in Siria é molto più tranquilla oggi che sei mesi o un anno fa, con la maggior parte del paese saldamente sotto il controllo governativo e solo poche zone soggette al passaggio di gruppi terroristici, perlopiù impegnati a combattersi tra di loro.

Ma nonostante questo il ballificio della stampa occidentale é in pieno fermento raccontando di inesistenti 'emergenze' nel campo profughi di Yarmouk, dove la situazione non é diversa da quella di pochi mesi fa (l'Esercito lo controlla quasi tutto e la popolazione palestinese lo aiuta a snidare gli ultimi nuclei di terroristi) o postando immagini totalmente inventate come quella della 'bambina che dorme tra le tombe dei genitori', postata su Twitter dal terrorista Ahmed Jarba, di cui si é scoperto subito che é stata completamente messa in scena con due mucchi di sassi senza niente sotto e una bambina che subito dopo lo scatto sorride e saluta l'obiettivo.

Umiliante dietro front di Saad Hariri, il Renzo Bossi libanese, che deve accettare il Governo di grande coalizione!

Per garantire la governabilità e la sicurezza del Libano in attesa delle prossime elezioni politiche, lo abbiamo detto più volte, non vi era alternativa di sorta, dopo le dimissioni di Najib Mikati, a un esecutivo di larghe intese che garantisse l'amministrazione ordinaria fino alla chiamata alle urne.

Di diverso avviso era Saad Hariri, il Renzo Bossi libanese, che istigato dai membri del suo partito sunnita più pesantemente compromessi con i terroristi takfiri filosauditi, ostinatamente ha bloccato questa soluzione per molti mesi ingenuamente sperando che attentati e provocazioni facessero degenerare il Paese dei Cedri in una situazione di violenza settaria.

Ma la calma, l'esperienza politica e la brinkmanship dei dirigenti di Hezbollah da Hassan Nasrallah in giù hanno infine avuto la meglio e così anche il mezzo-saudita figlio di papà ha dovuto abbassare la cresta e 'ammettere' in una dichiarazione rilasciata ieri, che sarà pronto a sedere a fianco del partito sciita e degli altri movimenti dell'Alleanza 8 Marzo in un prossimo Governo istituzionale.

venerdì 17 gennaio 2014

Eletto il nuovo leader del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina Abu Ahmad Fouad!!

Sull'edizione italiana di 'Al-Hadaf' viene comunicato come Rabah Mohanna, dirigente del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, abbia reso ufficialmente noto l’esito delle votazioni relative al Settimo congresso del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina..

E’ stato rieletto per la seconda volta come segretario generale Ahmad Sa’adat (detenuto nelle carceri sioniste) mentre il nuovo vicesegretario è Abu Ahmad Fouad, che prende il posto del dimissionario Abdel Rahim Mallouh.

I nomi dei membri del nuovo Comitato Centrale del FPLP non sono stati resi noti al fine di evitare rappresaglie da parte delle forze sioniste.

PALAESTINA FELIX si congratula coi compagni del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina per il buon esito del loro Settimo Congresso, per l’elezione del nuovo Vicesegretario Generale, Abu Ahmad Fouad, e per l’elezione dei nuovi membri del Comitato Centrale.

Con una valanga di "Sì" il 60 per cento degli Egiziani approva la nuova Costituzione: ormai l'Ikhwan é alle corde!

Ai dispersi, frammentati residui di quella che una volta era la potentissima Fratellanza Musulmana, che ha egemonizzato il potere politico nei primi mesi del 'Dopo-Mubarak' ma che anche sotto il regime del dittatore filo-usa e filo-israele godeva di grandissimo potere in quanto opposizione 'accettta' e strumento di sfogo delle pulsioni estremiste delle masse popolari deprivate dei frutti del socialismo nazionalista instaurato da Nasser, non rimaneva che una speranza: quella cioé che il referendum costituzionale conclusosi ieri dopo due giorni di votazioni si concludesse con un quorum basso, attorno al cinquanta per cento e sperabilmente anche meno in modo da poter chiocciare che 'la maggioranza' dei cittadini aveva aderito all'appello al boicottaggio delle urne lanciato dagli imam al soldo dell'Ikhwan.

Non é andata così, e i risultati elettorali dimostrano che circa il sessanta per cento degli aventi diritto si é recato alle urne; comparato con i risultati delle elezioni presidenziali e parlamentari questo significa che molto probabilmente anche molti di coloro che avevano in prima battuta sostenuto il Partito di Libertà e Giustizia e Mohammed Mursi hanno cambiato rapidamente idea dopo aver visto la maniera settaria e inefficiente con cui i Fratelli Musulmani hanno gestito la Cosa Pubblica in quasi un anno di predominanza.

Ora, col 95 per cento dei consensi a favore della nuova Carta Costituzionale che garantisce ampie autonomie e poteri alle Forze Armate si attende di vedere se il Generale Al-Sisi annuncerà ufficialmente la sua candidatura alla poltrona presidenziale oppure se continuerà a fungere da 'garante' al nuovo Egitto che si avvia verso nuove elezioni e, si spera, una gestione del potere più lineare ed efficiente.

Nuove vittorie dell'Esercito siriano nelle Province di Homs ed Hama! La popolazione coopera attivamente con i governativi!!

L'Esercito siriano continua le proprie avanzate in tutti i teatri di scontro con le forze takfire e terroriste finanziate dall'Arabia Saudita, eliminando consistenti numeri di militanti mercenari e sequestrandone armi ed equipaggiamenti: nella zona di Al-Waer vicino ad Homs una batteria di mortai che i takfiri stavano per usare contro le case degli abitanti é stata distrutta, mentre un gruppo di militanti che voleva invadere Al-Masabegh passando da Al-Qusour é stato respinto con gravi perdite.

Altri wahabiti sono stati uccisi ad Al-Rastan, Al-Ghasbiyeh, Al-Khaldiyeh, Al-Dar, Talas, Al-Kabira, Al-San e Kafrlaha, sempre in Provincia di Homs. Vicino a Palmyra, presso Al-Hir al-Sharki, diciotto terroristi sono stati uccisi, venti feriti e catturati e due furgoni carichi di razzi e missili sono stati distrutti.

Attorno ad Hama, presso i villaggi di Akrab, Mourk e Al-Jalmehh attacchi qaedisti sono stati respinti e grandi quantità di armi, munizioni ed equipaggiamenti elettronici e satellitari sono stati confiscati; le forze regolari hanno condotto un agguato a Jinan catturando due auto cariche di munizioni, razzi e altri rifornimenti.

Grazie all'aiuto dei civili un attacco terrorista contro Al-Hamiri é stato sventato e molte cariche esplosive piantate lungo le strade attorno al centro abitato sono state scoperte e disattivate.

giovedì 16 gennaio 2014

Nuova vigliacca bomba takfira ad Hermel: ormai i wahabiti alleati del 14 Marzo hanno dichiarato guerra al Libano!!!

Un'autobomba é esplosa nel Serail di Hermel nella giornata di oggi facendo quattro morti e oltre una ventina di feriti.

La detonazione é stata singola e, subito dopo, le ambulanze e i servizi di sicurezza che sono prontamente accorsi sulla scena non sono stati ostacolati o colpiti nel corso delle operazioni di soccorso.

Gli attentatori hanno programmato il loro attacco aspettando un momento di particolare calca in corrispondenza di adempimenti burocratici presso un ufficio pubblico che era quindi circondato di folla.

Ultimamente il Paese dei Cedri é letteralmente bersagliato da attentati suicidi riconducibili alla rete del terrore wahabita finanziata dall'Arabia Saudita.


L'Esercito irakeno arresta leader giordano dell'ISIL al confine con la Siria! Nuovi successi nella campagna antiterrore!!

Apprendiamo dal sito-web di "Shafaq News" che Maher al-Jarsh, capo militare della branca dell'ISIL conosciuta come 'Gruppo Daash', di nazionalità giordana, é stato catturato dalle forze di sicurezza irakene mentre cercava di attraversare il confine tra la Siria e la Provincia dell'Anbar.

Questo colpo maestro delle forze governative di Bagdad testimonia come ormai la rete qaedista che si era formata nella provincia irakena occidentale e che serviva da sostegno alle attività terroristiche wahabite in Siria sia ormai totalmente disarticolata.

I takfiri pagati da Riyadh erano una cosa sola coi partiti sunniti filoamericani; vi sono ormai prove certe che  Ahmed al-Alwani, il parlamentare sunnita arrestato per terrorismo poche settimane fa e il capotribù sunnita Ali al-Sulaiman ricevevano fondi e ordini dai servizi sauditi, insieme all'Ex-ministro delle Finanze Rafi al-Issawi.

Per fortuna tutti questi criminali sono ormai al sicuro nelle galere statali e l'Irak può liberarsi dallo spettro del sanguinario settarismo e dei frequenti attacchi contro i cittadini, i rappresentanti politici e i luoghi sacri sciiti.

Catturato in Libano uno dei 'vice' di Majed al-Majed, grave colpo agli estremisti wahabiti di Abdullah Azzam!!

Una task-force dell'Esercito Libanese impegnata in indagini su un recente attacco terroristico a un checkpoint militare nella città di Sidone é riuscita ad arrestare uno dei leader latitanti dell'organizzazione wahabita 'Abdullah Azzam', guidata fino a poco tempo fa dal saudita Majed al-Majed, arrestato e poco dopo morto in circostanze misteriose.

I fanatici di Abdullah Azzam, direttamente collegati e finanziati dai servizi segreti del Principe Bandar bin Sultan, sono responsabili, tra le altre cose, del sanguinoso doppio attentato esplosivo di novembre contro la sede diplomatica iraniana di Beirut.

Nel corso del raid che ha portato all'arresto di Jamal Daftardar (questo il nome del leader takfiro catturato) uno dei suoi seguaci ha cercato di raggiungere una granata per innescarla, ma é stato freddato sul posto dagli uomini dell'Armee Libanaise.

Speriamo che questo leader terrorista venga fatto 'cantare' a dovere e riveli tutti i segreti del suo gruppo di mercenari assassini.

Sionisti "preoccupati" per l'arrivo a Gaza di avanzati missili antiaerei: che possano abbattere i loro jet assassini!!

Leggiamo su "Rai al-Youm" che i comandi militari sionazisti sarebbero "molto preoccupati" dalla possibilità che partite di missili spalleggiabili antiaerei abbiano raggiunto in questi ultimi mesi la Striscia di Gaza e particolarmente siano arrivati in mano a militanti delle Brigate al-Quds e delle Brigate Salah ad-Din, organizzazioni militari rispettivamente della Jihad Islamica Palestinese e dei Comitati Popolari di Resistenza.

Famose per i loro legami con l'Iran e con Hezbollah le due organizzazioni avrebbero fatto la 'parte del leone' nel ricevere gli aiuti tecnici, militari e finanziari della Repubblica Islamica e della potente organizzazione sciita libanese, da quando Hamas ha tradito la fiducia di Teheran e di Nasrallah assumendo posizioni gravemente ambigue sulla questione siriana.

Queste 'preoccupazioni' potrebbero spiegare gli inutili raid avvenuti vicino al campo profughi di Nuseirat nei quali é rimasto gravemente ferito un bimbo di appena tre anni di nome Bahjet Dalal.

mercoledì 15 gennaio 2014

Si concludono in Egitto le operazioni di voto referendario: falliscono le proteste dei rimasugli dell'Ikhwan!

Grazie allo schieramento di 160mila poliziotti e 200mila uomini delle forze armate il secondo e ultimo giorno di consultazione referendaria costituzionale si é concluso in Egitto senza incidenti o proteste di sorta, segnalando come l'appeal sulla popolazione della propaganda settaria ed estremista dei rimasugli della Fratellanza Musulmana sia ormai pressoché scomparso.

Il referendum si é aperto ieri con un'alta affluenza, che ha avuto una flessione  nella giornata di oggi, pur rimanendo su percentuali significative. La nuova carta costituzionale riconosce un importante ruolo politico alle Forze Armate, permettendo allo Stato Maggiore di nominare autonomamente il Ministro della Difesa e permettendo ai tribunali militari di processare civili per certi reati.


Vergogna! Abbas e i cacicchi di Ramallah negano un aumento di carburante a Gaza per meschini interessi politici!!

Con una mossa di una vigliaccheria vergognosa l'Anp, ente-fantoccio egemonizzato dall'iper-scaduto 'Presidente' Mahmud Abbas e dai suoi cacicchi di Fatah, collaborazionisti e Quisling dell'occupazione sionista, si é rifiutata di incrementare l'ammontare di carburante inviato a Gaza di fronte alla grave crisi energetica che attanaglia il ghetto costiero assediato dagli Shylock di Tel Aviv.

La cosiddetta 'Autorità Petrolifera' di Ramallah ha respinto ogni richiesta di un incremento dell'emolumento di carburante verso la Striscia, che aiuterebbe almeno in parte la popolazione che soffre il freddo e la mancanza di energia elettrica durante i mesi più freddi dell'inverno palestinese.

Mohammed Al-Abadleh, da Gaza, ha denunciato l'immobilismo di Ramallah e gli interessi politici di Abbas e soci nell'esacerbare la situazione dei cittadini della Striscia sperando che ciò contribuisca a una perdita di popolarità di Hamas e del suo Governo (Governo peraltro legittimo al contrario di quello della West Bank).

Migliaia di militanti nazionalisti egiziani pronti a unirsi alle truppe di Assad per combattere i mercenari takfiri!!

Un portavoce dell "Al-Dimqurati al-Arabi al-Nasseri" formazione politica che tiene alto il vessillo del nazionalismo egiziano, dell'ideale panarabo e della visione socialista di Gamal al-Nasser, indimenticato leader della Rivoluzione del 1952 e vero gigante della scena politica egiziana rispetto ai nani che lo hanno seguito ha dichiarato che migliaia di militanti nazionalisti (non solo tra gli iscritti al partito) e membri della Guardia Nazionale sono pronti a partire per la Siria per unirsi alle forze governative nella lotta contro i terroristi wahabiti.

Il Partito Nasserita riconosce la mano imperialista e sionista dietro l'insorgenza terroristica che da quasi tre anni travaglia la Siria e teme che lo stesso meccanismo possa essere usato dall'Occidente contro l'Egitto, per stroncare il suo ritorno sulla scena politica araba e africana da attore indipendente e non soggetto ai diktat americani e sionisti, da qui l'offerta di un intervento diretto dei suoi militanti e simpatizzanti nel conflitto siriano.

I nazionalisti egiziani si unirebbero così agli Hezbollah libanesi, alle guardie rivoluzionarie iraniane (IRGC) e agli sciiti irakeni che sono accorsi in Siria per sostenere il Presidente Bashir al-Assad.

martedì 14 gennaio 2014

In Egitto aprono i seggi per il referendum costituzionale con cui Al-Sisi cerca la legittimazione popolare!

Si sono aperte in Egitto le operazioni di voto per il Referendum costituzionale con cui la Giunta che ha deposto il Governo a guida Ikhwan, 'azzerando' un anno e mezzo di politica post-Mubarak cerca la legittimazione popolare ufficiale dopo quella 'ufficiosa' delle proteste di piazza contro la Fratellanza Musulmana che avevano convinto il Generale Al-Sisi e i suoi colleghi a muovere contro l'allora Presidente Mursi e soci.

Nonostante i richiami al boicottaggio e alla diserzione delle urne da parte dei residui della Fratellanza Musulmana ancora attivi nel paese centinaia di migliaia di cittadini hanno già espresso il loro parere nelle urne e altri milioni sembra siano pronti a farlo.

Particolarmente alta l'affluenza femminile ai seggi. Secondo le proiezioni sembra che coloro che si sono recati o si recheranno a votare lo faranno a stragrande maggioranza per esprimere assenso al quesito costituzionale. Nella proposta di nuova Carta i poteri dei militari sono grandemente aumentati, con la possibilità per lo Stato Maggiore di designare lui il Ministro della Difesa e la facoltà dei tribunali militari di giudicare civili per alcuni reati.

Aeroplani sionazisti bombardano Gaza senza ragione e feriscono gravemente bimbo di 3 anni!

Apparecchi militari del regime ebraico di occupazione hanno lanciato una serie di attacchi aerei sulla Striscia di Gaza nella serata di ieri scaricando le loro munizioni su vecchi campi di addestramento delle Brigate al-Quds e delle Brigate Qassam, ormai deserti e svuotati di ogni struttura, riuscendo soltanto a ferire gravemente un bambino di tre anni.

Non vi é spiegazione o giustificazione alcuna a questo (come a mille altri) bombardamenti sionazisti, forse nella mentalità malvagia e contorta dei generali di Sion voleva essere una 'punizione' per come il Popolo di Gaza ha giustamente festeggiato l'annuncio della dipartita del mostro Sharon.

I bombardamenti si sono concentrati nella parte centrale della Striscia di Gaza, nella zona di Deir el-Balah, vicino al campo profughi di Nuseirat; il bambino ferito, di nome Bahjet Dalal, era residente proprio di questo campo profughi. Investito da schegge di metallo su tutto il corpo é stato portato immediatamente all'ospedale dove le sue condizioni sono state giudicate gravi.

Nuove importanti vittorie siriane nei dintorni di Aleppo, i terroristi wahabiti sono in rotta disordinata!!

Dopo avervi comunicato della riconquista di  Naqarin e Retyan oggi siamo felici di potere aggiungere che anche Tallet Al-Ta'aneh e Al-Mijbel si sono aggiunte alle località liberate dalle truppe di Assad insieme ai centri di Al-Sabaheyya, Al-Faory e Tal-Riman. Queste avanzate hanno gettato nel panico i gruppi terroristi che ancora rimanevano nascosti ad Aleppo i quali, temendo di rimanere intrappolati in un cul de sac, si sono dati a fuga precipitosa verso l'hinterland industriale.

L'Esercito ha inoltre eliminato 12 wahabiti ad Al-Kassarat, a Est di Al-Nabek nel Rif Dimashq e ha distrutto due basi terroriste a Ovest di Haret al-Bajabeh e di Al-Kark. Altri covi terroristi sono stati eliminati attorno a Homs ad Al-Kusour e Al-Karabis e nei villaggi di Al-Dar al Kabira, Al-Ghasbiyeh, Al-Sea'n e Jouret Hussian, attorno a Talbiseh.

Altre unità dell'Esercito Arabo Siriano hanno eliminato una cellula terrorista che stava per attaccare il villaggio di Al-Mitras vicino a Talkalakh. Infine due gruppi di takfiri rispettivamente ad Aqrab (Hama) e presso le Fattorie di Hmeido (Qamishli) sono stati sterminati.

lunedì 13 gennaio 2014

Esercito irakeno e clan sunniti hanno scardinato le strutture qaediste nell'Anbar, i risultati si vedono!

Ribaltando totalmente le previsioni pessimistiche (per la maggior parte interessatamente tali) di numerosi osservatori regionali e internazionali le forze armate irakene sono riuscite in poco più di tre settimane di campagna a disarticolare completamente il network qaedista dell'ISIL nella Provincia di Anbar, nemmeno il velleitario tentativo dei wahabiti pagati da Riyadh di infiammare le città di Ramadi e Fallujah di fervore settario e takfiro ha portato alcun risultato, anzi, ha fatto spostare decisamente la bilancia a favore delle forze regolari visto che molti clan e capitribù sunniti si sono dichiarati a favore del Governo di Bagdad e dei suoi uomini sul campo.

Inoltre l'operazione militare ha sciolto l'impasse politica con le dimissioni in massa di parlamentari venduti a Riyadh e corresponsabili di atti terroristici che venivano discussi e ordinati nel famigerato 'sit-in' di Ramadi, ora disperso, ha impresso un'accelerazione forse decisiva alla soluzione della crisi siriana e ha fatto dichiarare apertamente l'Iran a favore del suo nuovo alleato mesopotamico che potrà ricevere aiuti materiali e know-how militare per rafforzare i propri apparati di Difesa e sicurezza.

L'Asse della Resistenza non é un'espressione metaforica: esso é ormai realtà dalle coste del Libano fino al cuore dell'Asia Centrale!


Irresistibili avanzate delle forze siriane contro i mercenari takfiri, divisi e indeboliti dalle loro faide interne!!

In tutta la giornata di ieri l'Esercito di Assad si é prodotto in spettacolari operazioni coordinate, con ampio uso di artiglieria da campo e supporto aereo ed elicotteristico, uccidendo almeno quaranta terroristi ad Hama e altri nove a Daraa: nella prima operazione sono stati distrutti quattro furgoni di armi ed esplosivo che i criminali cercavano di porre al sicuro, nella seconda, avvenuta alla rotonda di Wehda al Irshadiyeh, presso il villaggio di Sheikh Miskin é stato abbattuto un capo wahabita con le sue guardie del corpo.

Vicino ad Aleppo l'Esercito siriano ha ripulito la città di Naqarin spingendosi verso la cintura industriale della metropoli del Nord, ancora infestata da bande vaganti di mercenari stranieri; tutti i criminali uccisi nella battaglia, circa cinquanta, sono risultati di nazionalità non-siriane, anche il villaggio di Retyan é stato liberato.

A Nordest di Aleppo, oltre l'aeroporto di Al-Nnairab ormai libero, tra la Prigione Centrale trasformata in un caposaldo governativo e i centri di Zarzour, Jdaedieh, Maaret al-Artik e la collina di Ghali vi sono stati numerosi scontri tra colonne terroriste che cercavano di penetrare il perimetro e i difensori dell'Esercito che hanno ricacciato indietro ogni assalto.

Ai margini del quartiere di Al-Sayyed Ali e della zona di Al-Haidariya due gruppi terroristi sono stati sterminati fino all'ultimo uomo, così come una colonna armata che cercava di attaccare la fabbrica di zucchero del Rif Dimashq, nell'hinterland della capitale.

Queste importanti vittorie sono sempre più facili da ottenersi per le truppe del Presidente, visto che ormai l'insorgenza dei mercenari takfiri é spezzata al suo interno e passa tanto tempo a consumarsi in lotte intestine quanto a tentare (in maniere sempre più scoordinate e velleitarie) di attaccare le forze governative.

Javad Zarif oggi in Libano come 'battistrada' per la commissione d'inchiesta iraniana sull'attentato all'ambasciata!

Parlando con l'agenzia IRNA l'ambasciatore libanese in Iran Fadi Haj Ali ha dichiarato che da questa mattina il Ministro degli Esteri di Teheran Mohammad Javad Zarif si troverà a Beirut a 'preparare il terreno' per l'arrivo della Commissione Inquirente della Repubblica Islamica che indagherà su circostanze e dettagli del doppio attentato esplosivo all'ambasciata iraniana avvenuto lo scorso novembre a opera dei takfiri di 'Abdullah Azzam'.

"La delegazione esaminerà referti delle autorità libanesi e terrà numerose sessioni di dialogo con gli ufficiali di Beirut che hanno finora condotto le indagini". In seguito all'attentato venne arrestato il leader di Abdullah Azzam, il cittadino saudita Majed al-Majed, che però, pochi giorni dopo, venne dichiarato morto "per problemi renali", lasciando il dubbio che qualche agente saudita in Libano sia riuscito ad avvicinarlo e ad avvelenarlo per nascondere i suoi legami coi servizi segreti di Riyadh.


domenica 12 gennaio 2014

Da Gaza a Sabra e Chatila, il Popolo di Palestina dà il suo "addio" al macellaio Sharon!!

Canti, danze, fuoco di armi automatiche in aria, distribuzione di dolci e caramelle, rogo e calpestamento di effigi; così i Palestinesi di Gaza, di Jenin, dei campi profughi palestinesi di Ain el-Hinweh e soprattutto di Sabra e Chatila hanno celebrato la notizia 'ufficiale' della morte di Ariel Sharon, che ha dedicato tutta la sua infame vita a perseguitarli e massacrarli.
La redazione di Palaestina Felix si unisce in spirito al Popolo di Palestina augurando che questa data possa diventare una ricorrenza stabile festeggiata in futuro in tutto il territorio liberato dall'occupazione sionista.

Hajizadeh: "Ormai Hezbollah può colpire a piacimento qualunque città e installazione sionista in tutta la Palestina!"

Le capacità balistiche di Hezbollah sono aumentate in maniera talmente radicale da permettere al movimento sciita di colpire, se necessario, qualsiasi obiettivo nella Palestina sottoposta a occupazione. Lo ha dichiarato il Generale iraniano Amir Ali Hajizadeh, alto comandante dell'IRGC.

Il regime ebraico, ha quindi aggiunto, dovrà affrontare la nuova forza del gruppo sciita libanese, se la condotta sconsiderata di Tel Aviv (che regolarmente cerca di violare i confini libanesi aerei e terrestri e che progetta di succhiare le risorse di gas e petrolio dalle acque territoriali di Beirut) dovesse provocare lo scoppio di un nuovo conflitto.

Un ruolo chiave nell'aumentare le capacità militari di Hezbollah lo ha avuto il suo comandante assassinato lo scorso mese a Beirut, Hassan al-Lakkis, ha detto ancora Hajizadeh, secondo quanto riporta il sito web della stessa IRGC, sepahnews.com.

Wahabiti 'En Travesti' in Siria cercano di fuggire dalle zone riconquistate da Assad, avvistato in zona Vladimir Luxuria!

Questa testimonianza fotografica eccezionale mostra come uno dei leader dell'ormai decomposto 'Fronte Al-Nusra' cercava di coprire la sua fuga dalla città di Raqqa, uno dei pochi centri urbani (nel NordEst della Siria) che per un breve periodo si sia trovato quasi completamente occupato dai mercenari qaedisti, ma ora tornato sotto il controllo delle forze governative.

Il terrorista in questione non solo si era paludato in un severo niqab ma si era pure peritato (con un'abilità che forse gli deriva dall'esercizio???) di applicarsi un 'conturbante' makeup sull'unica parte del corpo che ne rimaneva esposta: palpebre, sopracciglia e contorno occhi.

La sfortuntata "Tootsie Wahabita" però non ha ingannato il personale di un posto di blocco governativo ed é finita/o in manette...adesso il dubbio...in quale ala di celle dovrà andare a finire? Blocco maschile o femminile?

Paola Concia e Vladimir Luxuria staranno forse partendo per la Siria per assumere le difese d'ufficio di questo travone wahabita? E Piero Marrazzo sarà interessato a fare la sua "conoscenza"??

Il resto del mondo si "accorge" della morte del boia Sharon: la lobby sionista l'ha tenuta nascosta per una settimana!

Tutto il mondo oggi titola della morte del superboia sionista, il massacratore Ariel Sharon. Stranamente PALAESTINA FELIX lo aveva già fatto...esattamente una settimana fa.

Come mai?

Perché Sharon, lo si sappia, non é morto ieri, ma esattamente 7 giorni prima, proprio nell'ottavo anniversario dell'ictus che lo aveva paralizzato (speriamo in non totale incoscienza e con grandissime sofferenze).

Per la mentalità talmudica, superstiziosa e timorosa di 'omen' e ricorrenze, quella morte nell'esatto preciso anniversario dell'ischemia era troppo 'scomoda' e si prestava a letture cabalistiche ed esoteriche poco confortevoli, perciò la notizia della morte é stata appositamente ritardata di sette giorni.

PALAESTINA FELIX ha ricevuto la notizia della morte di Sharon il 4 gennaio da una fonte INCONTESTABILMENTE AFFIDABILE e continuerà sempre a mantenere che il boia di Sabra, Chatila, Qibla e Jenin sia disceso nella Gehenna il 4 gennaio 2014.