sabato 12 ottobre 2019

Esercito turco e milizie filo-erdogan espugnano cittadina occupata dai curdi: zecconi e punkabbestia in lacrime!

Militarmente i curdi non valgono un cazzo.

Ne é stata data prova ulteriore nelle ultime ore, quando, anziché ritirarsi dal confine e scaglionarsi in profondità, per attaccare la logistica dei Turchi e dei loro alleati, come avrebbe fatto qualunque movimento di guerriglia degno di questo nome.

No, la curdaglieria é rimasta piantata a Ras al-Ayn (per la disperazione degli avanzi di cesso sociale nostrano, tipo zeccacalcare e similari), dando agio ai comandanti del TSK e ai loro alleati (ex-?)terroristi di accerchiarla sui due lati, a quel punto, prima di rimanere intrappolati i Curdi hanno dato prova delle loro doti atletiche scappando di gran carriera lungo la statale 716.

Esattamente come i loro cugini irakeni.


venerdì 11 ottobre 2019

Cina ed Iran sostengono i diritti della Siria contro l'incursione militare di Erdogan!


Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Geng Shuang ha chiesto una soluzione diplomatica per risolvere l'attacco della Turchia al Nord della Siria, affermando che la Cina ritiene che la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale siriane debbano essere rispettate e protette.

"Tutte le parti hanno espresso preoccupazione per le possibili conseguenze dell'azione militare della Turchia contro la Siria e hanno invitato la Turchia a limitare le sue azioni", ha detto giovedì ai giornalisti.

"Ora stiamo assistendo a un aumento degli sforzi per risolvere gli affari tra Siria e Turchia attraverso la diplomazia", ​​ha aggiunto.

Ha invitato la comunità internazionale a lavorare insieme per migliorare le condizioni per raggiungere un accordo politico in Siria e non aggiungere nuovi fattori stimolanti all'attuale complicata situazione in Siria.

Come riportato, le truppe turche stanno continuando la loro avanzata nel nord della Siria a seguito di un'offensiva di terra lanciata nell'ambito della cosiddetta Operazione Peace Spring.

martedì 8 ottobre 2019

I briganti curdi inviano i loro "coraggiosi combattenti" contro possibili incursioni turche!

Sto ancora ridendo.

Le milizie dei briganti curdi hanno inviato ingenti attrezzature e truppe militari ai confini con la Turchia dopo le recenti minacce del Presidente turco Erdogan per avviare operazioni militari ad Est dell'Eufrate, hanno riferito fonti dalla Siria settentrionale.
Le fonti hanno riferito che centinaia di miliziani curdi insieme sono stati inviati in un'area che si estende da Ra'as al-Ain a Tal Abyaz lungo i confini con la Turchia.

Hanno inoltre indicato il rafforzamento delle posizioni da parte dei briganti curdi nelle città di al-Advanieh, al-Moshirefeh, Zazoueh e al-Tavilah vicino a Ra'as al-Ain ad Hasaka e Tal Abyaz nel nord di Raqqa vicino al confine con la Turchia, e ha affermato é stato dichiarato lo stato di allerta completa.

Il sito web di notizie Xeber, affiliato alle milizie curde, ha riferito che gli aerei da combattimento statunitensi hanno sorvolato Tal Abyaz, Solouk e Ain Issa vicino al confine con la Turchia ad Hasaka, come anche le pattuglie militari dell'esercito americano.

Nel frattempo, il presidente Erdogan ha avvertito che la Turchia condurrà presto attacchi aerei e operazioni a terra contro le milizie curde a Est dell'Eufrate