sabato 26 maggio 2018

VIDEO: Un soldato siriano, un Kalashnikov, una bellissima ballerina, un ritratto di Assad e musica; tutto quel che serve per un sabato memorabile!

Durante una guerra, con tutto ciò di angoscioso, crudele e terribile che essa porta, capita di vedere le persone attaccarsi ed apprezzare come non mai i piccoli piaceri della vita: una canzone, una danza, un momento di quiete dalla tensione e dal pericolo.

Proponiamo ai nostri lettori un fantastico video che vede protagonista un soldato siriano in uniforme e con Kalashnikov alla mano, che si cimenta in una intensa "Legzinka" con una ballerina cecena in costume tradizionale, mentre attorno ai due danzatori alcuni membri di un gruppo folcloristico (evidentemente mandato in Siria dal Presidente Ramzan Kadyrov) tengono il tempo battendo le mani

Le forze yemenite infliggono una cocente sconfitta agli invasori sauditi, ai loro tirapiedi vendipatria e ai loro lacché mercenari!

Tra ieri e avantieri in Yemen si é combattuta una intensa battaglia che ha visto gli invasori sauditi, insieme ai loro mercenari e ai traditori yemeniti fedeli a Mansour Hadi venire respinti con gravi perdite dalla costa occidentale del paese.

Secondo quanto riportato dai canali Al-Alam e Al-Masirah almeno centoventi combattenti della coalizione saudita sarebbero stati eliminati, insieme a cinque tra carri armati e veicoli da combattimento.

I feriti si conterebbero a centinaia.

 

Inizia a emergere in Irak la possibilità di una Grande Coalizione tra i principali vincitori, mentre Sadr dichiara di non essere mai stato anti-iraniano!

Continua a svilupparsi in Irak la dialettica post-elettorale, che sembra registrare un avvicinamento tra le parti in causa maggiormente premiate alle urne: i quattro partiti più votati, più i seguaci dell'Ex-leader del Supremo Consiglio Islamico Ammar al-Hakim, potrebbero confluire in una 'Grande Coalizione'.

Lo confermano i recenti incontri, tutti all'insegna della cordialità e dello spirito cooperativo, dell'Ex-premier Haider Abadi con Hadi al-Ameri e Nouri al-Maliki e con Moqtada al-Sadr.

Biscazziere sionista ha pagato per convincere la repubblica delle banane del Guatemala a spostare a Gerusalemme Occupata la sua rappresentanza diplomatica!

"Non si può stare a bagno nella merda e sperare di profumare".

Un esempio di ciò lo troviamo in sheldon adelson.

Adelson è un ricco sionista.

Come molti altri come lui, ha fatto fortuna dedicandosi a un'attività predatrice e vampiresca che prende di mira gli individui deboli.

Egli infatti è un biscazziere, si arricchisce sulla stupidità e l'avventatezza altrui, lucrando sul gioco d'azzardo.

In tempi più illuminati chi sfruttava le debolezze altrui era giustamente ostracizzato e riprovato dalla comunità; e molto hanno sofferto quelli della risma di adelson prima di creare sistemi di narrazione (il luteranesimo, il capitalismo liberista) che rimbecillissero la gente a tal punto da poterla convincere che "la merda può profumare" cioé che dal praticare un vizio possa nascere virtù (é in nuce il credo centrale sia del protestantesimo che del capitalismo).

E 'ovviamente', è anche un sionista, un super-sostenitore del regime di Tel Aviv.

Mentre si concentrano le forze per la riconquista del Sud della Siria ecco una credibile previsione di come potrebbe svilupparsi la battaglia!

Come abbiamo già menzionato in nostri articoli precedenti, una volta completata la liberazione dell'area di Damasco le forze dell'Esercito Arabo Siriano hanno immediatamente iniziato a spostarsi verso il Sud del paese, in particolare verso il Governatorato di Daraa.

La possibilità di un'operazione militare (preceduta come al solito da inviti preventivi alla resa e al negoziato, come da protocollo più volte ripetuto in altre regioni della Siria), potrebbe anche aver contribuito all'esplosione di scontri tra l'ISIS e l'FSA tra Sheik Saad, Hit e Jilin.

Vi presentiamo adesso una mappa dell'area con indicate le probabili manovre di una prossima offensiva delle forze governative.

venerdì 25 maggio 2018

Foto scattata a febbraio e resa pubblica oggi conferma l'uso in combattimento, in Siria, del 'superjet' Sukhoi-57!

Una foto.

Una sola, semplice foto.

Una foto per dimostrare che, guarda caso, tre mesi fa, AVEVAMO RAGIONE.

Una foto per dimostrare che le notizie e le informazioni che riusciamo a ottenere dalla nostra rete di contatti, ore ed ore prima che facciano capolino persino sui media 'alternativi', sono DI PRIMA QUALITA'.

Una foto per smentire tutti i commentatori allineati e coperti del mainstream atlantista che, a febbraio, avevano parlato di "mascherata", di "gioco di specchi", di "grave errore dei Russi" nell'inviare in zona d'operazioni i Sukhoi-57.

E invece.

Cosa ci dice il "giro di vite" saudita contro le aspiranti 'donne al volante' sullo stato di salute del Principe "MbS"?

Mentre i media non solo mediorientali continuano a interrogarsi sullo stato di salute dell'erede al trono designato di Casa Saoud, il Principe Mohammed bin Salman, un evento apparentemente minore nella politica interna della tirannia wahabita potrebbe indicare, più di quanto non appaia a primo accchito.

Infatti, in questi giorni, molte donne che avevano lottato e condotto campagne di sensibilizzazione per la riforma o l'abolizione del "sistema dei guardiani" (cioé le leggi secondo le quali in Arabia Saudita una donna non può muoversi da sola se non accompagnata dal marito o da un parente maschio e, in ogni caso, non può mettersi alla guida di un veicolo) sono state arrestate e incarcerate.

Raccapricciante 'reclame' sionista mostra un "feto soldato"! Immaginate cosa sarebbe successo se l'avesse pubblicata l'Iran!

Quest'immagine non é un photoshop.

E' una vera pubblicità di un ospedale privato israhelliano (in israhell la sanità pubblica praticamente non esiste), l' "Ichilov", i cui proprietari sono notoriamente legati a doppio filo al complesso militar-industriale dell'entità occupante la Palestina.

Non per niente tale 'reclame' é apparsa sullo straccio destrorso "Makor Rishon".

La pubblicità riguarda i servizi di maternità dell'Ospedale Ichilov.
Non sappiamo quanta cocaina abbia dovuto inalare il "creativo" che ha pensato di associare il momento della nascita e della maternità con le "imprese" di un 'esercito' che spara munizioni a espansione contro bambini e donne, che lancia fosforo incandescente sulle città palestinesi, che usa gas soffocanti contro manifestanti disarmati -o 'armati', al più, di pietre.

E che invita a "sparare al ventre delle Palestinesi incinte".

Bombardamento di jet irakeni contro un obiettivo dell'ISIS in zona 'controllata dai Curdi': sempre più evidente la 'combine' tra Usa, SDF e Daash!

Ormai che l'ISIS costituisca la "legione straniera islamica' di Washington e Tel Aviv é cosa nota a tutti, tranne che a coloro che si abbeverano alle panzane dei media mainstream.

Pochi giorni fa davamo notizia dell' "eli-evacuazione" di leader dell'ISIS in Provincia di Hasakah, la quasi totalità della quale sarebbe sotto il 'controllo' della canaglia curda dell'SDF.

Come mai tale operazione degli Americani? Forse perché sanno che gli Irakeni stavano raccogliendo notizie sulla presenza dei leader dell'ISIS in territorio siriano e, di concerto con il Governo di Damasco (grazie al comando congiunto siro-russo-iranian-irakeno situato a Bagdad) si stavano preparando a colpirli?

Ed é esattamente quanto é successo ieri.

Ecco visualizzato per i nostri lettori il funzionamento dei mostruosi proiettili "a farfalla" del regime sionista!

La guerra é sempre un'impresa in cui l'Uomo é particolarmente lesto e rapido a scoprire la sua parte 'disumana', pure, anche in guerra, esistono espedienti che dovrebbero ripugnare anche ai cuori più duri e cinici.

Le munizioni a espansione, secondo noi, rientrano a pieno titolo nella categoria.
Disegnate per infliggere le ferite più orrende possibili, esse si aprono come dita di una mano o petali di fiore al contatto col corpo del bersaglio: lacerando, frantumando, recidendo, slabbrando, maciullando tutto ciò che si trova loro davanti: carne, vene, ossa, nervi, tendini...
Sono munizioni studiate per ferire gravemente o uccidere soldati protetti da avanzate "body-armour" al cui confronto di vecchi "giubbotti antiproiettile" sembrano espedienti superficiali e ingenui.

giovedì 24 maggio 2018

Continuano a infuriare gli scontri a ridosso del Golan tra i terroristi dell'ISIS e quelli dell'FSA!

Nuovi intensi scontri tra i terroristi dell'ISIS (in particolare la fazione 'Esercito di Khalid ben Walid') e quelli dell'FSA sono stati registrati nell'angolo più sudoccidentale della Siria, vicino al Golan Occupato dal regime sionista, in particolare presso le località di Sheik Saad, Hit e Jillin.

Sono ormai diversi giorni che questo 'fronte interno' alle organizzazioni terroristiche che ancora occupano parte della Siria meridionale non accenna a calmarsi.

Le attività resistenziali da parte della popolazione siriana a Raqqa e Hasakah iniziano a venire notate anche dai media Usa!

Circa un paio di mesi fa, sulla scorta di una segnalazione dell'amico e collaboratore Guido Benni diedi notizia al folto pubblico di lettori di questo blog della costituzione di gruppi autonomi per la resistenza armata e disarmata all'occupazione curda di territorio siriano nei governatorati di Raqqa e Hasakah, occupazione sostenuta e facilitata anche dalla presenza di un certo numero di personale militare Usa nel Nord-Est della Siria.

Adesso l'esistenza della Resistenza Popolare Siriana é stata notata anche dal columnist Whitley Webb, del sito internet americano Mint Press News (bel gioco di parole).

"You can now kiss the bride!" finalmente RISOLTO il mistero della sparizione di Mohammed bin Salman! (o forse no?)

Post semiserio, o forse non serio affatto, per strappare ai nostri affezionati lettori una risata.

Di nuovo sulle dichiarazioni del Movimento Sadrista: "Aperti a molte opzioni di alleanza e coalizione governativa; gli Usa devono lasciare l'Irak!"

Nella frenesia del clima post-elettorale la scena politica irakena sta dando segnali molto chiari riguardo al futuro del paese, un paese che ha tutte le intenzioni di mantenere ed espandere i propri rapporti amichevoli con la Repubblica Islamica Iraniana e che non transige sull'immediato ritiro di tutte le forze militari straniere sul proprio territorio, in primis quelle statunitensi.

Ecco una ulteriore testimonianza, questa volta in video, delle recenti dichiarazioni dell'Ufficio Politico del Movimento Sairoun, l'alleanza tra sostenitori di Moqtada al-Sadr e Comunisti uscita premiatissima dalle recenti consultazioni politiche:

Di seguito la traduzione dei passi più importanti:

mercoledì 23 maggio 2018

Il Viceministro siriano Miqdad: "Non prendiamo nemmeno in considerazione di chiedere a Hezbollah o all'Iran di ritirarsi!"

Il Viceministro siriano per gli Esteri, Faisal Miqdad, ha dichiarato nella giornata di oggi che la questione di chiedere alle forze Hezbollah e al personale militare iraniano di ritirarsi dalla Siria non é nemmeno stata presa in considerazione da Damasco.

"La questione non è nemmeno nel novero delle cose lontanamente possibili; la Repubblica Araba Siriana é un paese pienamente sovrano, che ha tutti i diritti di chiedere ai propri alleati di aiutarlo nella lotta al terrorismo, per proteggere i propri cittadini, le loro vite e i loro averi".

Il movimento di Moqtada al-Sadr rilascia una dichiarazione che smorza le speranze Usa di farne un 'baluardo anti-Iran'!

Nella delusione per i risultati delle recenti elezioni politiche irakene, alcuni commentatori americani avevano provato a cercare un "silver lining", per dirla in Inglese, cioé un lato positivo in una situazione complessivamente avversa, da cui sperare di poter iniziare a invertire il trend.

Visto che a imporsi alle elezioni è stata soprattutto la coalizione guidata da Moqtada al-Sadr, questi "pundit" americani sono andati a spulciare le cronache recenti trovando qualche dichiarazione del rampollo della celebre 'dinastia' religiosa mesopotamica, che potevano essere lette come blandamente critiche verso la Repubblica Islamica.

Siria e Russia preparano l'offensiva contro i resti dell'ISIS nell'Est del paese; di rimpetto l'Irak appronta barriere al confine per fermare eventuali 'fuggiaschi'!

Nella giornata di ieri abbiamo segnalato come il corpo di spedizione russo in Siria stia concentrando 'assetti offensivi' nella base aerea T-4, nel centro della Siria, spostandoli da quella di Hymemim. che si trova quasi sulla costa del paese, in modo da poter colpire la 'sacca dell'ISIS' nel Badiyeh al-Sham (il deserto che si spande tra Siria dell'Est e Irak occidentale) consumando meno carburante e portando carichi bellici più imponenti.

L'Aviazione Iraniana in Siria lancia cibo, medicine e rifornimenti sulle cittadine sciite di Fouaa e Kafraya!

Le eroiche cittadine sciite di Fouaa e Kafraya stanno scrivendo pagine di abnegazione impareggiabili, con la loro determinata resistenza all'assedio takfiro che le serra ormai da più tempo di quanto non siano state assediate Kuweyres o Deir Ezzour.

Il loro eroismo, però, va alimentato e sostenuto e, a questo fine, entrano in azione i C-130 dell'Aviazione Iraniana che si trovano ormai da diversi anni ad operare in Siria.

La foto che vi presentiamo é eloquente, nella sua semplicità.

martedì 22 maggio 2018

La batteria lanciarazzi "Golan" della 4a Divisione Meccanizzata lascia Damasco dirigendosi verso Daraa!

Dopo la liberazione di tutti i sobborghi e zone di #Damasco, la prossima tappa da liberare è #Daraa “in arabo: #درعا‎, Darʿā) è una città del sud est della Siria, prossima alle frontiere con la Giordania, il Libano e l’entità sionista occupante della Palestina.

I sobborghi orientali e altre zone a #Dar’a sono sotto i gruppi armati terroristici. Da oggi in poi, assisteremo ad un nuovo round di disinformazione della macchina propagandistica occidentale imperialista sionista.

Intanto la ormai celebre batteria lanciarazzi "Golan", di cui abbiamo parlato già in passato, ha lasciato i dintorni di Damasco proprio alla volta del Sud della Siria, come testimonia questo video.



Gli ingegneri russi stanno sviluppando un'armatura potenziata anti-esplosione per gli artificieri e gli sminatori!

Esoscheletro servoassistito, armatura potenziata, concetti familiari agli appassionati di fantascienza e supereroi, che spesso nelle loro opere di evasione preferite vedono agire personaggi in grado di compiere imprese fantastiche grazie a "suit" che si muovono di concerto col loro corpo, moltiplicandone la forza, migliorandone i sensi, proteggendoli da ambienti ostili o attacchi diretti.

Fantasie che dovrebbero avviarsi a diventare presto realtà, ascoltando quanto comunicato dal Tenente Generale Yurij Stavitskij, Comandante in Capo del Corpo del Genio dell'Armata Russa.

In una recente conferenza stampa, infatti, il Generale ha confermato che i laboratori militari di ricerca russi sono attualmente impegnati a sviluppare un esoscheletro protettivo meccanizzato, che consenta a genieri e artificieri di compiere operazioni di sminamento e disinnesco di ordigni con molte meno preoccupazioni rispetto al presente.

I Principi sauditi 'ribelli' affilano i coltelli: si preparano forse a far fuori (anche) Re Salman?

Gioco dei Troni a Riyadh, dove l'improvvisa e prolungata scomparsa del Principe ereditario Mohammed bin Salman ha rinfocolato le speranze di quei membri della famiglia reale "messi all'angolo" dalla spregiudicatezza di "Salman e Son" che hanno assassinato, ricattato, sequestrato, torturato e intimidito a mano salva in questi ultimi anni per garantire un 'liscio' passaggio del trono tra padre e figlio.

Cosa inaudita, in Arabia Saudita.

A beneficio di nostri nuovi lettori lo ripetiamo, che nei decenni passato il consenso stabilito dai "Sette di Sudair" prevedeva che il trono saudita venisse passato "lateralmente" da un fratello all'altro o tra cugini...soluzione che risparmiava sanguinose lotte per la successione ma che garantiva che al potere salissero sovrani sempre più "agé", marinati dagli acciacchi e dalla senilità.

Alla base aerea T-4 grande concentrazione di velivoli russi: quattro Su-25, tre Ka-52, quattro Mi-28!

La base aerea T-4, poco ad Ovest di Palmyra, é stata più volte al centro di fatti d'arme e momenti importanti nella storia della Guerra Siriana contro il Terrorismo.

In passato avevamo indicato come essa fosse stata allargata e predisposta per ospitare in maniera semi-stabile velivoli del corpo di spedizione russo.

Adesso possiamo mostrare una testimonianza fotografica di questa presenza.

lunedì 21 maggio 2018

E' FINITA! Per la prima volta da sette anni a questa parte gli abitanti di Damasco possono dormire tranquilli!

Immaginate.

Per un attimo, di ricevere la notizia, dopo sette anni, che non dovrete più uscire di casa chiedendovi se la ritroverete intatta al vostro rientro, che non dovrete più camminare per strada domdandovi se al prossimo passo che farete una granata di mortaio o un razzo lanciato da assassini mercenari venuti da terre lontane possa uccidervi, ferirvi, mutilarvi.

Bene, se farete questo piccolo gioco di "immedesimazione" potrete provare, almeno in parte, il sollievo e la gioia che in questo momento stanno divampando, come un benefico incendio liberatorio, nei cuori e negli animi degli abitanti di Damasco.

Perché, finalmente, la notizia della completa liberazione del quartiere di Yarmouk é stata CONFERMATA!

Alla cerimonia di giuramento dei cadetti sauditi Mohammed bin Salman (Principe ereditario e Ministro della Guerra), "guarda un po'" non si fa vedere!

Ormai la questione della scomparsa (da un mese esatto) del Principe saudita Mohammed bin Salman, sta diventando una vera e propria spy-story, con qualche puntata nel comico e nel farsesco (come nei film de "La Pantera Rosa").

Nel suo ultimo sviluppo, possiamo confermare che alla cerimonia di giuramento dei cadetti dell'Accademia Militare 'Re Abdulaziz' (un centro di 'eccellenza', che sforna ufficiali in grado di impantanarsi da oltre tre anni in un conflitto contro un paese devastato come lo Yemen...) il Principe ereditario, che per "buon peso" é anche Ministro della Guerra, non si é fatto vedere, come ampiamente pronosticato.

In sua vece il più alto rappresentante di Casa Saoud presente era il Governatore di Riyadh Faisal bin Bandar bin Abdolaziz.

Scontri tra terroristi nel Sud-Ovest del Governatorato di Daraa: l'ISIS attacca i takfiri dell'FSA!

Come mostra questa cartina, nella parte più sudoccidentale della Provincia di Daraa, si sono scatenati violenti scontri tra i takfiri dell'FSA e i loro vicini-rivali dell'ISIS.

ISIS che GUARDA CASO, confina comodamente col Golan Siriano occupato illegalmente dal regime ebraico di Tel Aviv, e ne riceve copiose quantità di cibo, denaro, munizioni, equipaggiamenti, oltre a evacuazione medica e cure per i suoi terroristi feriti.
Munizioni sioniste sequestrate all'ISIS.

domenica 20 maggio 2018

"Think tank" e deputati Usa ricorrono a maldestro terrorismo per cercare di mettere l'India contro la Cina!

Di fronte al consolidarsi di una robusta sfera di cooperazione eurasiatica, in cui Russia e Cina, inevitabilmente, fanno la parte del leone (ma anche paesi intermedi come Turchia, Iran, Kazakhstan, trovano posti di rilievo) al declinante 'impero' americano non resta che abbozzare reazioni con dichiarazioni roboanti e quel che in Inglese si dice 'scaremongering', cioé la diffusione di timori infondati per provocare reazioni violente e destabilizzanti e cercare di rovinare (o almeno rallentare) l'emersione del nuovo ordine mondiale multipolare.

E' quanto é avvenuto negli ultimi giorni con una vera e propria offensiva di 'fake news' lanciate dal deputato Usa Richard D. Fisher, 'alunno' del 'think tank' chiamato "Centro per la Valutazione della Strategia Internazionale".

AGGIORNAMENTO! A Sud di Damasco, nonostante quanto detto, si sta ANCORA continuando a combattere!

Doveva succedere.

Scrivendo sette giorni su sette, 365 giorni l'anno, avendo prodotto oltre 12400 articoli solo su questo blog da ottobre 2010 ad oggi (scrivendone almeno 4-5 al giorno e spesso anche di più), é fatale che, di tanto in tanto, qualche 'granchio' lo si prenda.

Nello specifico, mi riferisco al fatto che, al contrario di quanto dichiarato nel mio articolo precedente, sembra che a Sud di Damasco nella residua "sacca" dell'ISIS a Yarmouk e dintorni, si stia ancora combattendo.

Nel 2017 le esportazioni russe di armi sono cresciute, nonostante le ridicole 'sanzioni' americane!

Le esportazioni di armi da parte della Federazione Russa nel corso del 2017 hanno portato nelle sue casse oltre 12 miliardi di euro, mentre nel 2016 la cifra si era fermata prima dei 12 miliardi; lo ha dichiarato Sergei Chemezov, AD di Rostec, presentando al Presidente Putin un rapporto sul bilancio annuale della compagnia.

Le 'sanzioni americane' non hanno avuto effetto, grazie all'ansia di numerosi paesi di dotarsi dei sistemi d'arma che tanto successo hanno avuto in Irak come in Siria nel distruggere l'ISIS e riportare la pace in zone fino a pochi mesi fa preda di instabilità e terrorismo.

DAMASCO E' LIBERA!!! Gli ultimi takfiri dell'ISIS bruciano i loro covi: bus entrano a Yarmouk per trasportarli nel deserto dell'Est!

Alla fine anche per i più fanatici e drogati dei tagliagole del 'Daash' la situazione é apparsa VERAMENTE senza uscita.

Ormai possiamo confermare al nostro pubblico che in quello che resta di Yarmouk e aree limitrofe le uniche esplosioni che si ascoltano sono quelle degli arsenali del cosiddetto 'califfato' che scoppiano dopo essere stati dati alle fiamme.

I terroristi infatti si sono arresi e fin dalle tre-quattro di notte nel Sud di Damasco sono affluiti pullman per trasportarli via.



INCREDIBILE! Le due opposte alleanze 'Sadr+Hakim' e 'Ameri+Maliki' ENTRAMBE a 73 seggi! Abadi coi suoi 42 può VERAMENTE essere il 'kingmaker'!

Sono arrivati finalmente i risultati completi, definitivi e confermati delle elezioni irakene della settimana scorsa.

Io sto ancora ridendo.

Sto ridendo perché, nonostante il colossale "flop" rispetto alle aspettative della vigilia, il Primo Ministro uscente Haider al-Abadi, in virtù di una combinazione di circostanze incredibili o di una vera e propria "fortuna sfacciata", si é ritrovato LETTERALMENTE nella posizione di 'ago della bilancia'.