L'Alto Comando dell'Esercito libanese ha dichiarato nel corso del week-end che, in linea con le misure precauzionali intraprese in seguito ai gravi fatti terroristici che ultimamente hanno colpito Beirut e Tripoli Siriaca é stato iniziato lo schieramento di pattuglie e posti di blocco e controllo nella capitale e specialmente nei distretti meridionali, tradizionalmente abitati dagli Sciiti.
Proprio a Beirut Sud, lo ricordiamo a luglio era esplosa un'autobomba che aveva fatto dozzine di morti e centinaia di feriti; in seguito la vigilanza dei gruppi sciiti e delle autorità aveva portato alla cattura di un commando wahabita in possesso di un'altra autobomba pronta ad esplodere.
Tuttavia negli ambienti militari si dice che gli attuali organici delle forze armate non sono adatti a un massiccio controllo del territorio interno e che, come sostengono il Brigadiere in pensione Rojeh Salem e il Generale Ashraf Rifi bisognerebbe consentire il temporaneo arruolamento di migliaia di volontari per svolgere in sicurezza tali compiti.
Per adesso sembra che si punterà all'incremento termporaneo di 2000 unità.