domenica 5 gennaio 2014

Le truppe del Gen. Ali Majeed respingono i takfiri da Ramadi e Fallujah, i sunniti irakeni collaborano contro gli estremisti filosauditi!

Venti terroristi pagati dall'Arabia Saudita uccisi a Ramadi, altri 35 abbattuti a Garma, vicino a Fallujah, fra di loro eliminato il pericoloso leader Abu Dujana di cui con piacere mostriamo la foto della salma terrea e irrigidita nel rictus mortale, questo il risultato degli scontri finora  avvenuti tra le truppe del Generale Ali Ghaidan Majeed e i militanti dell'ISIL nella Provincia Irakena di Anbar.

Dimostrando come le notizie sul presunto 'controllo' qaedista di Fallujah fossero nient'altro che balle propagandistiche l'agguato che é risultato nei 35 wahabiti uccisi é avvenuto nei dintorni della cittadina dell'Anbar, mentre i mercenari filosauditi cercavano di fuggire dal centro urbano ove avevano subito una pesante sconfitta.

La campagna antiterrore scatenata a fine Dicembre 2013 da Nouri al-Maliki prosegue nel nuovo anno e porta risultati sempre più consistenti e interessanti; sicuramente le operazioni dell'Esercito Siriano al di là del confine ne saranno facilitate visto che le basi terroriste in territorio irakeno certo non potranno aiutare e sostenere i loro commilitoni wahabiti in Siria.

Gli anziani di numerose tribù e clan sunniti dell'Anbar hanno giurato fedeltà al Governo centrale, respingendo la retorica settaria ed estremista dei mercenari pagati da Riyadh e assicurando che i miliziani tribali sunniti aiuteranno Esercito e forze di sicurezza a individuare e distruggere rifugi e covi del militanti dell'ISIL e di altre sigle takfire.

4 commenti:

  1. io avevo sentito che ramadi prima era stata presa d'assalto da milizie riconducibili alle tribù locali (una specie di reazione all'arresto del parlamentare sunnita e al tentativo di fermare il sit in di protesta nella città)...poi sono arrivati dal deserto nell'estremo ovest dell'anbar i miliziani dell'isis che hanno occupato parte di fallujah e ramadi, ma, a quanto ho capito, gli scontri nelle 2 città erano già iniziati prima del loro arrivo.

    RispondiElimina
  2. Questo è quello che si dice sul sito in lingua francese Al manar:
    Bagdad prépare un assaut pour reprendre la cité de Fallouja à Al-Qaïda

    Les forces irakiennes s'apprêtent à lancer un assaut pour reprendre la ville de Fallouja aux combattants liés à Al-Qaïda jugés dimanche très "dangereux" par les Etats-Unis. ecc.
    http://www.almanar.com.lb/french/main.php

    nello stesso sito , però, in lingua spagnola.... si dice lo stesso e cioè:

    Al Qaida controla Faluya. Maliki promete limpiar la provincia de Anbar

    Tras haber cosechado un importante éxito al liberar Ramadi con la ayuda de milicias tribales, el gobierno iraquí ha sufrido un revés al perder el control de la ciudad occidental de Faluya, también en la provincia de Anbar, a manos de militantes vinculados a Al Qaida.

    Hablando bajo la condición del anonimato, el responsable iraquí dijo el sábado que Faluya estaba bajo el control del Estado Islámico en Iraq y Siria (EIIS), que opera también en Siria y el Líbano. etc.

    Piacerebbe anche a me e a molta altra gente se i terroristi fossero stati annichiliti dall'esercito irakeno ma purtroppo non è così......



    "Elles préparent une attaque majeure à Fallouja", à 60 km à l'ouest de Bagdad, dans la province sunnite d'Al-Anbar, devenue depuis plus d'un an un haut lieu de la contestation au Premier ministre Nouri al-Maliki, selon un haut responsable.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che esistano nuclei takfiri a Fallujah NON VUOL DIRE che la città sia IN MANO ad essi...

      Elimina
  3. Certo che è uno smacco non da poco per il governo di Al Maliki. Il rischio che sia incapace di avere il pieno controllo del suo territorio è reale.

    Dagli attentati suicidi con autobombe a controllare una città e una parte di un'altra è un brutto segnale, da non sottovalutare..

    RispondiElimina