mercoledì 30 marzo 2016

Tre brigate dell'Esercito Arabo Siriano si scagliano prima dell'alba contro le difese di Qurayteen!

Come ipotizzavamo nel nostro articolo di ieri l'intensificarsi dell'attività aerea siriana e russa intorno a Qurayteen nelle ultime trentasei ore era da considerarsi esplicito prologo di un deciso movimento offensivo contro la cittadina, uno degli ultimi avamposti dell'ISIS nella Siria centrale.

Proprio poco prima dell'alba, alle 4.15 ora siriana, le forze congiunte della 67esima, dell'81esima e della 120esima Brigata dell'Esercito si lanciavano contro il perimetro esterno di Qurayteen per prendere di sorpresa i difensori dell'ISIS ed evitare i peggiori effetti del pesante schieramento di nidi di mitragliatrici e cannoncini, che i terroristi non sanno utilizzare con visori notturni o intensificatori di immagine.

Il massimo dei combattimenti si é registrato sul versante sudoccidentale della cittadina in corrispondenza di frutteti e serre; se le forze governative vi faranno breccia i takfiri del 'califfato' si troveranno molto a mal partito e potrebbero decidere di ritirarsi dalla posizione.

I jet russi si sono levati in volo sia nottetempo che dopo il sorgere del sole per battere ogni pista e strada circostante la cittadina, per soffocare l'invio di rinforzi e munizioni ai difensori dell'area.

7 commenti:

  1. Un giorno spero di capire come facevano queste scimmie a resistere nelle città anche isolate. Certo che verranno sconfitti! ma ti fanno inkazzare di brutto,come quando nel calcio la tua squadra affronta squadre ostiche,che non ti fanno giocare. Insomma sti babbuini li odio come i loro padroni.

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    1. hanno costruito strutture sotterranee in cui hanno accumulato ingenti riserve di armi, munizioni e vettovaglie, il tutto gentilmente offerto dagli occidentali prelevandolo dal nostro carico fiscale!

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    2. il guaio principale è che l'isis si fa gli esplosivi in casa partendo dal petrolio ... da qui l'altissimo numero di veicoli bomba corazzati artigianalmente (ramadi è stata presa con 5 camion bomba) e le centinaia di trappole esplosive che piazzano in ogni parte del fronte (pare ce ne siano ancora 150 solo tra le antiche rovine di palmira)

      se l'isis dipendessero esclusivamente dall'estero l'esercito siriano si sarebbe gia collegato con sdf, se non lo fa è perche i rinforzi che transitano dalla turchia non sono tanto importanti ed anzi da mesi sta iniziando un flusso di ritorno relativo ai foreign fighter (che assad non ha interesse ad interrompere)

      piu che altro vorrei sapere se l'isis si puo fabbricare anche le munizioni degli ak47 o quante ne ha prese nei depositi iracheni e siriani ... perche il consumo giornaliero deve essere ingentissimo visto che in alcuni frangenti non basta al singolo combattente un caricatore al minuto

      on

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    3. chiarisco perche non è tanto importante nella strategia isis l'appoggio esterno
      la tecnologia del camion bomba è proprio base e richiede solo dei pazzi ma ben sfruttati

      rubi il camion che porta ogni giorno la frutta (o qualsiasi altro bene) lo riempi di esplosivo (non conta la qualità dell'esplosivo e quanto artigianale è visto che ne puoi stimare tantissimo in un singolo camion) quando sei abbastanza vicino al posto di blocco ti fai saltare polverizzando tutto nelle vicinanze. a quel punto un secondo camion (questa volta corazzato con piastre di acciaio che proteggono dalle armi di piccolo calibro) si lancia a tutta velocita verso la caserma locale e se non ce pronto un soldato a sparare con un rpg la strage è assicurata ed il paese conquistato.
      ricordate la strage di nassirya? li era stato usato un camion con 150-300kg di esplosivo, l'isis alle volte ne usa una tonnellata per camion

      on

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    4. l'idea di Gianus che sia il nostro "carico fiscale" a sovvenzionare ISIS mi fa meraviglia,dopo le molte notizie scritte dal nostro Dott Kahani nelle quali è ben specificato che la maggior parte di tali aiuti provengono dai wahabiti ( Arabia saudita) dal Quatar e dalla Turchia, circolano ancora notizie del genere!

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    5. A me fanno meraviglia 3 miliardi che diamo alla Turchia come Europa. on pensi davvero che per combattere siano sufficienti esplosivi fatti in casa e un po' di munizioni per i mitragliatori? I depositi che hanno sequestrato dovevano essere davvero ben forniti se continuano ancora ad avere armi.

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    6. io non penso assolutamente che sia un po di esplosivo ma quantità molto grandi di esplosivi (se sono 1 tonnellata per camion bomba, non parliamo di quantità irrilevanti).
      il riferimento all'artigianale lo intendo soprattutto come esplosivi basici facili da ottenere anche senza un apparato industriale evoluto alle spalle. tra l'altro il contrabbando di petrolio con la turchia serviva per importare fertilizzanti che combinati con il petrolio danno appunto esplosivi

      per i depositi lascia perdere ... l'esercito siriano ha fornito agli stessi ribelli le armi anti-aree usate per abbattere parecchi aerei siriani
      oppure con la presa di mosul sono stati abbandonati 500.000.000 di dollari in contanti (si gli zeri sono giusti, sono 500 milioni di dollari) che equivalgono a finanziare tutta l'attività dell'isis per circa un anno ... ed è un regalo dei gestori sciiti della città di mosul non di europei, arabi o ebrei vari

      NON NEGO ASSOLUTAMENTE CHE L'AIUTO TRANSITATO DALLA TURCHIA SIA STATO ED IN PARTE SIA ANCORA MOLTO IMPORTANTE ma non è l'unica fonte

      on

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