lunedì 12 settembre 2016

I Drusi del Golan Occupato denunciano l'aiuto prestato da Tel Aviv ai terroristi takfiri!

La comunità drusa del Golan Occupato ha dimostrato nella giornata di domenica nella cittadina di Majdal al-Shams denunciando il continuo sostegno che il regime sionista di Tel Aviv continua a prestare ai terroristi takfiri.
L'anno scorso ambulanze sioniste che soccorrevano terroristi feriti dalle forze siriane vennero attaccate dalla coraggiosa popolazione drusa, che a quasi mezzo secolo dall'invasione delle sue terre continua a sventolare la bandiera siriana e a chiedere il ritorno del Golan alla Madrepatria.

Nel week end un tentativo takfiro di scatenare un'offensiva contro le posizioni dell'Esercito di Damasco sul Golan Siriano (Provincia di Quneitra) é stata respinta con gravi perdite per i takfiri di Ahrar Sham e Fatah al-Sham.


6 commenti:

  1. Senza polemica. Io TR... ( solo per Christian) sono fermamente convinto che il Golan tutto intero deve ritornare alla Siria. Come la Cisgiordania alla Giordania e Gaza indipendente e libera. Solo cosi' si arrivera' a una pace duratura! Purtroppo ci sono governi, la cui ragion di vita, non e' la pace!

    RispondiElimina
  2. É un bene che vengano diffuse queste notizie, altrimenti completamente oscurate dai media di sistema, come sempre, schierati dalla parte degli oppressori, i soliti occidentali difensori delle cause criminali dei peggiori paesi del mondo: israele e i regni del golfo.

    RispondiElimina
  3. sembra che l'esercito siriano stia attaccando dappertutto.......

    https://www.almasdarnews.com/article/jihadists-surrender-last-homs-district-syrian-army/

    https://www.almasdarnews.com/article/syrian-army-foils-massive-jihadist-offensive-golan-heights/

    https://www.almasdarnews.com/article/syrian-army-attacks-jihadist-rebels-northern-aleppo/

    https://www.almasdarnews.com/article/syrian-army-advances-northern-latakia/

    ecco il PRESIDENTE a darayya..

    https://www.almasdarnews.com/article/syrian-president-performs-eid-al-adha-prayers-darayya/

    RispondiElimina
  4. Lo scrissi ieri che giravano le foto delle merde takfire (qaedisti) nelle ambulanze sioniste. Non si tratta di foto vecchie quando anche il criminale Netanyahu visitava stringendo le mani ai mercenari della creatura cia - mossad. Usati da prima contro i sovietici,poi in altre circostanze contemporanee. Il sionista pian piano dovrà per forza di cose uscire totalmente allo scoperto. Pensa se la Siria avesse perso,oggi avremmo uno stato canaglia peggio di Mubarak. Peggio in quanto si tratta di qaedisti criminali e pedofili drogati di captagon.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le prime fotografie e notizie su questa questione risalgono al 2013. Nel dicembre 2014 il Jerusalem Post riportava i risultati di una relazione in gran parte ignorata, e politicamente esplosiva, che dettagliava gli avvistamenti delle Nazioni Unite di militari sionisti insieme ai terroristi dell'isis. La forza di pace delle Nazioni Unite, la forza di osservatori dell’ONU sul disimpegno (UNDOF), di stanza dal 1974 al confine sul Golan tra Siria e regime sionista, rivelava che i sionisti collaborano strettamente con i terroristi, tra cui al-Qaida, al-Nusra e isis, sulle alture del Golan, con cui "mantiene stretti contatti negli ultimi 18 mesi". La relazione fu presentata al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. I media tradizionali di Stati Uniti e occidente ne hanno sepolto i contenuti esplosivi. I documenti delle Nazioni Unite dimostrano che l'IDF mantiene contatti regolari con i membri del cosiddetto Stato islamico da maggio 2013. L’IDF dichiarava che ciò valeva solo per "cure mediche ai civili", ma l’inganno fu svelato quando gli osservatori dell’UNDOF notarono i contatti diretti tra forze dell’IDF e daesh, oltre alle cura ai terroristi del daesh. C'è anche una questione legata alle risorse energetiche; Nel 2013, quando l’UNDOF cominciò a documentare i molteplici contatti tra l'IDF e daesh e al-Qaida sulle alture del Golan, una compagnia petrolifera di Newark, in New Jersey, Genie Energy, con una filiale israeliana, Afek Oil & Gas, cominciò ad entrare nelle alture del Golan con l'autorizzazione del governo Netanyahu, per cercare petrolio. Quello stesso anno, gli ingegneri militari israeliani revisionarono la recinzione al confine di 45 miglia con la Siria, sostituendola con una barricata di acciaio con filo spinato, sensori, rilevatori di movimento, telecamere a infrarossi e radar, collegandolo al Muro che Israele ha costruito in Cisgiordania. L’8 ottobre, Yuval Bartov, capo geologo della controllata israeliana di Genie Energy, Afek Oil & Gas, dichiarava alla TV israeliana Channel 2 che la sua azienda aveva trovato un grande giacimento di petrolio sulle alture del Golan: "Abbiamo trovato uno strato di olio di 350 metri di spessore nelle alture del Golan meridionali. In media nel mondo, gli strati hanno uno spessore di 20-30 metri, e questo è 10 volte più grande, quindi parliamo di notevoli quantità". Ah, nel caso non si sappia, l’International Advisory Board di Genie Energy include gentaglia come Dick Cheney, l’ex-capo della CIA e infame neo-con James Woolsey, Jacob Lord Rothschild e altri personaggi del genere. La foto di Netanyahu che stringe la mano a un terrorista ricoverato in un ospedale militare da campo sulle alture del Golan, è del 18 febbraio 2014.

      Elimina
  5. vi avviso che ho provato a condividere questo post su Facebook , ma sono stato bloccato "dal sistema di sicurezza " di Facebook ...dovrò fare un copia e incolla del testo ,ho provato anche a condividere prima solo la foto , ma mi ha bloccato .

    RispondiElimina