Grazie alle misure prese dalle autorità giudiziarie dopo l'intervento del Generale al-Sisi che ha deposto il settario e impopolare Mohammed Mursi e ha dichiarato fuorilegge l'organizzazione dei Fratelli Musulmani non sono rimasti molti posti in Egitto dove i residui dell'Ikhwan possano apparire a lanciare i loro biliosi slogan pieni di odio.
Ma domenica scorsa, a migliaia di chilometri dal Cairo, in un paese di storditi il cui Premier recentemente é andato a baciare i caftani degli imbelli emiri del Golfo, in una metropoli malissimo amministrata da un "correttisimo" cretino 'sinistrato' é stato possibile trovare una folla di fanatici sbraitare e scalmanarsi in favore dell'ex-paziente psichiatrico Mohammed Mursi e del suo defunto partito.
Questo luogo era Milano, in Italia, paese dove é difficile organizzare una manifestazione in favore di un legittimo Presidente votato dal suo popolo e impegnato a difenderlo dagli attacchi di terroristi tagliagole e assassini, ma dove un palco ai finanziatori e sostenitori di quegli stessi tagliagole non si può negare, in onore alle adesioni 'atlantiche' e filosioniste dell'attuale Ministro degli Esteri (votato dallo 0.2 per cento degli elettori!).