Che un solenne pezzo d'idiota (politicamente parlando) come Saad Hariri, che non a caso abbiamo a più riprese indicato come "Il Renzo Bossi del Levante" sia non soltanto ancora presente sulla scena politica libanese, ma nominalmente occupi ancora la poltrona di leader della coalizione filo-americana, filosionista e filosaudita dell'Alleanza 14 Marzo é una tragica testimonianza del bassissimo livello della dirigenza politica del campo filoimperialista nel Paese dei Cedri. L'altro motivo di meraviglia é che al suo partito 'Mustaqbal' siano ancora legate forze cristiane come il Kata'eb e le Forze Libanesi; adesso che la corrente filo-qaedista e wahabita ha preso il sopravvento nel partito di Hariri questi politici maroniti dovrebbero immediatamente rendersi conto che continuando a cooperare coi sunniti sempre più estremizzati essi non fanno altro che scavarsi la fossa da soli.
Nell'ultima riunione del Comitato Nazionale di Difesa i politici del 14 Marzo sono riusciti a segnarsi un clamoroso autogoal cercando di accusare l'Armee Libanaise di 'aggressione' e 'abusi' contro gli estremisti takfiri del sedicente 'sceicco' Ahmed Assir, la cui struttura armata é stata distrutta in alcuni giorni di battaglia un paio di settimane fa. Ovviamente essi volevano accusare l'Esercito di avere agito su 'ordine' di Hezbollah e della legittima coalizione di Governo, ma i loro intenti sono stati totalmente distrutti dalle prove prodotte dagli ufficiali dell'Armee.
Secondo registrazioni e filmati prodotti e accettati come prova si vede chiaramente come lo 'sceicco' Assir abbia personalmente aggredito, insultato e minacciato verbalmente i responsabili di un posto di blocco militare eretto attorno alla moschea (Bilal ben Rabban) occupata dai suoi seguaci e trasformata in fortino e covo terrorista. In un successivo scambio con un suo seguace, alla domanda su cosa fare Assir avrebbe risposto: "Attaccateli e poi sostenete che siano stati loro a iniziare".
I filmati sono stati per la maggior parte ritrovati dentro alla moschea di Ben Rabban dopo l'assalto. Lo 'sceicco' Assir é sparito e non é stato più visto in pubblico dal giorno della sconfitta dei suoi: alcune voci lo davano rifugiato nell'Ambasciata del Qatar, altre in seguito hanno sostenuto che sia morto e il suo cadavere rimasto sfigurato in un rogo. I suoi seguaci rimasti hanno cercato di produrre un messaggio audio dove un impostore imitava la sua voce, ma tale tentativo é stato subito screditato.