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Oltre quattrocento bambini e bambine palestinesi sono caduti sotto i colpi dell'eserctio sionista durante
il brutale "pogrom" militare scatenato contro la
Striscia di Gaza esattamente 728 giorni fa; molte altre centinaia furono quelli mutilati e feriti, condannati a una vita da disabili in un territorio tenuto sotto assedio dai tronfi generali delle forze armate più (im)morali del mondo,
capaci di riempire i propri arsenali con le tasse pagate dai cittadini di un altro Stato, ma incapaci di prevalere su movimenti di popolo come
Hezbollah in Libano e
Hamas nella Striscia.
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Il dottor Ezzedin Abu Elaish, cittadino di Gaza la cui casa venne centrata in pieno da un proiettile di cannone israeliano perse in un colpo solo il figlio ventenne Bissan e le due figlie Mayar, di quindici anni e Aya di 13. Incapace di prendersi la propria vendetta con le armi, avendo dedicato la vita ad attutire e alleviare le sofferenze altrui, il dottor Elaish, psicologo infantile con una vera e propria specializzazione su traumi e shock bellici nei giovani palestinesi, ha deciso di combattere la mostruosa, inumana ingiustizia inflittagli dallo Stato sionista con le armi della Ragione e del Diritto.
Nella giornata di ieri il medico ha infatto sporto una massiccia richiesta di compensazione per danni e sofferenze morali contro l'IDF, Tsahal, la forza militare che lo Stato ebraico scatena a piacimento contro obiettivi civili secondo gli espliciti dettami della
Dottrina Dahiya, un protocollo operativo che lungi dall'evitare di coinvolgere strutture e personale non combattente le rende anzi obiettivo primario per "mettere in crisi" la struttura dei movimenti di Resistenza araba e palestinese.
"La tragedia che mi ha colpito rimarrà sempre con me, anche se otterrò ragione; ma sporgere la denuncia era necessario, per mostrare anche a Israele che esiste un Diritto superiore a quello della forza bruta". Might is not Right per il dottor Elaish e, insieme a tutti coloro che mantengono viva la fede nella Giustizia, noi di Palaestina Felix speriamo di poter vedere questo assunto confermato e rafforzato da una storica sentenza che metta i sionisti di fronte al peso e alla responsabilità per le loro azioni eccessive e prive di scrupoli, che hanno privato un genitore dell'affetto e del conforto dei suoi tre figli.
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