lunedì 27 dicembre 2010

Psicologo palestinese sporge denuncia contro Israele per la morte dei suoi tre figli, uccisi durante il "Pogrom" contro Gaza

Oltre quattrocento bambini e bambine palestinesi sono caduti sotto i colpi dell'eserctio sionista durante il brutale "pogrom" militare scatenato contro la Striscia di Gaza esattamente 728 giorni fa; molte altre centinaia furono quelli mutilati e feriti, condannati a una vita da disabili in un territorio tenuto sotto assedio dai tronfi generali delle forze armate più (im)morali del mondo, capaci di riempire i propri arsenali con le tasse pagate dai cittadini di un altro Stato, ma incapaci di prevalere su movimenti di popolo come Hezbollah in Libano e Hamas nella Striscia.




Il dottor Ezzedin Abu Elaish, cittadino di Gaza la cui casa venne centrata in pieno da un proiettile di cannone israeliano perse in un colpo solo il figlio ventenne Bissan e le due figlie Mayar, di quindici anni e Aya di 13. Incapace di prendersi la propria vendetta con le armi, avendo dedicato la vita ad attutire e alleviare le sofferenze altrui, il dottor Elaish, psicologo infantile con una vera e propria specializzazione su traumi e shock bellici nei giovani palestinesi, ha deciso di combattere la mostruosa, inumana ingiustizia inflittagli dallo Stato sionista con le armi della Ragione e del Diritto.

Nella giornata di ieri il medico ha infatto sporto una massiccia richiesta di compensazione per danni e sofferenze morali contro l'IDF, Tsahal, la forza militare che lo Stato ebraico scatena a piacimento contro obiettivi civili secondo gli espliciti dettami della Dottrina Dahiya, un protocollo operativo che lungi dall'evitare di coinvolgere strutture e personale non combattente le rende anzi obiettivo primario per "mettere in crisi" la struttura dei movimenti di Resistenza araba e palestinese.

"La tragedia che mi ha colpito rimarrà sempre con me, anche se otterrò ragione; ma sporgere la denuncia era necessario, per mostrare anche a Israele che esiste un Diritto superiore a quello della forza bruta". Might is not Right per il dottor Elaish e, insieme a tutti coloro che mantengono viva la fede nella Giustizia, noi di Palaestina Felix speriamo di poter vedere questo assunto confermato e rafforzato da una storica sentenza che metta i sionisti di fronte al peso e alla responsabilità per le loro azioni eccessive e prive di scrupoli, che hanno privato un genitore dell'affetto e del conforto dei suoi tre figli.

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