lunedì 1 agosto 2011

Gli Stati Uniti scaricano i loro vecchi aeroplani in Irak: annunciata la vendita di quaranta F-16


Il Governo di Bagdad ha recentemente annunciato che, contrariamente a quanto annunciato in precedenza, l'aviazione irakena acquisterà un numero doppio di cacciabombardieri F-16 rispetto al primo ordinativo e che, per aggiornare in tale senso gli accordi con gli Usa, una delegazione governativa si recherà presto negli Usa.

"Dobbiamo fornire l'aviazione nazionale di apparecchi adeguati a difendere la sua sovranità", hanno spiegato le autorità irakene, a giustificare la decisione; certo, forse la sovranità irakena potrebbe essere meglio difesa scegliendo un modello di aeroplano diverso da uno progettato quarant'anni fa e prodotto dallo stesso complesso militar-industriale che ha contribuito a distruggere gran parte dell'Irak negli ultimi vent'anni, uccidendo oltre un milione di persone, per la maggior parte civili indifesi.

L'F-16 é ormai un aereo obsolescente, che già nei tardi anni '80 mostrava tutti i suoi limiti rispetto a macchine come i primi MiG-29 o Su-27, che lo surclassavano decisamente. Forse la commessa alle industrie di armi e pezzi di ricambio Usa vuole essere una specie di "contentino" per l'inflessibilità mostrata dagli irakeni riguardo al proseguimento dell'occupazione militare americana, che dovrà improrogabilmente cessare entro il 31 dicembre prossimo.
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