mercoledì 14 settembre 2011

Esperti dell'ONU a Ginevra dichiarano "illegale e disumano" il blocco israeliano contro il ghetto assediato di Gaza!


Un pannello di cinque esperti ONU in Diritto internazionale e Emergenze umanitarie ha rilasciato a Ginevra una dichiarazione nella quale, anticipando le conclusione di un'indagine commissionata dalle Nazioni Unite, il blocco terrestre e navale imposto dal Regime dell'Apartheid contro la popolazione civile di Gaza viene definito esplicitamente e senza ambiguità alcuna come "una misura disumana che si configura come un crimine contro i naturali Diritti degli abitanti di Gaza, alla luce della corrente legislazione internazionale e delle più elementari norme umanitarie".
Il Presidente turco Abdullah Gul: la Turchia è nel vivo di una fortissima crisi diplomatica con Israele per il massacro della Mavi Marmara.
La dichiarazione fa giustizia delle ambiguità del "Rapporto Palmer" rilasciato lo scorso 2 settembre che, concentrandosi sul definire l'illegalità dell'assalto piratesco compiuto da unità militari sioniste contro la motonave Mavi Marmara nella primavera del 2010, aveva tralasciato di configurare lo status legale della causa prima della spedizione umanitaria nota come 'Freedom Flotilla': l'imposizione cioé a Gaza dello strangolamento economico 'made in tel aviv'.

Alcuni superficiali e disingenui sostenitori del regime sionista avevano scambiato tale reticenza per un "silenzio-assenso", lasciandosi andare a intemerate vomitevoli e compiaciute nelle quali si sosteneva una ipotetica "approvazione" ONU dell'assedio shylockiano. Ora costoro devono masticare amaro visto che, per voce di autorevoli giuristi quali Richard Falk (sopra a sinistra) e Oliver de Schutter (due dei cinque componenti della commissione d'inchiesta) le loro posizioni sono state completamente smentite e refutate.

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