venerdì 9 settembre 2011

Mentre in Israele si protesta per la crisi degli alloggi il Governo Netanyahu sperpera per le colonie illegali!


Un rapporto dell'organizzazione israeliana "Peace Now" afferma che, mentre lo Stato ebraico é scosso dalle più grandi manifestazioni di piazza della sua storia, che vedono protagonisti i giovani ebrei che devono affrontare condizioni di vita e lavoro tremendamente peggiorate negli ultimi 10-15 anni, tanto da impedire loro di condurre una vita autonoma dignitosa, il ritmo dell'espansione edilizia degli insediamenti illegali in Cisgiordania (finanziato al 100% dal Governo per i suoi piani di pulizia etnica) é letteralmente il doppio di quello sul territorio metropolitano: nella Cisgiordania occupata si costruisce un appartamento ogni 123 coloni fondamentalisti armati, mentre nella Palestina occupata dal 1948 il ritmo é di un appartamento ogni 235 residenti.

Il dato é basato su rilevamenti statistici e fotografici inoppugnabili e incontrovertibili; da essi emerge che, dopo la fine dell'insincero e mai completamente applicato "blocco agli insediamenti", foglia di fico con cui dal novembre 2009 al settembre 2010 é stata nascosta la totale debacle di ogni processo "negoziale" con la corrotta Autorità palestinese egemonizzata da Fatah, ben 2598 'unità abitative' sono sorte nella West Bank, secondo un inarrestabile processo di metastasi degli insediamenti illegali preesistenti e non.

Secondo gli attivisti di "Peace Now" i lavori preliminari per la costruzione di altre 417 unità abitative e la collocazione di 100 caravan come 'avamposti' di futuri insediamenti illegali di fanatici sono già stati completati: ancora peggio, se tutti gli insediamenti sono illegali agli occhi della Legge e del Diritto internazionale, 157 sono addirittura "illegali" persino per lo stesso Governo razzista guidato da Netanyahu...i fanatici ebrei armati riescono a "superare a destra" persino i loro padrini e facilitatori di Tel Aviv! Inoltre, il 66 per cento di tali "unità" é stato di proposito collocato al di là dell'infame "Barriera dell'Apartheid", già condannata dalla Corte di Giustizia internazionale, facendo temere una sua prossima "avanzata" a coprire anche quelle crescite cancerose; ovviamente col pretesto di 'garantirne la sicurezza'!
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