venerdì 21 dicembre 2012

Bambino palestinese di dodici anni gravemente ferito da un congegno esplosivo sionista presso Gerico: bomba inesplosa o mina?

Nella parte settentrionale della Valle del Giordano il bambino dodicenne Najiya Zamel é stato investito dall'esplosione di un non identificato congegno esplosivo di origine sionista vicino a Hamamat Al-Malih; la piccola vittima ha avuto le gambe massacrate dalla violenza della detonazione.

Secondo quanto riportato dal sindaco di Malih Aref Daraghme le forze di occupazione del regime ebraico che illegalmente controlla il territorio della Cisgiordania dal 1967 spesso usano la zona di Hamamat per esercitazioni; tuttavia l'esplosione potrebbe essere stata provocata da una mina collocata apposta dai militari. Già nel passato altri residenti della zona avevano avuto esperienze simili, risultate anche nella morte di alcuni sfortunati.

E' politica voluta e deliberata del regime razzista dell'Apartheid quella di perseguitare e angariare i legittimi abitanti palestinesi di zone fertili o ricche d'acqua (ci si trova nel bacino del Giordano) per scacciarli verso lande aride e prive di risorse.
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