martedì 9 aprile 2013

E' il Siriano Maher Younis il "re degli hacker" dietro alcuni dei più brillanti successi della campagna cibernetica anti-israeliana!

Il giovane qui raffigurato, di nome Maher Younes e di nazionalità siriana, é stato identificato dai servizi segreti sionisti come il "Mastermind" di alcuni dei più audaci e spettacolari 'hackeraggi' che nel corso degli ultimi due giorni e mezzo hanno mandato in panne la maggior parte della presenza internettiana di siti e portali del regime ebraico di occupazione della Palestina, ivi compreso il saccheggio completo dei dati di 1500 caselle di email di agenti e funzionari del Mossad e lo stop prolungato inflitto alla Borsa di Tel Aviv costato danni per circa due miliardi di dollari Usa.

Younes si é trovato gratificato del titolo che per noi vale come un'onorificienza al valore, di "Nemico elettronico N°1 di Israele" e di una taglia sulla testa di ben 10 milioni di dollari; ma la maggior lode a lui tributata in questi giorni é stata quella di averlo paragonato (come pericolosità per Israhell) al martire Imad Mougnieh, leader del braccio armato di Hezbollah responsabile del "salto di qualità" dei seguaci di Nasrallah da semplice milizia di guerriglieri a forza armata altamente competente e specializzata.

Imad Mougnieh, lo ricordiamo, venne vigliaccamente assassinato dai sionisti, ma la sua eredità, i combattenti che ha addestrato e forgiato per anni, riuscirono a vendicarlo ampiamente nel corso della Guerra d'Estate del 2006, quando inflissero agli invasori del regime ebraico una amara e insindacabile sconfitta.


3 commenti:

  1. Quello che è più divertente, è che sui media "ufficiali", tutta la questione viene appena accennata, adducendo il fatto che tale vasto attacco cybernetico abbia procurato solo "lievissimi danni". Io penso che tirare giu tutti quei siti e spazi internet, compreso l'aver trafugato e pubblicato informazioni sensibili da 1500 caselle eMail di funzionari e spie del Mossad, e l'aver paralizzato la borsa di Tel Aviv provocando 2 miliardi di dollari USA di danni economici, mi sembra tutto, tranne un insuccesso. Penso anzi, che sia stato un ottimo successo!.

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  2. Sbagliatissimo pubblicarne nome e fotografia!
    Spero che sia al sicuro in un paese dell'asse della resistenza che non nomino.
    Un solo elemento in più, apparentemente insignificante, puo' costargli la vita.
    Ivan

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  3. Si sapeva gia di lui, ed i servizi segreti sionisti gli hanno gia messo su una taglia di 10 milioni di dollari usa, e la notizia era gia di pubblico dominio, anche se comprendo che non sia il massimo per uno che viene definito la mente di uno dei piu vasti attacchi ddos mai condotti.

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