Semplicisticamente Hariri sperava che un prolungato impegno siriano di Hezbollah sarebbe bastato a metterlo in cattiva luce presso l'opinione pubblica libanese; invece é avvenuto esattamente il contrario e la cittadinanza del Paese dei Cedri, verificato quanto l'instabilità siriana si riflettesse negativamente anche sul proprio quotidiano, apprezza e stima il contributo degli uomini di Nasrallah alla lotta al terrorismo wahabita, così come apprezzò ai tempi il loro impegno contro l'occupazione sionista e il servile collaborazionismo degli Haddad e dei Lahad.
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Ashmar, nato nel 1976 in Kuwait e quindi trasferitosi con la famiglia a Beirut Sud, si arruolò giovanissimo in Hezbollah e si offrì volontario per un'operazione di automartirio che risultò nell'uccisione di un capitano sionista e nel grave ferimento di decine di suoi complici, oltre che nella distruzione di numerosi veicoli.
Volesse l'Altissimo che fosse così facile resuscitare i Martiri caduti, con un tratto di penna come ha fatto (per le ragioni sbagliate) Fady Shamieh: essi senza dubbio alcuno si offrirebbero nuovamente volontari per sacrificarsi contro il Nemico!
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