domenica 7 dicembre 2014

Elicotteri governativi attaccano postazioni di 'Fajr Libya' lungo il confine con la Tunisia: é l'inizio dell'offensiva tripolitana?

Poco dopo l'annuncio del Primo Ministro in esilio Abdullah al-Thani e dopo una prima voce (di cui non siamo riusciti a trovare conferme affidabili, decidendo di non commentarla o menzionarla sul blog) riguardo un primo movimento di forze di terra in direzione della Tripolitania, alcuni elicotteri governativi avrebbero colpito posizioni di 'Fajr Libya' sul confine nordoccidentale con la Tunisia.

Il 'raid' non sarebbe stato molto massiccio, visto che il gruppo 'Scudo della Libia' (una delle molte fazioni islamiste federate sotto la bandiera di Fajr Libya) avrebbe ammesso soltanto un morto e tra i tre e i cinque feriti, ma tuttavia potrebbe segnalare l'inizio di un'escalation nei prossimi giorni.

Da agosto 2014 Tripoli, già capitale della Jamahiryia gheddafiana, non é più sotto il controllo del Governo internazionalmente riconosciuto, che si é trasferito via mare nell'estremo Est del paese, dove riceve il sostegno e il supporto dell'Egitto del Presidente (ed Ex-generale) Al-Sisi e dove ha stretto un'alleanza di convenienza con la milizia dell'Ex-capo di SM di Gheddafi, il Generale Khalifa Haftar.

Insieme le forze di questi due alleati sarebbero riuscite in quasi tre mesi di sanguinose, intermittenti battaglie a conquistare circa l'80 per cento del capoluogo cirenaico, Bengasi, pur non riuscendo a strappare ai miliziani islamisti la strategica area del porto marittimo.



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