lunedì 26 dicembre 2016

Sono ALMENO CENTOCINQUANTA i terroristi dell'FSA che si sono arresi a Sanameen e dintorni!

Le continue vittorie delle forze governative siriane nella critica e strategica Provincia di Daraa stanno avendo importanti conseguenze; se in un qualunque momento della guerra Daraa fosse caduta completamente sotto il controllo delle bande takfire i loro finanziatori avrebbero avuto buon gioco a dichiarare uno "stato fantoccio" (con capitale il capoluogo del Sud) e cercare di delegittimare in sede ONU il Governo di Damasco e del Presidente Assad.


Adesso però sempre più terroristi cedono le armi e accettano i programmi di resa proposti dalle autorità locali, che prevedono il ritorno di cittadine e territori sotto l'egida governativa e la consegna di quasi tutte le armi delle fazioni che aderiscono.

A Sanameen, di recente, la Brigata Ababil dell'FSA si é arresa a ranghi quasi completi, oltre 150 terroristi hanno accettato di consegnarsi e molti di essi passeranno attraverso le Corti di Riconciliazione Nazionale, che li riavvieranno alla vita civile in mancanza di prove di gravi crimini contro il popolo siriano.

3 commenti:

  1. mi preoccupa la dizione " consegna di quasi tutte le armi"..ma perchè non "tutte le armi",quei farabutti hanno ancora necessità di mantenere delle armi? per farne cosa?

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  2. https://southfront.org/hundreds-militants-lay-down-arms-in-daraa-province/

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  3. Data la ferocia del nemico, che ha superato ogni limite accanendosi sugli inermi, si dovrebbero spegnere le telecamere e giustiziare tutti i terroristi "arresi". Se vanno nell'Idlib, sono pronti per tornare in linea o scappare in Europa (con grave pericolo per noi), se accettano la riconciliazione, restano nella società siriana pronti a colpire in futuro.

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