mercoledì 29 marzo 2017

LE TRUPPE SIRIANE SONO ENTRATE A DEIR HAFER! L'Est di Aleppo ormai totalmente libero dall'ISIS!

Perché OVVIAMENTE siamo dei cretini, che "non capiscono niente" e soprattutto "nessuno ci conosce", specie sul campo, dove i leith fadel e gli altri truffatori del south front e della torta saker hanno paura non solo di andare ma anche di interrogare gente che ci sta (e che chiaramente avrebbe poca pazienza coi disinformatori bufalari come loro) GIUSTO IERI dicevamo che Deir Hafer era sul punto di cadere e oggi, puntualmente, le truppe siriane vi sono entrate, come testimonia il collage di immagini qui sopra.

E ancora una volta si conferma il detto che tante volte ripetiamo...se siamo cretini...DATE RETTA AI CRETINI!

Celie e facezie a parte, ovviamente, la presa di Deir Hafer é solamente la ciliegina sulla torta della TRIONFALE operazione di liberazione dell'Est della Provincia di Aleppo; un'avanzata esaltante che ha visto in prima fila nella lunga sequela di vittorie i commando del Generale Souhail Hassan, la Forza Tigre che é una delle realtà migliori espresse dalla Siria in questa Guerra di Liberazione dal Terrorismo.

Circa trecento villaggi, cittadine, snodi stradali e alture dominanti sono state liberate dall'inizio di gennaio a oggi, al ritmo di oltre una ventina ogni settimana e, laddove i generaloni turchi, obnubilati dall'impotenza mentale tipica degli 'addestramenti' NATO subivano centinaia e centinaia di perdite tentando di acchiappare l'elusiva preda di Al-Bab (poi abbandonata dall'ISIS solo quando la continua avanzata siriana minacciava di chiuderla da dietro) i più scaltri ufficiali siriani, istruiti alla Scuola di Guerra russo-sovietica, aggiravano tranquillamente il bastione di Deir Hafer, per poterne cogliere il frutto, a tempo debito, quasi senza dover combattere per esso.

6 commenti:

  1. non so se gli ufficiali siriani siano stati istruiti alla scuola russo-sovietica oppure alla dura scuola della guerra siriana,comunque hanno fatto bene a proseguire verso il grande fiume lasciando i pochi tafkiri rimasti nella cittadina a perdere forza e volontà operativa.Adesso si potrà occupare anche la base aerea di Jirah e finalmente bagnarsi nel grande fiume!

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  2. Il ritardo nell'entrare a Deir Hafer è stato dovuto al preliminare sminamento, in realtà i puzzolenti pedoterroristi se l'erano già svignata da mo', finchè hanno avuto un corridoio libero per farlo, difatti non ci sono stati combattimenti di alcun tipo.

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  3. Pupazzo! Speriamo che deir Hafer non faccia la fine di alBab! Che ce lo vendevi come in mano al SAA....e invece ci stavano li Turki!!! E ci stanno ancora!!! E ci staranno per un bel pò¨¨

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  4. Quando sarebbe stata detta questa "bufala"? Può fornire riferimenti? Altrimenti saremmo indotti a pensare che si tratti delle solite calunnie sparate ad effetto nel tentativo di screditare il messaggero e il messaggio, fatte dai soliti perdigiorno a pagamento.

    Mondo cane...

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  5. Buonasera
    Ormai l esercito siriano puo' arrivare a maskana senza problemi,visto che l isis e' scappato verso raqqa,da stare attenti alle mine e vbied,oltre a qualche barbuto lasciato nella piana di maskana a sacrificarsi.
    Tutto sommato va bene cosi',fa nulla se raqqa ormai e' affare di curdi e usa,l importante e' recuperare territorio facile facile e mettere in sicurezza la linea di alimentazione per aleppo.
    Fatto questo ci si potrebbe concentrare in modo piu' deciso sul nord di palmira e la provincia est di hama in mano all isis...per creare una base solida in vista della conquista di tutta la provincia di homs e verso deir ezzour,prima che ci arrivino le sdf,che se prendono raqqa quelli poi mirano verso markada e deir ezzour.
    Paolo

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  6. Ora sarà necessario stanare quelli che hanno lasciato le vesti da takfiro e si sono mescolati nella popolazione civile. A questo riguardo sarà bene coinvolgere il più possibile la popolazione liberata per individuare i takfiri nascosti pa pronti per attentati ... La loro tattica sarà quella degli attentati singoli come sta succedendo in qualche parte delle zone liberate e qualche volta anche a Damasco. Alp Arslan

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