Anche quest'anno la ricorrenza del 25 luglio, Giorno della Liberazione, (riconosciuta come festività nazionale da tutti i Libanesi) é stata solennizzata da un discorso di Sayyed Hassan Nasrallah, Segretario Generale e leader supremo del movimento Hezbollah.
Ecco alcuni passaggi della sua orazione:
"La visita di Trump in Arabia Saudita è stata solo un tentativo di far sembrare Trump rilevante e ascoltato a livello internazionale, e di alzare il livello di prestigio e considerazione regionale del regime di Casa Saoud".
"L'intera occasione é stata niente più che una kermesse; Americani e Sauditi non hanno stilato strategie comuni o nuove iniziative, hanno fatto molti annunci e basta".
"L'ansia dei Sauditi di compiacere e riverire Trump è stata grottesca, dopo le sue parole offensive sugli Arabi e sui musulmani".
"Le parole di Trump contro l'Iran sono state grottesche e incommentabili, ha accusato la Repubblica Islamica di 'sostenere il terrorismo' in un paese che ospita alcuni dei più grandi finanziatori e sostenitori di Al Qaeda e dell'ISIS".
"Il regime sionista una volta progettava aggressioni e invasioni contro di noi, adesso sta costruendo muraglie e barriere sul convine col Libano".
"Nel 1996 il nostro arsenale era limitato a lanciarazzi Katyusha e Grad, adesso siamo in grado di colpire bersagli che solo pochi anni fa erano per noi irraggiungibili".
321Mossacqui
RispondiEliminaSignor paolo i vostri lettori sani di principi e di mente siamo dei tifosi per le vittorie del esercito siriano e in una giornata come oggi è caduto un bel pezzo di territorio nella zona sud sotto ex controllo isiss ( o meglio nato e i cani di avventura) ci aspettiamo un suo meraviglioso articolo.
EliminaOrlando, puoi tradurre in italiano il tuo commento 2229? Grazie
Eliminatutto arriva a chi sa aspettare
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