Il ministro delle comunicazioni e della tecnologia dell'informazione Mohammad Javad Azari Jahromi ha annunciato che il numero dei satelliti fabbricati nel paese aumenterà a 18 entro la fine dell'attuale anno iraniano (19 marzo 2021).
"L'Iran aveva realizzato 3 satelliti entro l'anno 2013, è aumentato a 7 nel 2017, 15 nel 2020 e, a Dio piacendo, avremo 18 satelliti fatti in casa entro la fine di quest'anno", ha detto Azari Jahromi, rivolgendosi ai parlamentari di Teheran di domenica.
Ha anche sottolineato l'importanza del recente satellite lanciato dalla Forza aerospaziale della Guardia Rivoluzionaria islamica (IRGC) come una mossa che ha ampliato le capacità scientifiche dell'Iran e spianato la strada a ulteriori progressi.
L'IRGC ha lanciato e messo con successo il primo satellite militare iraniano chiamato Nour 1 (Light 1) nell'orbita alla fine di aprile.
L'IRGC ha lanciato il satellite a bordo del missile Qassed (Portatore) a Dasht-e Kavir, nel deserto centrale dell'Iran.
Qassed è un lanciatore a tre stadi che utilizza combustibile solido liquido.
Il satellite è stato collocato nell'orbita 425 km sopra la superficie terrestre.
Il satellite fu inviato nello spazio nell'anniversario dello stabilimento dell'IRGC (22 aprile 1979).
Nel frattempo, il capo dell'Agenzia spaziale iraniana (ISA) Morteza Barari ha annunciato all'inizio di questo mese il piano iraniano di orbitare attorno ai satelliti di alta qualità a un'altitudine di 1.000 km sopra la Terra.
"Raggiungeremo l'orbita di 2.000 km tra due anni e il nostro prossimo passo sarà raggiungere l'orbita di 36.000 km", ha detto Barari.
Ha aggiunto che l'Iran non dipende da nessun paese straniero per far avanzare il suo programma spaziale.
"Fortunatamente, oggi siamo autosufficienti nella progettazione e costruzione di satelliti, piattaforme, vettori satellitari, stazioni di controllo e guida, stazioni di terra di raccolta dati e l'intero ciclo di questa tecnologia che si basa sulle capacità degli scienziati e specialisti iraniani e su tutto questo ciclo sta funzionando con un meccanismo completamente indigenizzato ", ha detto Barari.
Benefico satellite di potenza irniana ha vegliato sulle portapetroliere viate in venesuela indicando presenza navi pirate yanke e avvisato come vitarle
RispondiEliminaUn grande bastione di veritas, che infastidisce non poco le fake news di $ion
RispondiEliminaL'imbecille popotamiko dove é sparito?
RispondiEliminaStarà "pompando idrocarburi" dalla 'canna' di qualche nerboruto marìns amerikano (forse nekro?) come gli ha insegnato a fare la mamma maiala!
EliminaE' VERO!
EliminaDel resto, non c'é SGASHA senza BAGASCIA!!!!