Mahmoud Hatim Hmeid, 22 anni, Yahiya Abd al-Qader Farhat, 24, Ihab Jihad Hanani, 19, Eyad Khalil Awawdeh, 26, sono i nomi e le età dei legittimi abitanti della Palestina massacrati nella sola giornata di ieri dagli invasori sionisti; i primi due sono stati assassinati da cecchini comodamente appostati sulle loro torrette ai margini della Striscia di Gaza, il terzo e il quarto vicino Nablus, presso una fungaia velenosa di coloni razzisti illegali. Inoltre Shawiq Jamal Jabr, di anni 37, é morto in ospedale soccombendo alle devastanti ferite inflittegli la scorsa settimana da militari del regime ebraico.
Ormai in Palestina si può parlare senza mezzi termini di 'Terza Intifada'; un'Intifada nata dalla disperazione, di fronte alle continue aggressioni ebraiche portate con tutti i mezzi: fanatici alla guida di auto, pazzi che bruciano e segano olivi e mandorli, avvelenamenti di pozzi e bestiame, jet che bombardano case civili, bulldozer che distruggono orti e raccolti, militari che sparano in faccia ai bambini e li rapiscono per violentarli.
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sabato 17 ottobre 2015
Cronache della Terza Intifada: cinque palestinesi morti in 24 ore ma per i media occidentali "gli ebrei sono attaccati!"
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