sabato 8 settembre 2012

L'Egitto decide: il varco di confine di Gaza rimarrà aperto sette giorni su sette, anche durante il venerdì!

Le autorità egiziane, preoccupate dal costante peggioramento delle condizioni di vita a Gaza a causa del perdurante assedio economico sionista stanno considerando sempre più da presso l'idea di aprire il transito attraverso il varco di Rafah a ogni genere di merce senza alcuna limitazione; intanto hanno deliberato di consentire il transito di passeggeri anche nella giornata di venerdì, finora giorno di chiusura del posto di confine.

Mohammed al-Brim, portavoce dei Comitati di Resistenza della Striscia ha salutato la decisione egiziana come "un importante passo contro l'ingiusto e oppressivo strangolamento economico imposto dai sionisti contro la popolazione palestinese". Il parlamentare palestinese Jamal al-Khoudri, Capo del Comitato popolare contro l'Assedio, ha a sua volta espresso la sua soddisfazione per la decisione.

Già ieri il varco di confine di Gaza per la prima volta da anni é rimasto aperto ventiquattrore su ventiquattro. Oltre che a pazienti bisognosi di cure ed esami in Egitto e a studenti e lavoratori che da Gaza si recano nel Sinai, Rafah viene attraversato ogni giorno anche da semplici cittadini che cercano di procurarsi in terra egiziana beni altrimenti introvabili nel ghetto litoraneo assediato.
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