venerdì 30 novembre 2012

Maxi-sequestro di armi in Giordania nega rifornimenti ai terroristi wahabiti in Siria mentre le truppe di Assad vincono un'altra battaglia all'aeroporto!

Il villaggio di Turra, al confine tra Repubblica Siriana e Regno Ascemita di Giordania é stato teatro di una vasta operazione di sicurezza che ha portato al sequestro di un "enorme" quantitativo di armi e munizioni che la rete di sostegno al terrorismo wahabita, foraggiata da Riyadh e Doha, voleva fare passare attraverso il confine in direzione di Daraa, per rifornire i miliziani qaedisti che spargono sangue e morte nel paese ormai da molti mesi.

Il reuccio ascemita Abdallah, nonostante le promesse di finanziamenti e regalie da parte degli emiri sunniti del petrolio ha deciso di bloccare ogni passaggio di armi, temendo che, se mai i salafiti takfiri vincessero in Siria il suo regno sarebbe il prossimo obiettivo di destabilizzazione e terrore.

Intanto dalla Siria arriva la buona notizia che un gruppo di miliziani wahabiti che aveva cercato di interrompere i collegamenti tra Damasco e l'aeroporto internazionale della capitale (distante svariate dozzine di chilometri) é stato accerchiato e distrutto. Dopo la sconfitta di Daraya sembra proprio che l'insorgenza wahabita non sia capace di reagire e continui a perdere terreno, aderenti e influenza anche nelle zone più provinciali del paese.
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