sabato 3 agosto 2013

E' rottura totale tra Ankara e Riyadh, mentre la stella di Erdogan nel mondo arabo tramonta forse in maniera definitiva!

Sempre più tesi i rapporti tra Ankara e Riyadh, specialmente da quando, eliminata la 'scomoda' concorrenza qatariota la Casa di Saoud sta prepotentemente cercando di tornare a essere l'unico referente degli Usa in Medio Oriente, scavalcando le ingerenze neo-ottomane di Erdogan che si basavano in larga parte sul suo rapporto preferenziale con l'Ikhwan musulmana in diversi paesi arabi.

In particolare in Egitto, l'Arabia Saudita é stata prontissima a sostenere fin da subito il golpe militare anti-Mursi e ad aprire una sostanziosa linea di credito ai Generali e al Governo da loro nominato per tenere a galla l'economia egiziana in questi mesi e impedire nuove tensioni, misura che ha fatto infuriare i Turchi, che si sono affrettati a denunciare con velenose parole le 'ingerenze' saudite al Cairo.

L'Arabia Saudita aveva sempre mantenuto ottimi rapporti con l'autocrate Mubarak, ovvio che veda di buon occhio i generali che fanno parte a pieno titolo dei residui del vecchio regime che hanno mantenuto le loro posizioni e il loro potere anche dopo le dimissioni dell'ex-Presidente.

1 commento:

  1. Sarebbe ora che Erdogan comprendesse che deve cambiare indirizzo invece di cercare di fare il vassallo degli americani in medio oriente... i sauditi rappresentano un vero pericolo per tutti in quell'area... darebbe ora che si svegliasse veramentre...

    RispondiElimina